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Badia di Montepiano - Monte Piano, Montepiano

 

(La Badia - Montepiano (a E))

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    BADIA DI MONTEPIANO sul crine dell’Appennino omonimo, ora semplice parrocchia del piviere Comunità Giurisdizione e 4 miglia toscane a settentrione di Vernio, Diocesi di Pistoja, Compartimento di Firenze.
    Fu in origine la cella di un romito per nome Pietro, situata in mezzo ai boschi di proprietà de’conti di Mangona. Uno di questi dinasti, il conte Uguccione figlio del Conte Guglielmo Bulgaro della linea de’Cadolingi di Fucecchio, con atto pubblico, di aprile dell’anno 1096, donò e confermò al romito Pietro già priore del monastero di S. Maria a Montepiano edificato nel campo
    Setule, presso la sorgente del fiume Setta, diverse sostanze e terreni situati in quella giogana.
    S’ignora l’epoca in cui vi entrarono i Vallombrosani, i quali però vi abitavano alla metà del secolo XII, essendochè essa trovasi designata fra le Badie di questa congregazione nella bolla che Alessandro III, nel 1153, diresse ad Ambrogio abate di Vallombrosa.
    Con altro breve pontificio del 16 luglio 1221 Onorio III nominò Giovanni abate di S. Maria di Monte Piano nunzio e delegato apostolico ad oggetto di dare l’investitura al conte Alberto di Mangona dei castelli di
    Fossato, Trebbio, Torri e Monticello, come possessioni pervenute alla Sede romana dall’eredita della contessa Matilde. (Zaccar. Anect. Pistor.)
    Nel 1346, essendo stato attentato mediante una salsa d’arsenico alla vita dell’abate di Montepiano, il podestà di Firenze, nel 14 ottobre dello stesso anno, pronunzio sentenza di contumacia contro il reo. (Archivio Diplomatico Fiorentino
    Badia di Passignano)
    Da quel tempo in poi la badia di Montepiano trovasi data in commenda, le più spesse volte ai personaggi della stirpe dei conti di Vernio, uno dei quali sul cadere del secolo XV era quel Rinaldo di Alberto de’conti Bardi cameriere segreto del pontefice Innocenzo VIII, che fondò un canonicato di famiglia nella metropolitana fiorentina.
    La parrocchia della
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    Badia di Montepiano ha 605 abitanti.

    BADIA DI MONTEPIANO. – Si aggiunga. – Nel 1510 essendo vacata cotesta chiesa abbaziale per morte dell’abate commendatario, conte Ridolfo de’ Bardi, fu dal Pontefice Giulio II conferita in commenda a Giovanni vescovo di Aquileja. Ed avvegnaché a lui ne venisse impedito il possesso da Giovanni de’ conti Bardi e da altri di quella famiglia, il nuovo abate e vescovo implorò l’ajuto della Signoria di Firenze, tanto più che le possessioni della stessa Badia nell’ordinanza della vendita de’ beni ecclesiastici decretata nel 1374 furono comprese e come tali considerate dentro lo Stato fiorentino. – (ARCH. DELLE RIFORMAG. DI FIRENZE).

    MONTE PIANO, e MONTEPIANO sull’Appennino di Vernio. Questo monte che ha dato il nome a una badia di monaci Vallombrosani, ridotta a cura secolare (
    Vedere BADIA DI MONTEPIANO) costituisce una delle prominenze dell’Appennino centrale fra la montagna pistojese della Limentra, cui si congiunge a ponente mediante il Monte Casciaja con Monte Piano, e l’Appennino di Firenzuola cui si collega a levante per mezzo del Sasso di Castro e la Futa. Dicesi Montepiano per essere la sua sommità che divide la Toscana dalla Legazione bolognese dello stato pontificio pianeggiante e ricca di pasture delicatissime. Trovasi nel grado 28° 49’ di longitudine e 44° 6’ di latitudine, fra le sorgenti del fiume Bisenzio, che nasce nella sua faccia meridionale, e le più alte scaturigini del torrente Biscia, che scolano dal dorso di Monte Piano, e fluiscono strada facendo nel torrente maggiore Setta, tributario egli stesso del Reno bolognese. Dalla parte meridionale si staccano da Monte Piano due contrafforti che danno origine alla Valle del Bisenzio; uno dei quali, dal lato di levante separa le acque del vallone predetto dalla Valle più occidentale della
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    Sieve. – Vedere APPENNINO TOSCANO, BARBERINO DI MUGELLO E VERNIO. Nel confine dei due stati sulla strada bolognese del giogo esiste una dogana di terza classe, che prende nome dalla località di Monte Piano. Essa fu instituita nell’ottobre del 1814 dopo la riunione della contea di Vernio alla corona Granducale. Il suo doganiere sopraintende anche alla dogana di Cavarsano, entrambe nella Comunità di Vernio.
Localizzazione
ID: 322
N. scheda: 4210
Volume: 1; 3; 6S
Pagina: 186; 459; 17
Riferimenti:
Toponimo IGM: La Badia - Montepiano (a E)
Comune: VERNIO
Provincia: PO
Quadrante IGM: 098-3
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1671728, 4884485
WGS 1984: 11.14615, 44.09497
UTM (32N): 671792, 4884660
Denominazione: Badia di Montepiano - Monte Piano, Montepiano
Popolo: S. Maria a Montepiano
Piviere: S. Ippolito a S. Poto a Vernio
Comunità: Vernio
Giurisdizione: Vernio
Diocesi: Pistoja
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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