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Dizionario Geografico Fisico
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Abazia di Sesto, di Bientina (S. Salvatore)

 

(Villa Ravano - Badia (a O))

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    ABAZIA DI SESTO (S. Salvatore) nel ducato di Lucca, una delle più antiche Badie della Toscana abitata, e diretta per lungo tempo dai Benedettini. Esisteva nel piano di Lucca circa 5 miglia toscane a scirocco di questa città nella Comunità di Capannori, Diocesi e Ducato di Lucca. Ebbe nome di Sesto dal vicino Lago omonimo, al sesto miglio toscano dalla città, appellato ancora Lago di Bientina.
    Mancano memorie autentiche della sua prima fondazione. Alcuni la fanno risalire all’anno 668, ma questa opinione e le altre che sono anteriori a un testamento autografo dell’anno 766 riportato nel tomo IV delle Memorie lucchesi, sono incerte. In esso istrumento però si fa menzione della chiesa di S. Salvatore a Sesto, non ancora ridotta a monastero. Lo era bensì nell’8oo (l. c.) e nell’anno 823, quando Richilda figlia del conte Bonifazio dichiarò il monastero di S. Scolastica a Lucca, dove era badessa, subordinato a quello dei Benedettini di Sesto. Di più fu dal pontefice Sergio II concesso a questo monastero nell’843 il giuspadronato della chiesa di S. Frediano a Tredici nella Comunità di Vico Pisano. Nell’anno 848 gli abitanti del castello di Orentano presso il Lago di Bientina si sottomisero all’abate di Sesto, feudo che nel 913 fu confermato alla stessa Badia dall’imperatore Corrado I insieme col diritto della pesca nel vicino lago.
    Ebbero questi monaci controversia col vescovo di Lucca rapporto alla chiesa di S. Quirico a Monte Falcone, controversia che diede motivo a una sentenza di giudici imperiali l’anno 858.
    Qual’estensione di patrimonio possedesse la Badia a Sesto nel secolo X, lo dà a conoscere un rescritto di Lotario del 938 a favore della regina Adelaide sua consorte, cui destinò le rendite di 2ooo
    mansi appartenenti al monastero di S. Salvatore a Sesto. Il suo fabbricato nel secolo X venne restaurato dalla contessa
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    Willa. Fu aumentato di beni e di giurisdizioni dal marchese Ugo di lei figlio, privilegiato da Ottone III imperatore nell’anno 996, cui confermò la Rocca della Verruca donatagli dallo stesso marchese Ugo, nell’anno medesimo che il vescovo di Lucca dava ad enfiteusi all’abate di Sesto la chiesa di S. Michele della Verruca e sue appartenenze. Contuttociò questa Badia cadde presto in bassa fortuna, ed era già abbandonata dai monaci, allora quando Innocenzo III l’affigliò a quella di S. Benedetto sul Pò, l’anno 1134 a cui fu confermata da Federigo II, nel 1220. Dopo quest’epoca andarono ognora più dileguandosi le sue memorie, le quali non ho trovato che oltrepassino il secolo (ERRATA: X) XIII; poichè nel 1280 al monastero di S. Ponziano di Lucca erano passate le costituzioni Benedettine della Badia Sestense, e forse anche gli avanzi del suo patrimonio. (ANN. CAMALD.)
Localizzazione
ID: 33
N. scheda: 380
Volume: 1
Pagina: 27
Riferimenti: 10
Toponimo IGM: Villa Ravano - Badia (a O)
Comune: CAPANNORI
Provincia: LU
Quadrante IGM: 105-3
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1630234, 4847778
WGS 1984: 10.61902, 43.77316
UTM (32N): 630297, 4847952
Denominazione: Abazia di Sesto, di Bientina (S. Salvatore)
Popolo:
Piviere:
Comunità: Capannori
Giurisdizione: Capannori
Diocesi: Lucca
Compartimento: x
Stato: Ducato di Lucca
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