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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Orciano

 

(Orciano Pisano)

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    ORCIANO (Urcianum e Ursianum) fra la Val di Tora e la Val di Fine nelle colline pisane. – Castello capoluogo di Comunità con chiesa plebana (S. Michele) già filiale della pieve di Scotriano, nella Giurisdizione di Rosignano, Diocesi e Compartimento di Pisa.
    Risiede in amena situazione sulla cresta delle colline superiori pisane, le quali dalla foce settentrionale acquapendono nella Val di Tora, e dalla parte opposta fluiscono nel fiumicello
    Fine, una delle sue origine sul poggio di Orciano. Michele a Orciano, essendo quest'ultima chiesa stata assegnata alla pieve di Santa Luce dopo che nel 1476 la stessa chiesa parrocchiale fu per qualche tempo addetta a quella di Lorenzana.
    Trovasi cotesto castello fra il grado 43° 3' di latitudine e il grado 28° 10' 2" di longitudine, 8 miglia a libeccio di Lari, quasi 10 miglia a ostro di Colle Salvetti; 20 miglia da Pisa nella stessa direzione; 6 miglia a ponente di Chianni; 8 a settentrione di Rosignano, e 12 miglia a levante-scirocco di Livorno.
    Il paese di Orciano, già
    Ursiano è rammentato in una carta pisana scritta nel gennajo 765, la quale tratta della donazione fatta da un tale Argenzio figlio del fu Audualdo alla chiesa di S. Margherita di Pisa nelle mani dell'arciprete Aluarto, di beni consistenti segnatamente in una casa massarizia o colonica con annesso podere lavorato da Liutperto e sua famiglia, con tutte le cose mobili, immobili e semoventi, ad essa casa annesse, i quali beni si dichiarano situati in loco Colline, que vocatur Ursiano. – (MURATORI, Ant. M. Aevi T. III.)
    Da una sentenza del potestà di Pisa del 9 novembre 1323 si rileva qualmente allora i Comuni di Orciano e di Scotriano erano uniti, lo che dà a congetturare che fino da quell'epoca il popolo della pieve matrice
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    di Orciano, situata in luogo detto tuttora la Pieve Vecchia, fra la Via Emilia e il castello di Orciano, fosse unito a quest'ultima parrocchia. È altresì vero che la parrocchia di S. Giovanni Battista a Scotriano non restò soppressa che nel 1575, nella qual circostanza furono assegnati i suoi beni al seminario arcivescovile di Pisa. Contuttociò il fonte battesimale non prima del 1786 fu eretto nella chiesa di S. Michele a Orciano; la quale fu quasi di pianta rifabbricata nel 1714, nella cui circostanza l'antica venne capovoltata e allungata di alcune braccia.
    La parrocchia d'Orciano oltre la
    Pieve vecchia di Scotriano, ora semplice oratorio, abbraccia tutta la comunità omonima, la quale fece parte della giurisdizione civile e criminale di Lari fino all'anno 1630, quando questo paese fu eretto in feudo con titolo di marchesato mediante diploma del 19 aprile di detto anno, e conferito dal Granduca Ferdinando II a Roberto degli Obizzi da Padova suo cavallerizzo maggiore per continuarlo ne’suoi figli e discendenti in linea mascolina. Attesa la morte del detto Roberto senza figli e successori maschi legittimi, il Granduca medesimo con il diploma del 1 maggio 1652 concesse il feudo di Orciano a Pio Enea degli Obizzi figlio naturale del primo investito ed ai di lui discendenti maschj, a pro de'quali cotesto marchesato si mantenne sino alla soppressione dei feudi granducali, ed a questi nel 31 luglio 1702 un Tommaso, cui succedé nel 29 luglio 1759 il Marchese Ferdinando degli Obizzi, e finalmente nel 29 maggio 1771 un altro Tommaso Obizzi, che fu l'ultimo marchese di Orciano; il quale nel 1783 riconsegnò il feudo alla corona granducale che ne costituì una comunità sottoponendola di nuovo alla giurisdizione di Lari, dalla quale fu staccata dopo l'erezione del vicariato di Rosignano.

    CENSIMENTO della popolazione
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    della Parrocchia e Comunità di ORCIANO a quattro epoche diverse, divisa per famiglie.

    ANNO 1551: Impuberi maschi -; femmine -; adulti maschi -, femmine -; coniugati dei due sessi -; ecclesiastici dei due sessi -; numero delle famiglie 24; totalità della popolazione 98.
    ANNO 1745: Impuberi maschi 37; femmine 42; adulti maschi 46, femmine 48; coniugati dei due sessi 33; ecclesiastici dei due sessi 1; numero delle famiglie 43; totalità della popolazione 207.
    ANNO 1833: Impuberi maschi 130; femmine 119; adulti maschi 111, femmine 86; coniugati dei due sessi 268; ecclesiastici dei due sessi 3; numero delle famiglie 119; totalità della popolazione 717.
    ANNO 1840: Impuberi maschi 162; femmine 118; adulti maschi 112, femmine 110; coniugati dei due sessi 282; ecclesiastici dei due sessi 3; numero delle famiglie 128; totalità della popolazione 787.

    Comunità di Orciano. – Il territorio di questa Comunità occupa una superficie di 3454 quadrati agrarj, 117 dei quali spettano a corsi d'acqua e a pubbliche strade.
    Nel 1833 vi si trovavano 717 abitanti a proporzione di circa 180 individui per ogni miglia toscane quadr. toscano di suolo imponibile.
    La figura iconografica del territorio comunitativo di Orciano si accosta a quella di un triangolo equilatero con una base a settentrione-maestrale e l'angolo opposto a ostro-scirocco.
    Confina con quattro Comunità. Dal lato di libeccio ha di fronte il territorio di Colle Salvetti, a partire dall’angolo a maestrale nella direzione di scirocco mediante il torrente
    Salvalano che scende da Colognoli nella via Emilia per avviarsi nel fiume Fine; quindi mediante il torrente medesimo si avanza al di là di un borro suo confluente sinistro, appellato Barbalunga. Allora il territorio di Orciano lascia alla sua destra il torrente Salvalano, e cambiando direzione da scirocco a grecale trova di fronte il territorio comunitativo di Santa Luce, con il
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    quale sale le colline che propagansi a ostro di Orciano, donde poi per termini artificiali perviene nel poggio Gaddo, sul quale dal lato stesso sottentra a confine la Comunità di Lorenzana. Con essa Comunità questa d'Orciano formando il terzo angolo volta faccia da scirocco a settentrione-maestro e percorre per termini artificiali sino a quello del borro di S. Biagio, o delle Mandriacce, dove viene a confine la Comunità di Fauglia.
    Con quest'ultima il territorio di Orciano s'incammina, da primo nella direzione da levante a ponente sul poggio di
    Colle Pinzuti fino al Fonte di Pozzavilla, quindi ripiega verso maestrale per arrivare sull'angolo dove sono i tre termini, sul fosso Conella presso la confluenza nel Salvalano.
    Non esistono dentro questa comunità monti nè grandi corsi d'acqua, sebbene dalla faccia meridionale delle colline di Orciano scaturisca, come dissi, la fiumana
    Fine e dalla schiena opposta la Tora.
    Non vi passano neanche strade rotabili, qualora si eccettui un piccolo tratto della strada Maremmana o
    Emilia, che percorre una tangente del suo territorio, al bivio dove dalla strada medesima si stacca la via comunitativa pure rotabile, la quale per Vallegandi e per la Pieve vecchia di Scotriano mena al Castello di Orciano. – Vedere SCOTRIANO (PIEVE DI).
    Il suolo della comunità di Orciano spetta quasi tutto al terreno terziario subappennino, e segnatamente alla marna cerulea conchigliare (mattajone). Le sue campagne sono aride e scoperte nell'estate di vegetazione erbosa con poche piante arboree. Non vi sono praterie artificiali e stabili, mancano le boscaglie, e scarseggia per conseguenza il bestiame da frutto. Nella parte superiore per altro delle colline di Orciano, essendo quella vestita di tufo, ultimo deposito
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    marino, vi prosperano assai bene gli olivi, le viti e gli alberi pomiferi. Nelle piagge marnose il maggiore, se non è forse l'unico raccolto, si limita alle granaglie.
    La Comunità di Orciano mantiene un medico e un maestro di scuola.
    Non si praticano costà ne mercati settimanali, nè fiere annuali.
    Attualmente la popolazione di Orciano, tanto per la giurisdizione civile come per la criminale, dipende dal vicario R. di Rosignano, dov'è anche la sua cancelleria comunitativa; l'uffizio del Registro è in Lari, la conservazione delle Ipoteche e il tribunale di Prima Istanza sono in Livorno, quello di Appello in Pisa.
    Per la popolazione vedasi il
    Quadro qui sopra.

    ORCIANO delle Colline superiori pisane, fra la Val di Tora, e la Val di Fine. – Dove si rammenta la chiesa di S. Margherita di Pisa, si aggiunga, che la stessa chiesa attualmente profanata esisteva davanti l’albergo nella piazza della torre della Sapienza in Pisa, stata edificata dall’arciprete
    Aluarto come nella carta citata del gennajo 765 si dichiara.
    In quanto poi alla cura di S. Michele d’Orciano essa fino del 1476 era stata assegnata alla pieve di Lorenzana, dalla quale nel 1515 il popolo di Orciano fu separato ed aggregato alla pieve di
    Santa Luce. – Vedere SANTA LUCE, e SCOTRIANO (PIEVE DI).
    Cotesta piccola Comunità è limitata alla sua parrocchia, la quale nel 1833 noverava 717 Abitanti, e nel 1845 ne contava 759.
Localizzazione
ID: 3044
N. scheda: 36500
Volume: 3; 6S
Pagina: 683 - 685; 170
Riferimenti: 47710
Toponimo IGM: Orciano Pisano
Comune: ORCIANO PISANO
Provincia: PI
Quadrante IGM: 112-3
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1622205, 4816767
WGS 1984: 10.51228, 43.49541
UTM (32N): 622269, 4816942
Denominazione: Orciano
Popolo: S. Michele a Orciano (con annesso S. Giovanni Battista e S. Maria a Scotriano)
Piviere: (S. Giovanni Battista e S. Maria a Scotriano) S. Michele a Orciano
Comunità: Orciano
Giurisdizione: Rosignano
Diocesi: Pisa
Compartimento: Pisa
Stato: Granducato di Toscana
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