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Monte Reggioni, Monte Riggioni, Monteriggioni

 

(Monteriggioni)

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    MONTE REGGIONI, o MONTE RIGGIONI (Mons Regionis) in Val d’Elsa. Castello murato che sebbene quasi deserto presta tuttora il nome ad una comunità e ad una chiesa plebana (S. Maria Assunta) capo luogo di vicarìa foranea, nella Giurisdizione e circa dieci miglia a settentrione della potesteria di Sovicille in Rosia, Diocesi e Compartimento di Siena.
    Risiede sopra un’umile collinetta isolata presso la strada Regia romana che gli passa sotto dal lato di ponente-libeccio, fra il grado 28° 53’ di longitudine e il grado 43° 23’ 7" di latitudine, 6 miglia a maestro di Siena, altrettante a scirocco-levante di Colle, 8 miglia a scirocco di Poggibonsi, e 12 a libeccio di Radda.
    Dell’origine di Monte Reggioni, al pari che dell’etimologia del suo nome, non vi sono dati che possano dirsi meno che congetturali, come per esempio sarebbe uno quello di dubitare che questo paese fosse stato dai Sanesi edificato munito a guardia della loro
    regione occidentale.
    Nè tampoco è da credere che l’epoca di Montereggioni sia quella segnata in una lapida stata posta nel 1213 sopra una delle due porte del castello, mentre esercitava in Siena 1’ufizio di potestà Guelfo di Ermanno di Paganello de’signori da Porcari. La quale memoria giova per avventura a rettificare la cronaca sanese di Andrea Dei che assegna all’anno 1219 il principio della fortificazione di Montereggioni, nell’anno stesso in cui
    fornissi (soggiunge il cronista sanese) la facciata del Duomo.
    In questo stato nel 1254 potè resistere ai Fiorentini quando feciono oste sopra la città di Siena, ponendosi i medesimi a campo davanti al castello di Montereggioni; e di certo, scrissero gli storici fiorentini, l’avrebbono avuto, perocchè i Tedeschi che’l guardavano erano in trattato di renderlo per lire 50000 di venti soldi a fiorino; ma i Sanesi
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    per non perdere quel castello fecero le comandamenta de’Fiorentini, e fu trattata e conclusa pace tra loro. – (R. MALESPINI Istor. Cap. 154. G. VILLANI Cronic. Lib.VI Cap. 56).
    Ammaestrati i Sanesi dal pericolo corso, vollero aggiungere fra il 1260 e il 1270 nuove fortificazioni a Monteriggioni che munirono di una rocca con mura orbiculari torrite, accerchiando il castello nella stessa guisa che tuttora si vede, e come lo vide appunto nel 1300 il poeta delle tre visioni, quando cantava:

    Perocchè come in su la cerchia tonda
    Monte Reggion di torri si corona
    ,
    Così la proda, che’l pozzo circonda, ecc.
    (DANTE Infern. C. XXXI.).

    Una delle due porte castellane si appella di
    S. Giovanni; l’altra porta Franca.
    Nel 1266 gli uomini della Badia a Isola e dei luoghi circonvicini furono invitati dal governo dei Nove di Siena a venire ad abitare nel vicino castello di Monte Reggioni.
    Lo che accadeva ott’anni innanzi che la Signoria stessa oppignorasse il castello medesimo agli ufiziali della gabella di Siena per un imprestito di 1600 lire preso per pagare li stipendi de’soldati della Taglia. – (RIFORMAGIONI DI SIENA).
    In un libro di rendimenti di conti alle Riformagioni stesse è notato all’anno 1361 che si spesero lire 83 soldi 6, e denari 6 nel fabbricare, o piuttosto nel restaurare il ponte, la torre e la campana del Comune di Montereggioni.
    Nel 1390, cioè nell’anno stesso che Siena si era data al Visconti signor di Milano, i fuorusciti assistiti dal governo fiorentino sorpresero e s’impadronirono del castello di Montereggioni. Ma se quell’oste poco dopo fu espulsa
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    di là dalle milizie di Siena e di Milano che scalarono le mura del castello, altri esuli nel 1482 se ne impossessarono all’occasione della guerra fra il re di Napoli e la Repubblica Fiorentina, comecchè anche cotesta fiata il castello stesso per via di trattato pochi mesi dopo fosse al governo di Siena restituito. – (ARCH. DIPL. SANESE Consigli. – MALAVOLTI Istor. San. P. III).
    Nel 1545 e nel 1554 le fortificazioni di Monte Reggioni furono restaurate, la prima volta per comando de’capitani dell’Imperatore Carlo V, la seconda volta d’ordine di Piero Strozzi. Ma nel 25 agosto dello stesso anno 1554 Monte Reggioni cadde in potere del Marchese di Marignano comandante generale dell’esercito imperiale mediceo contro Siena.
    Se Monte Reggioni conserva ancora le antiche cerchia con le torri che lo coronano, non sono però rimaste dentro il paese che meschine casupole con la chiesa parrocchiale, in mezzo a un piccolo podere fra rovine coperte di roghi e spine, funesta rimembranza di ciò che fu Monte reggioni; al punto che la sua corte divenne bandita del Comune di Siena, come risulta da una provvisione della Signoria dell’agosto 1528, colla quale furono confermati gli statuti antecedenti relativi alla
    bandita del piano di Monte Reggioni. – (ARCH. DIPL. SAN. e FIOR. e Carte della badia di S. Eugenio al Monistero).
    Sotto il governo Mediceo la bandita di Montereggioni era posseduta dagli Accarigi di Siena.
    Nella chiesa plebana di S. Maria di Monte Reggioni li 12 giugno del 1313 fu rogato un atto, col quale l’abate dell’Isola essendo stato eletto giudice compromissario dai popolani della parrocchia di S. Martino a Strove, cui pervenivasi il diritto di eleggere il rettore della chiesa medesima, nominò in parroco di essa il prete Mino di Rosso.
    Anche lo statuto
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    sanese del 1360 rammenta la chiesa di S. Maria di Monte Reggioni. La sua vicaria foranea una volta comprendeva undici popoli, attualmente ridotti a sette, cioè: 1. S. Maria Assunta a Montereggioni, pieve; 2. S. Maria Assunta al Poggiolo, rettoria; 3. S. Giovan Battista a Lornano, pieve; 4. S. Giovanni Evangelista a Basciano, Rettoria; 5. SS. Jacopo e Nicolao a Quercegrossa, idem; 6. S. Bartolommeo a Reciano, idem; 7. S. Michele a Fungaja, idem. Furono da lungo tempo soppresse le seguenti 4 chiese parrocchiali: 8. S. Giovanni a Stecchi, riunita nel 1404 alla badia dell’Isola; 9. S. Margherita di Rencine, riunita nel 1663 alla pieve di Monte Reggioni; 10. S. Michele a Petrojo, annessa alla cura di Quercegrossa; 11. S. Lorenzo al Colle, unita alla popolazione di Fungaja.
    La parrocchia della pieve di Monte Reggioni nel 1833 noverava 348 abitanti.

    CENSIMENTO della Popolazione della Parrocchia di MONTE REGGIONI a quattro epoche diverse, divisa per famiglie.

    ANNO 1640: Impuberi maschi -; femmine -; adulti maschi -, femmine -; coniugati dei due sessi -; ecclesiastici dei due sessi -; numero delle famiglie 26; totalità della popolazione 260.
    ANNO 1745: Impuberi maschi 48; femmine 37; adulti maschi 56, femmine 34; coniugati dei due sessi 94; ecclesiastici dei due sessi 2; numero delle famiglie 34; totalità della popolazione 271.
    ANNO 1833: Impuberi maschi 76; femmine 69; adulti maschi 52, femmine 26; coniugati dei due sessi 124; ecclesiastici dei due sessi 1; numero delle famiglie 44; totalità della popolazione 348.
    ANNO 1839: Impuberi maschi 112; femmine 99; adulti maschi 69, femmine 36; coniugati dei due sessi 144; ecclesiastici dei due sessi 1; numero delle famiglie 53; totalità della popolazione 471.

    Comunità
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    di Monte Reggioni. – Il territorio di questa comunità nel 1833 occupava 28304 quadrati, dei quali 636 erano presi da corsi d’acqua e da pubbliche strade. – Vi stanziava all’epoca medesima una popolazione di 3289 abitanti, a proporzione di 76 individui per ogni miglio quadrato di suolo imponibile.
    Confina con otto comunità. – Dal lato di settentrione ha di fronte la Comunità di Poggibonsi a partire dalla strada provinciale che da Colle si dirige nella Regia romana sotto il Castello di Montereggioni, e dirigendosi da ponente a levante per il
    fosso detto Senese entra nel torrente Staggia che rimonta per corto tragitto fino alla confluenza del fosso fiorentino. Costì voltando faccia da settentrione a levante poscia a grecale trova a confine la Comunità della Castellina del Chianti, con la quale per due buone miglia percorre il torrente Staggia fino a che entrambe entrano nell’alveo del Fosso Rosso, col quale si dirigono da ponente a levante quindi rivolgendo il cammino a grecale per termini artificiali tagliano la strada comunitativa della Castellina a settentrione della villa di Lornano, dopo della quale entrano nel borro di Massina, che risalgono per corto cammino nella direzione di scirocco finchè i due territori arrivano al termine delle tre comunità. Costì entra a confine il territorio comunitativo di Castelnuovo della Berardenga, col quale cotesto di Monte Reggioni dirige a ostro mediante la strada comunitativa della Castellina del Chianti che serve ai due territori di limite per circa tre miglia sino alle prime sorgenti del borro del Colombajo. A questo punto sottentra la comunità del Terzo di S. Martino camminando per la stessa via provinciale verso Monte Arioso fino a che la nostra trova sulla strada Regia romana la Comunità del Terzo
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    di Città, con la quale percorre la strada medesima, prima nella direzione da levante a ponente, poscia a maestro incamminandosi verso Pian del Lago, dove poco dopo ripiega a ostro. Costì taglia la strada comunitativa rotabile che biforca per Fungaja e per S. Colomba salendo sulla Montagnola; quindi per termini artificiali perviene sulla strada che da Passine mena a Siena, e dopo aver percorso quest’ultima per breve tragitto, volge il cammino a maestro, poi a libeccio, e finalmente a ponente nella cui faccia trova la Comunità di Sovicille. Insieme con questa la nostra percorre i fossi di Lornano, e della Tana, sul quale ultimo incontrasi con il territorio della comunità di Casole. Con questa entra nel fosso della Valle ai Noci che viene da settentrione quindi per termini artificiali s’incammina nella direzione di maestro sino alla strada rotabile che da Colle guida a Scorgiano, di là dalla qual via ripiega alquanto a libeccio e quindi ritorna a ponente scendendo la pendice occidentale della Montagnuola per andare incontro alla Comunità di Colle che trova verso maestro mezzo miglio innanzi di arrivare nell’Elsa morta. Giunta su questo fiume la Comunità di Monte Reggioni fronteggia con quella di Colle mediante il corso dell’Elsa morta per il tragitto di un buon miglio, quindi, voltata la fronte a maestro, attraversa la strada rotabile che mena a Scorgiano, per andare incontro al fosso Scorna, col quale arriva sulla via provinciale di Colle a Siena, dove ritorna a confine la Comunità di Poggibonsi.
    Fra le strade rotabili che passano per il territorio di questa Comunità contasi quella Regia romana, la provinciale di Colle, la comunitativa della Castellina del Chianti, e l’altra che attraversa la Montagnuola fra S. Colomba e Scorgiano.
    Una
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    delle principali montuosità è il Monte Maggio, ultimo tra quelli che dal lato di settentrione costituiscono la Montagnuola di Siena. Esso è formato in gran parte di calcare cavernoso, roccia che si estende fino alla collina di Monte Reggioni, tramezzata da creta calcarea colorita in rosso dal ferro ossidato, mentre il Pian d’Isola e quello del Lago sono coperti da terreni palustri. Essendochè dalla parte del Pian d’Isola esistono due laghetti palustri, rammentati all’Articolo LAGO, o LAGHI DI S. ANTONIO DEL BOSCO, e dal lato opposto, dove è il Pian del Lago, ristagnarono per molti secoli altre acque, finchè l’immortale Gran Duca Leopoldo I diede opera all’ardita impresa d’un cittadino sanese, Francesco Bindi-Sergardi, per aprire a quelle un emissario e donare all’agricoltura un fondo malsano e perduto. – Vedere LAGO (PIAN DEL).
    I prodotti principali del suolo di questa comunità consistono in legna e carbone che forniscono i copiosi boschi cedui e d’alto fusto. Succedono in secondo luogo gli olivi, le vigne e i campi da sementa e da pastura; mentre gli articoli più produttivi in genere di animali da frutto, sono precipuamente quelli che somministrano le pecore e i majali.
    Il territorio di questa Comunità innanzi il regolamento del due giugno 1777; si componeva dei tre precedenti comuni; cioè,
    Monte Reggioni, Santa Colomba, e Strove.
    I quali comuni costituivano 13 comunelli, appellati come segue: 1. Chiocciola e Ricciano; 2. Abbadia a Isola; 3. Basciano; 4. Montautolo del Bosco, o di Monte Maggio; 5. Castiglioncello dell’Erede; 6. Fungaja; 7. Lornano e Campo di Fiore; 8. Gardina; 9. S. Maria al Poggiuolo; 10.
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    Pieve al Castello; 11. Santo al Colle; 12. S. Fiore a Scorgiano; 13. Castiglion Ghinibaldi, o Castiglioncello Piccolomini.
    Monte Reggioni non ha mercati, nè fiere, nè maestri di scuole. La Comunità però mantiene un medico e un chirurgo condotti. Il suo potestà da Sovicille ha portato la residenza in Rosia. La sua giurisdizione civile abbraccia oltre il territorio comunitativo di Sovicille anche questo di Monte Reggioni ad esclusione dei popoli di Basciano e del Bosco, il primo de’quali è stato dato alla Comunità e potesteria di Castelnuovo Berardenga, l’altro alla Comunità e vicariato di Colle.
    Monte Reggioni ha la cancelleria comunitativa, l’ingegnere di Circondario, l’ufizio di esazione del Registro, la conservazione delle Ipoteche e il tribunale di Prima Istanza in Siena.

    QUADRO della Popolazione della Comunità di MONTE REGGIONI o MONTE RIGGIONI a quattro epoche diverse, divisa per famiglie.

    - nome del luogo: Abbadia a Isola, titolo della chiesa: SS. Salvatore e Cirino (Pieve), diocesi cui appartiene: Colle (già Volterra), popolazione anno 1640 n° 148, popolazione anno 1745 n° 322, popolazione anno 1833 n° 314, popolazione anno 1839 n° 323
    - nome del luogo: Basciano (*), titolo della chiesa: S. Giovanni Evangelista (Cura), diocesi cui appartiene: Siena,
    popolazione anno 1640 n° 110, popolazione anno 1745 n° 348, popolazione anno 1833 n° 449, popolazione anno 1839 n° 199
    - nome del luogo: Castello, titolo della chiesa: S. Giovanni Battista (Pieve), diocesi cui appartiene: Colle (già Volterra),
    popolazione anno 1640 n° 94, popolazione anno 1745 n° 170, popolazione anno 1833 n° 186, popolazione anno 1839 n° 182
    - nome del luogo: Santa Colomba (*), titolo della chiesa: S. Pietro (Pieve), diocesi cui appartiene: Siena,
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    popolazione anno 1640 n° 311, popolazione anno 1745 n° 315, popolazione anno 1833 n° 456, popolazione anno 1839 n° 435
    - nome del luogo: San Dalmazio (*), titolo della chiesa: S. Dalmazio (Pieve), diocesi cui appartiene: Siena,
    popolazione anno 1640 n° -, popolazione anno 1745 n° -, popolazione anno 1833 n° -, popolazione anno 1839 n° 80
    - nome del luogo: Fungaja e Colle, titolo della chiesa: SS. Michele e Lorenzo (Cura), diocesi cui appartiene: Siena,
    popolazione anno 1640 n° 82, popolazione anno 1745 n° 152, popolazione anno 1833 n° 118, popolazione anno 1839 n° 136
    - nome del luogo: Lornano, titolo della chiesa: S. Giovanni Battista (Pieve), diocesi cui appartiene: Siena,
    popolazione anno 1640 n° 75, popolazione anno 1745 n° 168, popolazione anno 1833 n° 194, popolazione anno 1839 n° 179
    - nome del luogo: MONTE REGGIONI, titolo della chiesa: S. Maria Assunta (Pieve), diocesi cui appartiene: Siena,
    popolazione anno 1640 n° 260, popolazione anno 1745 n° 271, popolazione anno 1833 n° 348, popolazione anno 1839 n° 471
    - nome del luogo: Poggiolo, titolo della chiesa: S. Maria Assunta (Cura), diocesi cui appartiene: Siena,
    popolazione anno 1640 n° 118, popolazione anno 1745 n° 204, popolazione anno 1833 n° 253, popolazione anno 1839 n° 273
    - nome del luogo: Riciano, titolo della chiesa: S. Bartolommeo (Cura), diocesi cui appartiene: Siena,
    popolazione anno 1640 n° 132, popolazione anno 1745 n° 201, popolazione anno 1833 n° 277, popolazione anno 1839 n° 279
    - nome del luogo: Strove, titolo della chiesa: S. Martino (Prioria),
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    diocesi cui appartiene: Siena, popolazione anno 1640 n° 270, popolazione anno 1745 n° 206, popolazione anno 1833 n° 323, popolazione anno 1839 n° 311
    - nome del luogo: Uopini (*), titolo della chiesa: SS. Marcellino ed Erasmo (Prioria), diocesi cui appartiene: Colle (già Volterra),
    popolazione anno 1640 n°-, popolazione anno 1745 n° -, popolazione anno 1833 n° -, popolazione anno 1839 n° 321

    - Totale
    abitanti anno 1640 n° 1700
    - Totale
    abitanti anno 1745 n° 2357

    Entrano nella Comunità di Monte Reggioni le seguenti frazioni

    - nome del luogo: Bosco, Comunità donde deriva: dalle due Comunità di Colle e di Poggibonsi, abitanti anno 1833 n° 153, abitanti anno 1839 n° 139
    - nome del luogo: Querce grossa, Comunità donde deriva: Castelnuovo Berardenga,
    abitanti anno 1833 n° 23, abitanti anno 1839 n° 17
    - nome del luogo: Scorgiano, Comunità donde deriva: Casole,
    abitanti anno 1833 n° 194, abitanti anno 1839 n° 136
    - Totale
    abitanti anno 1833 n° 3289
    - Totale
    abitanti anno 1839 n° 3481

    N. B.
    I popoli contrassegnati con l’asterisco (*), o non entravano punto negli anni antecedenti al 1839 nella Comunità di Monte Reggioni, o mandavano fuori di essa una porzione della loro popolazione, la quale non è stata qui calcolata.

    MONTEREGGIONI, o MONTERIGGIONI nella Val d’Elsa. – In fine si aggiunga. – La popolazione di questa Comunità nel 1833 era di 3289 Abitanti e quella del 1845 è stata di 3321, come appresso:

    Abbadia a Isola,
    Abitanti N.° 336
    Basciano(
    porzione), Abitanti N.° 228
    Castello (Pieve di),
    Abitanti N.° 178
    S. Colomba (
    porzione), Abitanti N.°
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    309
    S. Dalmazio (idem), Abitanti N.° 83
    Fungaja,
    Abitanti N.° 131
    Lornano,
    Abitanti N.° 470
    MONTERIGGIONI,
    Abitanti N.° 183
    Poggiolo,
    Abitanti N.° 286
    Ricciano (
    porzione), Abitanti N.° 281
    Strove,
    Abitanti N.° 333
    Uopini (
    porzione), Abitanti N.° 205

    Annessi

    Bosco (S. Antonio del); dalla Comunità di Poggibonsi, Abitanti N.° 137
    Querce-Grossa;
    dalla Comunità di Castelnuovo Berardenga, Abitanti N.° 18
    Scorgiano;
    dalla Comunità di Casole, Abitanti N.° 143
    TOTALE
    Abitanti N.° 3321
Localizzazione
ID: 3135
N. scheda: 34260
Volume: 3; 6S
Pagina: 500 - 504; 159 - 160
Riferimenti:
Toponimo IGM: Monteriggioni
Comune: MONTERIGGIONI
Provincia: SI
Quadrante IGM: 113-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1680109, 4806534
WGS 1984: 11.22463, 43.39162
UTM (32N): 680172, 4806708
Denominazione: Monte Reggioni, Monte Riggioni, Monteriggioni
Popolo: S. Maria Assunta a Monteriggioni
Piviere: S. Maria Assunta a Monteriggioni
Comunità: Monteriggioni
Giurisdizione: Sovicille in Rosia
Diocesi: Siena
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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