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Pietra Buona, Pietrabuona

 

(Pietrabuona)

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    PIETRA BUONA, (già Petra Bovula) in Val di Nievole. – Castello con chiesa arcipretura (SS. Matteo e Colombano) nella Comunità e circa 3 miglia toscane a ostro-libeccio di Vellano, Giurisdizione di Pescia, Diocesi medesima, già di Lucca, Compartimento di Firenze.
    Risiede sopra il risalto di un poggio alla cui base scorre da settentrione a scirocco sino a libeccio la
    Pescia maggiore, o la Pescia di Pescia, mentre dal lato di ponente questo di Pietra Buona si unisce al poggio della Romita, dove sono i confini della Comunità di Vellano con quella granducale di Pescia, e con la Comunità di Villa Basilica del Ducato di Lucca.
    Questo castello nelle carte lucchesi anteriori al mille è chiamato
    Petra Bovula; in prova di che citerò due istrumenti del 4 gennajo e del 5 maggio dell'anno 914, nei quali si tratta della conduzione a livello di alcune case situate infra castello de Petra Bovula sul rio della Pescia. – (MEMOR. LUCCH. T. V. P. III)
    Dell’importanza di questo castello, difeso da alte mura e da una rocca piantata sopra una rupe di macigno, parlano i fatti militari e l'impegno col quale ora i Pisani, ora i Fiorentini nemici dei Lucchesi osteggiarono per la conquista di cotesto fortilizio, tale da divenire la pietra di scandalo di guerre ferocissime nel secolo XIV accese fra i Pisani e i Fiorentini, quando Pietra Buona si riguardò la chiave del territorio pesciatino.
    All'Articolo PESCIA fu rammentato come i Pisani nel 1361 inviassero Giovanni Garzoni alla testa di un numeroso corpo di armati per assediare il Castello di
    Pietra Buona, quando i paesi di Val di Nievole ubbidivano ai Fiorentini, e come in quell’anno Pietra Buona fosse dal Garzoni ai Pisani conquistata. Ma appena entrato l'anno 1362 la Signoria di
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    Firenze diede ordine a Giovanni di Sasso famoso capitano di ventura affinchè ritogliesse ai Pisani il castello di Pietra Buona, avendo prima simulato di licenziarlo dal servizio, stantechè già da qualche mese una parte dei soldati fiorentini di guarnigione in Pescia eransi postati sul poggio della Romita spettatori passivi piuttosto che attivi intorno all'assediato Castello di Pietra Buona Poco tempo dopo per altro un buon numero di Pisani armati tornò a ricuperare il Castello di Pietra Buona, per la qual conquista la Signoria di Firenze fece bandire apertamente la guerra contro Pisa, e scelto in capitan generale Bonifazio Lupi marchese di Soragna, a lui particolarmente raccomandò l'impresa di Pietra Buona. L'esito di quella guerra restò deciso dalla vittoria del 28 luglio del 1364 riportata dai Fiorentini sopra i Pisani presso la badia a San Savino, in forza della quale fu conclusa la pace, e stabilito che il Castello di Pietra Buona, origine di tanta inimicizia, fosse riconsegnato ai Fiorentini.
    Dopo diverse trattative la Signoria di Firenze sotto di 29 marzo 1371 accettò la sottomissione di Pietra Buona e concesse a quelli abitanti alcune capitolazioni che furono comuni al vicino popolo di Sorana sulla Pescia.
    Pietra Buona fece comunità da per sè fino a che col regolamento Leopoldino del 23 gennajo 1775 essa insieme a quelle di Sorana e Castelvecchio fu riunita alla Comunità di Vellano. –
    Vedere VELLANO.
    Dell'antica chiesuola di S. Matteo a Pietra Buona esistono tuttora i muri sullo scoglio presso la rocca. La chiesa attuale dentro il castello è più grande, sebbene alquanto irregolare. Il suo parroco già compreso nell'antico piviere di Pescia fu qualificato canonico dignitario della collegiata di Pescia col titolo di arciprete a tenore della bolla di Leone X, con la quale dichiarò la pieve pesciatina prepositura
    Nullius. – Vedere
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    PESCIA.
    Molti abitanti di Pietra Buona traggono mezzi di sussistenza dalle copiose cartiere poste a piè del paese, le quali vengono mosse dalle acque della Pescia di Pescia, mentre altri di loro esercitano l’arte di cavatori e di scarpellini di pietra serena, di cui veggonsi aperte alcune cave nel poggio alla sinistra della Pescia sopra la riva del fiume dirimpetto al castello di Pietra Buona.
    Prende il nome dal sovrastante Castello di Pietra Buona un posto doganale di 3 classe dipendente dal doganiere del Cardino.
    La parrocchia dei SS. Matteo e Colombano a Pietra Buona nel 1833 aveva 782 abitanti.
Localizzazione
ID: 3229
N. scheda: 39990
Volume: 4
Pagina: 206 - 207
Riferimenti:
Toponimo IGM: Pietrabuona
Comune: PESCIA
Provincia: PT
Quadrante IGM: 105-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1635921, 4865540
WGS 1984: 10.69418, 43.932
UTM (32N): 635985, 4865715
Denominazione: Pietra Buona, Pietrabuona
Popolo: SS. Matteo e Colombano a Pietrabuona
Piviere: SS. Matteo e Colombano a Pietrabuona
Comunità: Vellano
Giurisdizione: Pescia
Diocesi: (Lucca) Pescia
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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