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Dizionario Geografico Fisico
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Monte Cuccari, Monte Cuccheri

 

(k Terricciola)

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    MONTE CUCCARI o MOMTE CUCCHIERI in Val d’Era. – Fortilizio esistito sulla prominenza acutissima di un poggio argilloso alla sinistra dell’Era, dove fu una rocca che diede il titolo alla famiglia patrizia pisana dei conti di Monte Cuccari nella Comunità di Terricciuola, Giurisdizione di Peccioli, Diocesi di Volterra Compartimento di Pisa.
    Il castello di Monte Cuccari fu compreso fra il confine del contado pisano e quello volterrano, fino dulla prima metà del secolo XII, quando esso aveva i suoi conti.
    Uno dei quali, il C. Guglielmo figlio del conte Ranuccio, nel 1160 rinunziò al vescovo Galgano di Volterra quanto egli possedeva in
    Monte Cuccari, Cedri, Ghizzano, Camporena, ecc. Quindi Monte Cuccari con i luoghi testé nominati nel 1186 fu conferito in feudo da Arrigo VI al vescovo Ildebrando di Volterra successore di Galgano, anch’esso de'Pannocchieschi.
    Con tutto ciò i dinasti di Monte Cuccari anche in seguito continuarono a risedere e dominare in cotesta rocca; nella quale nel mese di gennajo del 1284 abitava un conte Tinuccio, o
    Cinuccio, del fu C. Ranieri, allorché questi prese ad enfiteusi una terza parte del poggio e castello di Cedri con case e terreni annessi. Lo che succedeva nell’anno stesso, in cui i conti di Monte Cuccari per istrumento del 14 novembre 1284 si sottomisero e capitolarono con la Signoria di Firenze, dalla quale furono accettati in accomandigia. (RIF. DI FIR.)
    Due anni dopo (1286) Cino (forse lo stesso
    Cinuccio) figlio del fu C. Ranieri, Pipino e Dino figli di Saracino, e Neri di Paganello, tutti della consorteria dei conti di Monte Cuccari, venderono al Comune di Volterra i loro effetti e ragioni sopra il Castello di Cedri. – Vedere CEDRI.
    Anche alla pace di Napoli del 1317 fu dibattuto l’articolo
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    relativo alla signoria dei conti di Monte Cuccari e restò stabilito, che il Comune di Pisa dovesse liberare i conti medesimi dai bandi, condannagioni e processi fatti contro di loro come nemici del Comune di Pisa , al di cui contado il Cast. e poggio di Monte Cuccari era stato assegnato mediante altrettanti diplomi concessi dagli Imperatori Federigo I e II, da Ottone IV e Carlo IV.
    Finalmente in Monte Cuccari possedeva beni la badia de'Camaldoensi di S. Casciano a Carigi sul
    Roglio per donazioni fattele nel secolo XII dai vescovi di Volterra e ad essa confermate dalle bolle pontificie di Lucio III (anno 1181) e di Clemente III (anno 1188).
    Attualmente di questo castello è rimasto il nome a un poggio dirupato.
Localizzazione
ID: 3099
N. scheda: 33100
Volume: 3
Pagina: 377
Riferimenti:
Toponimo IGM: k Terricciola
Comune: TERRICCIOLA
Provincia: PI
Quadrante IGM: 112-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1636422, 4820319
WGS 1984: 10.68894, 43.52492
UTM (32N): 636486, 4820494
Denominazione: Monte Cuccari, Monte Cuccheri
Popolo:
Piviere:
Comunità: Terricciola
Giurisdizione: Peccioli
Diocesi: Volterra
Compartimento: Pisa
Stato: Granducato di Toscana
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