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Monte Cellese, Monte Cellesi, Monte Celso

 

(Monte Celso)

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    MONTE CELLESE, o MONTE CELSO nelle Masse di Città di Siena. – Deliziosa collina circa miglia toscane 1 e 1/2 a maestrale di Siena, dalla quale ebbe nome un antico monastero di donne dell’Ordine Carmaldolense sotto il titolo di S. Ambrosio a Monte Cellese, ossia a Monte Celso nella parrocchia di S. Dalmazio, già del Terzo di Camulia, ora delle Masse di Città, sotto la Giurisdizione Diocesi e Compartimento di Siena.
    Dovendo attenerci a un'iscrizione rimasta nell'architrave della chiesa profanata, e ridotta a capanna della vicina villetta Piccolomini di Monte Celso, la fondazione del mon. di S. Ambrogio, già di
    S. Maria a Monte Cellese, sarebbe stata opera di Giovanni vescovo di Siena, che in essa dichiara di averlo fatto edificare nell'anno 1063. (ANNAL. CAMALD. T. II. – PECCI, Serie dei Vesc. Sanesi).
    Infatti la più antica pergamena di quell'asceterio, scritta in Siena nel 16 agosto 1093, rammenta la badessa ed il mon. di S. Ambrogio a Monte Cellese, cui due coniugi donarono la loro porzione della chiesa di S. Prospero presso Siena colle terre e cimitero annesso.
    Nel 1103 due conti di S. Fiora, Malagalia e Ildebrandino fratelli, e figli del fu conte Ranieri degli Aldobrandeschi, insieme con la loro madre contessa Adelasia, donarono all’abbadessa e monache di S. Ambrogio a Monte Cellese una loro terra insieme colla chiesa della SS. Trinità, situata sotto il
    Monte Calvo, che in altre carte è appellato Monte Amiato. – Vedere SANTA FIORA Comunità.
    Con altro istrumento del gennajo 1110, rogato in
    Fonte Becci, fu donata al monastero di S. Ambrogio a Monte Cellese metà di una casa colonica con alcuni appezzamenti di terra situati in Campo maggio a Querce grossa ecc. In quanto
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    ai padronati di chiese appartenuti alle monache di S. Ambrogio a Monte Cellese, veggansi gli Articolo CASENOVOLE, CIVITELLA DI PARI, e GIUSTO (S.) ALLE MONACHE.
    Intorno al 1250 fabbricavasi per conto delle monache di Monte Cellese un nuovo asceterio a S. Prospero nel subborgo settentrionale di Siena, dove più tardi fu eretta l’attual fortezza. Al quale scopo la signoria di Siena nel 1253 elargì un'elemosina di lire 130, sicché le stesse claustrali Camaldolensi poco dopo si recarono dal luogo di
    Monte Celso in quello di S. Prospero, dove restarono sino a che da questa seconda clausura furono trasferite dentro la città in altro monastero appellato delle Trafisse, altrimenti detto al Santuccio.
    Per atto del 30 giugno 1537 le monache predette donarono il terreno col mon. e chiesa di
    Monte Cellese ai frati Cappuccini, che lo abitarono sino al 1622, epoca in cui la stessa famiglia religiosa passò nel nuovo convento della SS. Concezione al Portone di Camullia più d’appresso a Siena.
    Quindi
    Monte Cellese nel 1659 fu consegnato agli eremiti Camaldolensi, i quali in grazia di alcune elargità ottenute dal Pontefice Alessandro VII restaurarono l'antica chiesa, fabbricarono la foresteria di contro a Fonte Becci e circondarono da ogni parte la clausura di muraglia, dove eressero dodici celle eremitiche.
    Abolita che fu la Certosa di Pontignano, gli eremiti Camaldolensi di Monte Cellese nel 1785 ottennero quella più grandiosa clausura, sicché alienata questa di Monte Celso, dopo varii passaggi fu acquistata dai signori Marsilj-Piccolomini che attualmente possiedono.
    Vicino al locale suddetto vi è un casino di campagna della nobil casa de’Vecchi sotto il nome medesimo di
    Monte Celso.
    La storia fiorentina rammenta questo luogo all’anno 1230, in occasione che l’oste di Fiorenza capitanata dal suo potestà Otto da Mandello di Milano fece
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    un’ardita scorreria nel contado senese penetrando a S. Quirico in Val d’Orcia e al Bagno di Vignone che disfece, e di là fino a Radicofani. Quindi retrocedendo verso Siena vi si pose a campo, combattè l’antiporte della città e tagliò un grosso pino ch'era a Monte Celeste, o Monte Cellese. (GIO. VILLANI, Cronic. Lib. VI cap. VI)
Localizzazione
ID: 3087
N. scheda: 32920
Volume: 3
Pagina: 368 - 369
Riferimenti:
Toponimo IGM: Monte Celso
Comune: MONTERIGGIONI
Provincia: SI
Quadrante IGM: 113-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1686763, 4801727
WGS 1984: 11.30509, 43.34675
UTM (32N): 686827, 4801902
Denominazione: Monte Cellese, Monte Cellesi, Monte Celso
Popolo: S. Dalmazio a Quarto, a S. Dalmazio
Piviere:
Comunità: Terzo di Città
Giurisdizione: Siena
Diocesi: Siena
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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