Repetti on-line

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OSNELLO, già SPEDALE D’ASNELLO nella Valle dell'Ombrone pistojese. – Di quest'antico e celebre ospizio, volgarmente chiamato Spedale d' Asnello o del Doccio, conserva il nome una casa convertita ad altri usi con oratorio annesso (S. Maria al Doccio) nei piviere di S. Pietro a Agliana, Comunità Giurisdizione del Montale, Diocesi di Pistoja, Compartimento di Firenze.
La fabbrica dell’antico spedale di Osnello esiste (ERRATA: lungo la via Montalese) lungo la via postale Lucchese a mezza strada fra il Montale e Pistoja.
Questo pio istituto prese nome dal suo fondatore Asnello che nel 1162 lo fabbricò sopra alcune terre proprie in luogo denominato Doccio da un fosso o dogaja che vi passa li d'appresso. Quindi avvenne che durante il tempo in cui visse il fondatore Asnello, il quale ne fu rettore e signore, il suo spedale si appellò di S. Maria Bella a Doccio.
La prima carta relativa a questo ospizio di Osnello fu scritta il dì 12 aprile 1162 nel borgo di Porta Guajaldatica, (ora Porta Caldatica) di Pistoja. È un'istrumento col quale Basilio del fu Pierino e Canuta sua moglie, figlia di Martinello offrirono allo spedale di Doccio, che si fabbricava di nuovo da Asnello fondatore e rettore, un pezzo di terra posto nello stesso luogo di Doccio.
Quindi su quest'ospizio acquistarono giurisidzione i monaci di S. Salvatore di Val d’Agna, non già le monache di S Maria d'Agliana. Al medesimo più tardi fu aggregato dal Pontefice Gregorio IX un altro spedale de’cavalieri Gerosolimitani di Pisa, per cui questo pure si chiamò di Osnello. Delle quali cose fanno fede le pergamene del 18 agosto 1207, 18 settembre 1209, un atto di concordia del 9 giugno 1207, una sentenza del 10 novembre 1335, tutti documenti
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esistenti fra le membrane dell'Arch. Dipl. Fior. provenute dal Monastero degli Olivetani di Pistoja.
Lo spedale di Osnello nel 1251 restò dalle guerre devastato in guisa che il Vescovo di Pistoja con circolare del 24 novembre di detto anno annunziava agli arcivescovi, vescovi e prelati della Toscana, che per motivo di ostilità lo spedale di S. Maria d'Osnello posto nella strada pubblica di Pistoja essendo affatto distrutto, e volendo riedificarlo per comodo de’pellegrini e passeggeri, esortava quei prelati a concedere ajuti spirituali e indulgenze a coloro, i quali volessero concorrere a così pia opera. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte di S. Bernardo di Pisa).
Ben presto pertanto quel pio istituto venne riaperto agli usi consueti, tostochè con atto rodato in Peccioli nel 3 marzo 1257 donna Orlandesca, appellata Decca, figlia del fu Orlando della villa della badia di S. Casciano in Carisio offri sé stessa in conversa degli spedali riuniti d'Osnello di Pistoja e di quello di Pisa recipiente per D. Carsedonio rettore dell'uno e dell'altro ospedale il castaldo di quello d'Osnello di Pisa. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte degli Olivet. di Pistoja.)
Da un altro documento dell'agosto 1380 si rileva che lo spedale d'Osnello fu incorporato con i suoi beni al Monastero degli Olivetani di detta città da Giov. Vivenzi vescovo di Pisloja, con obbligo a quei monaci di mantenere le case di Osnello, di accogliervi i poveri, e con altri patti e condizioni, state poi ratificate nel 15 marzo del 1437 da don Lorenzo abate generale della congregazione degli Olivetani. – (ARCH. DIPL. FIOR. loc. cit.)

OSNELLO nella Valle dell’Ombrone pistojese. – Si corregga: La fabbrica dell’antico spedale di Osnello esiste tuttora lungo la strada non già Montalese, ma postale Lucchese alla distanza di circa
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3 miglia toscane a levante di Pistoja.

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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

Osnello, Spedale d'Asnello, del Doccio

(Spedalino)

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Osnello, Spedale d'Asnello, del Doccio

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