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Monticchiello, Montecchiello - Tressa, Treisa, Tresa

 

(Monticchiello - Torrente Tresa (a N))

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    TRESSA, TREISA o TRESA torrente nella Val d’Orcia. – È un breve corso d’acqua che scende in Orcia dal fianco occidentale del monte di Totona in Comunità di Montepuliciano, passando per Montichiello in Comunità di Pienza, da non confondersi però con altro torrente Tressa sotto Siena ch’è tributario dell’Arbia.

    MONTICCHIELLO, o MONTECCHIELLO (
    Monticlum) in Val d’Orcia. – Villaggio con rocca e un’antica chiesa plebana (SS. Leonardo e Cristofano) nella Comunità Giurisdizione e circa 3 miglia toscane a 1evante di Pienza, Diocesi medesima, una volta di Chiusi, Compartimento di Siena.
    La rocca di Monticchiello è situata sulla cresta di una collina cretosa fra il torrente
    Tressa, o Treisa dell’Orcia, che gli scorre sotto nella direzione di grecale a ponente, ed il fosso Rigo che scende dalle balze orientali della stessa collina.
    La memoria più vetusta da me conosciuta di questo luogo mi si presenta per avventura in una pergamena del marzo dell’anno 755, data nel
    Vico Monticlo, in cui si tratta della vendita di una vigna situata nel casale di Camprena spttante anch’esso al territorio di Pienza. – (BRUNETTI; Cod. Diplom. Vol. I. P. III.)
    A questo stesso Monticchiello di Pienza riferire potrebbe una di quelle corti
    Monticello e di Monticchiello situate nel contado di Chiusi che per atto pubblico del 18 aprile 973, rogato nel Castello di Waliano, o Galiano sull’Ombrone il Marchese Lamberto figlio d’Ildebrando per una cospicua moneta alienó, o piuttosto oppignorò alla badia Amiatina. – Vedere GALIANO di Campagnatico. – (ARCH. DIPL FIOR., Carte della Badia Amiatina.)
    Fra le membrane appartenute alla città di Montepulciano si conservano molti documenti relativi alle vertenze accadute a cagione di confini fra la Comunità di Montepulciano e questa di Monticchiello. Citerò sopra tal rapporto un lodo
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    del 13 dicembre 1297 dato in Siena nella residenza dei Signori Nove eletti dalle parti per terminare le liti tra le due comunita testè rammentate a motivo di confini territoriali e beni stabili situati nel poggio o castellare di Tolli. Rammenterò un istrumento del 10 agosto 1298, col quale si dichiara, che alcuni cittadini e ufiziali della città di Siena deputati dai Nove governatori e difensori di quella Rep. a fissare i confini tra la corte di Monticchiello e il podere o territorio di Tolli, spettante al distretto di Montepulciano, stabilirono i confini fre le due comunità nei luoghi in quella scrittura designati.
    Un altro lodo per la stessa causa fu pronunziato da nuovi arbitri sotto di 21 ottobre del 1308 presso il poggio controverso del castellare di
    Tolli, vicino alla chiesa e villa di S. Giovanni (la pieve di Villanuova.) – Vedere TOLLI e VILLANUOVA DI MONTEPULCIANO.
    Già fino dal 1259 la Signoria di Siena aveva decretato di fortificare e munire di una rocca il castello di Monticchiello; quindi in un consiglio della Campana, tenuto nel 1271, fu deliberato d’inviare costà un giusdicente sotto gli ordini del potestà di Siena.
    Nel 1283 i Ghibellini fuorusciti sanesi avendo preso il castello di Monte Follonica, poco dopo intimarono la resa a questo di Monticchiello, i cui abitanti dovettero promettere di aprire loro le porte, se il governo di Siena dentro tre giorni non li avesse soccorsi. È altresì vero che passato il termine prefisso i Montecchiellesi non vollero dare ricetto alcuno a quelli sbanditi. – (ANDREA DEI,
    Cronica Sanese.)
    In una membrana del 21 aprile 1338 appartenuta alla Comunità di Montepulciano si legge, che Cola del fu Petruccio di Berardino da Montepulciano, mentre era castellano della rocca di Monticchiello vendè a
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    Betto di Martinozzo da Montepulciano per il prezzo di 702 fiorini d’oro un podere con altri pezzi di terra posti nel distretto di Monticchiello nella contrada di Montuolo del contado di Siena.
    Con altro istrumento scritto nella curia di Monticchiello li 21 maggio dello stesso anno, ser Nuccio del fu ser Mino da Monticchiello cedè al medesimo Betto di Martinozzo per il prezzo di 140 fiorini d’oro tutte le ragioni ch’egli aveva contro Cola del fu Petruccio di Berardino da Montepulciano, di cui era creditore della somma di fiorini 190 d’oro a cagion di dote. – (ARCH. DIPL. FIOR.
    loc. cit.)
    Nel 1397 il castellano che guardava la rocca di Monticchiello per la Rep. Sanese, con poco suo onore proferse di consegnare lo stesso castello all’oste de’Fiorentini, allora in guerra con Siena, purchè gli fossero dati 2000 fiorini d’oro. Ed essendo stato accettato il partito, la Signoria di Firenze comandò alle sue genti che erano di presidio a Montepulciano di andarvi spacciatamente, concedendo loro, perchè la cosa avesse più pronta esecuzione, il sacco del castello.
    Così Monticchiello, luogo atto a danneggiare le terre de’Sanesi, pervenne in potere della Rep. Fior., dove fu subito messo un buon numero di soldati, i quali vi stettero di presidio finchè alla pace di Venezia del 1401 anche il Castello di Monticchiello dovè restituirsi al governo di Siena.
    Infatti nello statuto sanese del 1406 si fa menzione de’castellani che la Rep. sanese inviava a Monticchiello.
    Questo paese finalmente fa uno dei primi castelli che figurarono nella guerra che precedè la caduta di Siena. Essendochè una parte dei soldati francesi nel principio dell’anno 1553 incalzati e respinti dalla Val di Chiana si erano ritirati a Monticchiello col loro capitano Adriano Baglioni, il quale fatto richiedere d’arrendersi a Don Garzia di Toledo generale nemico, rispose: ch’egli voleva tenere
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    cotesto castello finchè aveva forze. – Era il luogo per natura del sito assai ben difeso, perciocchè non solamente trovasi piantato in alto e rilevato dal piano, ma è circondato intorno da dirupate balze, talchè con gran fatica vi si potea condurre l’artiglieria, ed essendo il mese di marzo che allora correva molto piovoso, la difficoltà si rendeva ancor maggiore. Condottivi con tuttociò dall’oste alcuni pezzi di artiglieria, e avendo fatto in maniera di piantarla in luogo opportuno, circa 150 passi discosto dal castello, non per questo mostravano gli assediati sbigottimento alcuno; che anzi Ascanio della Cornia comandante dei soldati italiani che erano all’assedio, avendo una notte disegnato di prendereun piccolo bastione che il Baglioni aveva poco innanzi fatto inalzare avanti le mura del castello, e nel tempo stesso dare la scalata alle mura, non solo ne fu ributtato con morte di più soldati e non meno di 150 feriti, ma vi fu egli stesso ferito di un sasso nel volto, per modo che essendo mancata la polvere degli archibusi, gli assaliti furono costretti a difendersi con le pietre. Ma guadagnato finalmente dagli assalitori il contrastato bastione, e su quello tirata l’artiglieria, Adriano Baglioni trovossi forzato a rendersi a discrezione del nemico.
    Però il valore e l’onorata prova di quella gente, che non maggiore di 100 soldati senza avere neppure una bombarda per tanti giorni si era difesa, determinarono Don Garzia a contentarsi di lasciarli andare disarmati, meno il Baglioni che restò prigioniero. – (ADRIANI
    Storia dei suoi tempi, Lib. IX.)
    D’allora in poi Monticchiello dovè ubbidire alle truppe imperiali, quindi al governo di Cosimo de’Medici, cui si sottomise per atto pubblico del 16 agosto 1559.
    Possiedono vaste tenute in Monticchiello i Borghesi e i Saracini, due famiglie patrizie sanesi.
    Lo statuto di Monticchiello esistente nelle Riformagioni di Siena fu redatto nel
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    1595. – In quell’anno la parrocchia de’SS. Leonardo e Cristofano a Monticchiello faceva 1151 abitanti, nel 1650 ne aveva 813, nel 1745 noverava 669 abitanti, e nel 1833 essa comprendeva 614 abitanti.
Localizzazione
ID: 3186
N. scheda: 34780
Volume: 3
Pagina: 563 - 565
Riferimenti:
Toponimo IGM: Monticchiello - Torrente Tresa (a N)
Comune: PIENZA
Provincia: SI
Quadrante IGM: 121-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1721985, 4772077
WGS 1984: 11.7273, 43.07048
UTM (32N): 722049, 4772251
Denominazione: Monticchiello, Montecchiello - Tressa, Treisa, Tresa
Popolo: SS. Leonardo e Cristofano a Monticchiello
Piviere: SS. Leonardo e Cristofano a Monticchiello
Comunità: Pienza
Giurisdizione: Pienza
Diocesi: (Chiusi) Pienza
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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