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Montecchio delle Masse di Città

 

(Montecchio)

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    MONTECCHIO DELLE MASSE DI CITTA’ in Val d’Arbia. – Amenissima collina sparsa di ville con parrocchia (S. Andre a Montecchio) cui fu annesso il popolo di S. Margherita alla Costa al Piano nel piviere di Fogliano, vicariato foraneo di Barontoli, Giurisdizione Diocesi e Compartimento di Siena, dalla qual città la chiesa di Montecchio è circa 3 miglia toscane a ostro-libeccio.
    La collina di Montecchio, che stendasi dalla
    Costa al Pino sino al colle di Pilli è bordeggiata a levante dal torrente Sorra tributario dell'Arbia, e a ponente dal Serpenna che va a influire nella Merse.
    Era Montecchio uno degli antichi comunelli del Terzo delle Masse di Città, quando con provvisione della Signoria di Siena nel 1284 venne parificato alla capitale in tutti i diritti e oneri economici o civili. Esso fu riunito con gli altri delle Masse di Città in una sola amministrazione all'occasione della organizzazione Leopoldina –
    Vedere SIENA (MASSE DI CITTA’ DI).
    Nel punto più elevato della collina di Montecchio fu fabbricato il convento colla chiesa di S. Maria Maddalena dai Romitani di S. Agostino di Siena, i quali a tal uopo ottennero nel 1234 un’elemosina da quel Comune. Nell’anno 1302 fu incominciata una nuova e più vasta chiesa; finché la Rep. sanese nel 1363 contribuì a ridurre il convento di Montecchio a guisa di fortilizio, come apparisce tuttora, sebbene in parte diroccato. – Dalla visita diocesana del 1575 si rileva, che allora la chiesa di Montecchio era ufiziata da otto frati, e che vi si trovavano molte antiche pitture, rimastevi fino all’anno 1808, alla qual epoca per ordine del provinciale degli Agostiniani fu disfatta la chiesa col refettorio del convento di Montecchio per fare de'grandiosi lavori nel bel locale di S. Agostino di Siena, che fu poco dopo
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    soppresso e attualmente sostituito all'antico Collegio Tolomei. Finalmente nell’anno 1810 il convento di Montecchio fu venduto, ed ora è ridotto dai suoi acquirenti signori Bossini a villa deliziosa.
    Fra le carte degli Agostiniani di Siena venute nell’
    Arch. Dipl. di Firenze se ne contano diverse, nelle quali è fatta menzione di questo Montecchio. – Avvi fra le medesime un atto pubblico del agosto anno 1240, fatto in Siena per il bandimento di Guido di Sasso da Montecchio, col quale si dichiara essere stato egli ingiustamente bandito per opera di Guiduccio di Montecchio.
    Appella allo stesso Guido di Sasso un contratto del 5 febbrajo 1247 fatto in Siena per l'acquisto di un pezzo di terra posta al
    Serraglio di Montecchio; mentre in altra carta dei 7 novembre 1320 è indicato il Castellare in contrada del convento degli Eremitani di S. Maria Maddalena di Montecchio presso Siena.
    Anche la rettorìa di S. Pietro e S. Andrea a Montecchio è rammentata in una pergamena del 18 gennajo 1343, quando fu proposta a Donusdeo Vesc. di Siena la sua riunione alla chiesa di S. Michele situata nello stesso luogo.
    La chiesa di S. Andrea a Montecchio conserva un quadro di Pietro Crogi, che il P. della Valle appose al celebre Sodoma.
    La parrocchia di S. Andrea a Montecchio nel l833 noverava 448 abitanti.
Localizzazione
ID: 3083
N. scheda: 32880
Volume: 3
Pagina: 367
Riferimenti: 18980
Toponimo IGM: Montecchio
Comune: SIENA
Provincia: SI
Quadrante IGM: 120-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1686856, 4794840
WGS 1984: 11.30389, 43.28476
UTM (32N): 686919, 4795015
Denominazione: Montecchio delle Masse di Città
Popolo: S. Andrea a Montecchio (con annesso S. Margherita a Costa al Pino)
Piviere: S. Giovanni Battista a Fogliano
Comunità: Terzo di Città
Giurisdizione: Siena
Diocesi: Siena
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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