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Monteroni, Monterone, Montaroni di Valdarbia

 

(Monteroni d'Arbia)

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    MONTERONI, talvolta MONTERONE, e MONTARONI in VALDARBIA. – Piccolo borgo con una grandiosa torre sulla strada Regia Romana alla prima posta da Siena per Roma con chiesa parrocchiale (SS. Giusto e Donato) capoluogo di vicarìa foranea e di Comunità, nella Giurisdizione di Buonconvento, Diocesi e Compartimento di Siena.
    Risiede in pianura presso la ripa destra del fiume Arbia, fra il grado 29° 5’ 2" di longitudine e 43° 14’ di latitudine, 7 miglia a ostro-scircco di Siena, 5 a maestro-settentrione di Buonconvento, altrettante a ponente di Asciano, e 13 miglia a settentrione di Montalcino, calcolando le distanze a miglia fiorentine, che sono alquanto più lunghe delle miglia sanesi. –
    Vedere BUONCONVENTO.
    La torre di Monteroni fu edificata nel 1322 per conto dello spedale della Scala di Siena, cui appartiene il vicino mulino. Era guardata nel 1554 da una compagnia di soldati al servizio della Repubblica di Siena, quando quella guarnigione fu cacciata di là dal Marchese di Marignano, che fortificò il vicino poggio a Vico.
    Se per avventura la chiesa di S. Fabiano sull’Arbia presso la villa Forteguerra, ch’è alla sinistra del fiume, e molto presso a Monteroni, corrispondesse a quell’oratorio che il Conte Wuinigi di Siena nel febbrajo dell’867 donò con altri beni all’Abazia della Berardenga da esso fondata, noi avremmo la memoria più antica di questo luogo, sul quale poco o nulla d’importante ricordano le istorie.
    La chiesa parrocchiale di Monteroni è solamente dedicata ai SS. Giusto e Donato, e la sua vicarìa comprende dieci popoli, cioè: 1.° SS. Giusto e Donato a
    Monteroni, cura; 2.° SS. Jacopo e Cristofano a Cuna, idem; 3.° S. Albano a Quinciano, idem; 4.° S. Michele di Tressa in Val d’Arbia, pieve; 5.° S. Martino in Grania, idem; 6.° S. Bartolommeo a Leonina
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    , cura; 7.° S. Ilario all’Isola, idem; 8.° SS. Simone e Giuda a Colle Malamerenda, idem; 9.° S. Giovanni Decollato a Collanza, pieve; 10.° S. Giovani Battista a Lucignano d’Arbia, pieve.

    CENSIMENTO della Popolazione della Parrocchia di MONTERONI a quattro epoche diverse, divisa per famiglie.

    ANNO 1640: Impuberi maschi -; femmine -; adulti maschi -, femmine -; coniugati dei due sessi -; ecclesiastici -; numero delle famiglie 33; totalità della popolazione 192.
    ANNO 1745: Impuberi maschi 53; femmine 35; adulti maschi 61, femmine 57; coniugati dei due sessi 98; ecclesiastici -; numero delle famiglie 49; totalità della popolazione 304.
    ANNO 1833: Impuberi maschi 80; femmine 41; adulti maschi 68; femmine 55; coniugati dei due sessi 124; ecclesiastici 1; numero delle famiglie 66; totalità della popolazione 369.
    ANNO 1839: Impuberi maschi 82; femmine 50; adulti maschi 77, femmine 63; coniugati dei due sessi 136; ecclesiastici 1; numero delle famiglie 74; totalità della popolazione 409.

    Comunità di Monteroni. – Questa Comunità fu eretta nel 1810 staccando quasi tutto il suo territorio da quella di Buonconvento. – Il distretto comunitativo di Monteroni occupa una superficie di 30686 quadrati agrari, che 899 di que’quadrati sono presi da corsi d’acqua e da strade. – Vi si trovava nel 1833 una popolazione di 3086 individui, pari a 85 abitanti per ogni miglio quadrato di suolo imponibile.
    Confina con cinque comunità. Dal lato di settentrione a grecale ha di fronte la Comunità del Terzo di Città di Siena, a partire dal fosso detto
    Fogna superiore, mediante il quale si accompagnano entrambe nel torrente Sorra che attraversano dopo avere rimontato il suo alveo sino al rio di Casabassa. Di là dirigendosi a grecale giungono nel torrente Tressa e con esso scendono
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    nel fiume Arbia al Casale di Tressa. A questa confluenza cessa la Comunità del Terzo di Città, e sottentra a levante la Comunità di Asciano, da primo lungo l’Arbia, quindi per il fosso dell’Albereto che risalgono da libeccio a grecale e finalmente mediante il fosso di Balbiano con cui entrambe entrano nel Biena; il corso del quale torrente secondano da settentrione a ostro passando davanti alla villa di S. Fabiano presso Monteroni, finchè le due Comunità lasciano a ponente il torrente Biena per dirigersi verso levante nel fosso Causino e di là nel torrente Caùsa. Poco innanzi di arrivare alla confluenza del Caùsa in Arbia entra a confine dal lato di scirocco la Comunità di Buonconvento, mediante l’ultimo tronco del Caùsa e poi per l’alveo del fiume Arbia che attraversano sul ponte, dove passa la strada Regia romana, dopo aver cambiato direzione da scirocco a libeccio, e quindi a ponente per entrare nel torrente Stiela.
    Costà cessa la Comunità di Buonconvento e viene a confine dal lato di libeccio quella di Murlo, colla quale la nostra cammina contr’acqua lungo il torrente Stiela sino a che lascia questo a levante per andar incontro per Viamaggio alle sorgenti del torrente Fusola; donde ripiegando verso maestro, da primo mediante la via di Campo a Pavolo, poi per termini artificiali, giunge presso le scaturigini del fosso Bagnajolo, dove lascia la Comunità di Murlo e incomincia a fronteggiare con quella di Sovicille.
    Con essa l’altra di Monteroni dirigendosi verso settentrione-grecale entra nel fosso appellato
    Fogna inferiore, mercè cui va a trovare l’altro ramo del Fogna superiore, dove ritorna
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    a confine il territorio comunitativo del Terzo di Città.
    Fra i maggiori corsi d’acqua che attraversano questa Comunità, oltre il fiume Arbia, contansi i torrenti
    Sorra e Biena suoi tributarii. – Non vi sono monti, ma sole colline e piagge frastagliate di mattajone. – Di strade rotabili havvi la Regia Romana che attraversa per il lungo la Comunità di Monteroni dal Casale di Tressa fino al ponte d’Arbia cioè per il tragitto di cica 7 miglia; il qual ponte sebbene esistesse sino dal secolo XIII, siccome apparisce da una rubrica dello statuto sanese del 1270, fu riedificato di pianta dal principe Mattias de’Medici fratello di Ferdinando II Granduca di Toscana, mentre era governatore di Siena. La via comunitativa rotabile di Murlo entra nel territorio di Mnoteroni sopra il casale di Trojola, e ne esce al podere di Casanuova.
    Il territorio comunitativo di Monteroni di Valdarbia fu staccato da quello di Buonconvento verso il 1810, allorchè Monteroni venne eretto in capoluogo di Comunità. – Questo territorio pertanto ad eccezione di pochi poggetti, le di cui cime tufacee non sono state ancora totalmente dalle grandi piogge dilavate e franate, rassomiglia ad un vasto fondo gibboso di antico mare prosciugato. In questo terreno sogliono peraltro prosperare le granaglie, siccome vi prosperano nella subiacente pianura d’alluvione, che è coperta di alberi da frutto, di viti, e segnatamente di mori gelsi, per i quali la raccolta della seta dopo il prodotto del bestiame e dopo i cereali suol essere una delle principali industrie agrarie di questa Comunità.
    In Monteroni non vi sono nè mercati settimanali, nè fiere annuali, bensì la Comunità mantiene un medico. – Ignoro se faccia lo stesso per un maestro di scuola.
    Il giusdicente civile di questa Comunità e quello stesso di
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    Buonconvento, dipendente pel criminale dal Vicario Regio di Montalcino. La cancelleria comunitativa, l’ingegnere di Circondario, l’ufizio d’esazione del Registro, la conservazione delle Ipoteche, e il tribunale di Prima Istanza sono tutti in Siena.

    QUADRO della Popolazione della Comunità di MONTERONI DI VALDARBIA a quattro epoche diverse.

    - nome del luogo: Corsano, titolo della chiesa: S. Giovanni Battista (Pieve), diocesi cui appartiene: Siena, popolazione anno 1640 n° 91, popolazione anno 1745 n° 361, popolazione anno 1833 n° 472, popolazione anno 1839 n° 511
    - nome del luogo: Cuna, titolo della chiesa: S. Jacopo e Cristofano (Cura), diocesi cui appartiene: Siena,
    popolazione anno 1640 n° 136, popolazione anno 1745 n° 172, popolazione anno 1833 n° 356, popolazione anno 1839 n° 321
    - nome del luogo: Lucignano, titolo della chiesa: S. Giovanni Battista (Pieve), diocesi cui appartiene: Siena,
    popolazione anno 1640 n° 234, popolazione anno 1745 n° 172, popolazione anno 1833 n° 356, popolazione anno 1839 n° 321
    - nome del luogo: MONTERONI, titolo della chiesa: SS. Giusto e Donato (Parr.), diocesi cui appartiene: Siena,
    popolazione anno 1640 n° 192, popolazione anno 1745 n° 304, popolazione anno 1833 n° 369, popolazione anno 1839 n° 409
    - nome del luogo: Mugnano, titolo della chiesa: S. Jacopo Maggiore (Parr.), diocesi cui appartiene: Siena,
    popolazione anno 1640 n° 71, popolazione anno 1745 n° 65, popolazione anno 1833 n° 78, popolazione anno 1839 n° 84
    - nome del luogo: Quinciano, titolo della chiesa: S. Albano (Parr.), diocesi cui appartiene: Siena,
    popolazione anno 1640 n° 44, popolazione anno 1745 n° 79, popolazione anno 1833 n° 134,
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    popolazione anno 1839 n° 125
    - nome del luogo: Radi di Creta, titolo della chiesa: S. Pietro (Parr.), diocesi cui appartiene: Siena,
    popolazione anno 1640 n° 80, popolazione anno 1745 n° 147, popolazione anno 1833 n° 176, popolazione anno 1839 n° 153
    - nome del luogo: Sovigliano, titolo della chiesa: S. Stefano già S. Lucia (Parr.), diocesi cui appartiene: Siena,
    popolazione anno 1640 n° 45, popolazione anno 1745 n° 109, popolazione anno 1833 n° 97, popolazione anno 1839 n° -

    - Totale
    abitanti anno 1640 n° 893
    - Totale
    abitanti anno 1745 n° 1786

    Entrano nella Comunità di Monteroni le seguenti frazioni

    - nome del luogo: Grania, Comunità donde proviene: Asciano, abitanti anno 1833 n° 55, abitanti anno 1839 n° 58
    - nome del luogo: Bagnaja, Comunità donde proviene: Sovicille,
    abitanti anno 1833 n° 99, abitanti anno 1839 n° 98
    - nome del luogo: Monsindoli, Comunità donde proviene: Terzo di Città,
    abitanti anno 1833 n° 26, abitanti anno 1839 n° 81
    - nome del luogo: Piana, Comunità donde proviene: Buonconvento,
    abitanti anno 1833 n° -, abitanti anno 1839 n° 279
    - nome del luogo: Tressa, Comunità donde proviene: Terzo di Città,
    abitanti anno 1833 n° -, abitanti anno 1839 n° 154
    - nome del luogo: Isola, Comunità donde proviene: Terzo di Città,
    abitanti anno 1833 n° 55- abitanti anno 1839 n° 18

    - Totale
    abitanti anno 1833 n° 3086
    - Totale
    abitanti anno 1839 n° 3102

    MONTERONI in Val d’Arbia. Capoluogo di Comunità – In fine si aggiunga: che in quanto spelta alla pieve antica di S. Cristina a Lucignano d’Arbia è
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    da vedersi Vedersi l’Articolo LUCIGNANO D’ARBIA.
    La popolazione del 1833 di questa Comunità consisteva in 3086 Abitanti, quella dell’anno 1845 ascendeva a 3307 individui, cioè:

    Corsano,
    Abitanti N.° 474
    Cuna,
    Abitanti N.° 323
    Lucignano d’Arbia,
    Abitanti N.° 728
    MONTERONI,
    Abitanti N.° 378
    Mugnano,
    Abitanti N.° 73
    Quinciano,
    Abitanti N.° 136
    Radi,
    Abitanti N.° 160
    Sovignano,
    Abitanti N.° 114

    Annessi

    Bagnaja; dalla Comunità di Murlo, Abitanti N.° 99
    Campriano;
    dalla Comunità di Murlo,Abitanti N.° 134
    Grania;
    dalla Comunità di Asciano, Abitanti N.° 73
    Isola d’Arbia;
    dalla Comunità delle Masse S. Martino, Abitanti N.° 17
    Monsindoli;
    dalla Comunità delle Masse di Città, Abitanti N.° 174
    Ponte a Tressa;
    dalla Comunità delle Masse S. Martino, Abitanti N.° 174
    Piana;
    dalla Comunità di Buonconvento, Abitanti N.° 250
    TOTALE
    Abitanti N.° 3307
Localizzazione
ID: 3144
N. scheda: 34360
Volume: 3; 6S
Pagina: 509 - 511; 160
Riferimenti:
Toponimo IGM: Monteroni d'Arbia
Comune: MONTERONI D'ARBIA
Provincia: SI
Quadrante IGM: 120-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1696668, 4789265
WGS 1984: 11.42274, 43.2321
UTM (32N): 696732, 4789439
Denominazione: Monteroni, Monterone, Montaroni di Valdarbia
Popolo: SS. Giusto e Donato a Monteroni
Piviere:
Comunità: Monteroni
Giurisdizione: Buonconvento
Diocesi: Siena
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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