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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Pila

 

(Pilia)

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    PILA nella Val di Sieve. – Castellare di cui restano poche vestigia sul dorso del Monte Senario, il quale diede il titolo ad una branca della potente famiglia Ubaldini del Mugello, dove fu una chiesa parrocchiale (S. Niccolò) ora annessa di S. Donato a Polcanto nel piviere di Faltona, Comunità Giurisdizione e circa 4 miglia toscane a ostro libeccio del Borgo S. Lorenzo, Diocesi e Compartimento di Firenze.
    Era questo della Pila un castello degli Ubaldini del Mugello confermato ad Ugolino di Albione e ai di lui nipoti dall’Imperatore Federigo II con diploma del 25 luglio 1220.
    Del castello e corte della Pila trovo la prima memoria nell’atto di fondazione del Monastero di S. Pier Maggiore a Firenze fatto nel 27 febbrajo 1066, quando il castello e corte della Pila insieme con quelli di Capo Carza, di Pietra Mensola ed altri del Mugello appartenevano, almeno in parte, alla nobile donna Gisla figlia di Rodolfo e vedova di Azzo di Pagano, la quale assegnò in dote al suo monastero di S. Pier Maggiore fra le altre sostanze la sua quarta parte del castello e corte della Pila. –
    Vedere PIETRA MENSOLA in Val di Sieve.
    In cotesto luogo orrido, dove fu il castelluccio della Pila, credette alcuno, e fra questi Gio. Batt. Ubaldini nella storia di sua casa che i suoi antenati ricevessero ad alloggio l’Imperatore Federigo I, e che in tale occasione egli donasse loro un teschio di cervio, per aver uno di essi (Ubaldino) fermato un cervio di smisurata grandezza colle proprie mani alla presenza del medesimo Imperatore nel tempo che andava a caccia per coteste boscaglie di Polcanto. – Il qual racconto ci richiama alla memoria quello pubblicato dal Malespini e ripetuto nelle Cronache fior. da G. Villani rispetto al gran conte Ugo, il quale cacciando nelle selve di
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    Buonsollazzo vicine al castellare della Pila, fu sorpreso da un temporale e da una immaginaria ridevolissima visione.
    Ma per tornare al castello della Pila si aggiunge bonariamente allo storico di casa Ubaldini, che Federigo I, mentre si tratteneva in cotesti luoghi, che fu nel 1184, tenne al sacro fonte nella vicina pieve di S. Felicita a Faltona, o a Larciano, un fanciullo di casa Ubaldini allora nato, quando si sa che l’Imperatore Federigo I in quell’anno non capitò in Toscana. Il Brocchi nella sua Descrizione del Mugello riporta l’impronta di un sigillo trovato nel 1735 fra le rovine delle rocca di Monte Accianico, dov’è rappresentato un cavaliere armato col nome intorno di Ubaldino della Pila.
    Il castello e territorio della Pila è designato sull’estremo confine meridionale dell’antica provincia del Mugello, a seconda della descrizione fatta in un istrumento rogato in Firenze sotto dì 26 gennajo 1193 da Lotteringo giudice e notaro, in cui si tratta della vendita di tutte le case, terre, vigne, ecc. che alcuni possedevano nel Mugello, a partire cioè dal giogo delle Alpi fino alla Pila, e da S Giustrino, (forse S. Gavino) fino a S. Maria a Cardetole. – (ARCH. DIPL. FIOR.
    Carte del Mon. di Luco).
    La parrocchia di S. Niccolò alla Pila nel 1551 contava 159 abitanti.
Localizzazione
ID: 3260
N. scheda: 40410
Volume: 4
Pagina: 262 - 263
Riferimenti: 16180, 41280
Toponimo IGM: Pilia
Comune: BORGO SAN LORENZO
Provincia: FI
Quadrante IGM: 106-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1688931, 4864614
WGS 1984: 11.3538, 43.91197
UTM (32N): 688994, 4864788
Denominazione: Pila
Popolo: (S. Niccolò a Pila annesso a) S. Donato a Polcanto
Piviere: S. Felicita a Faltona, a Larciano
Comunità: Borgo S. Lorenzo
Giurisdizione: Borgo S. Lorenzo
Diocesi: Firenze
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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