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Poggio Adorno - Rosajolo, Rosajo, Rosaiolo, Rosaio

 

(Poggio Adorno)

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    POGGIO ADORNO nel Val d’Arno inferiore. – Villa signorile, dove fu un resedio dei conti o signori del sottostante poggio, detto di Rosajolo, dal quale prese anche il vocabolo un ponte torrito sulla Gusciana, uno spedaletto, ed una chiesa (S. Salvatore) nel piviere di Cappiano, sebbene attualmente la villa del Poggio Adorno sia nel popolo, Comunità Giurisdizione e circa 3 miglia toscane a settentrione di Castelfranco di Sotto, Diocesi di Sanminiato, una volta di Lucca, Compartimento di Firenze.
    La villa signorile del
    Poggio Adorno, la quale probabilmente ebbe nome dalle folte selve che i colli intorno rivestono, risiede sul vertice di uno de’poggi che corrono paralleli alla ripa destra dell’Arno e del canale della Gusciana fra la Val di Nievole e la Valle inferiore dell'Arno, lungo la strada rotabile che da Santa Croce varca il Poggio Adorno per riunirsi a quella Francesea o Romea, attualmente distinta col nome di Strada regia Traversa della Val di Nievole.
    La casa torrita del Poggio Adorno, stata da qualche secolo convertita in forma di palazzo di campagna da dove si gode di un'ampia prospettiva sopra le due valli della Nievole e dell’Arno, appartiene con l'annessa tenuta alla famiglia patrizia de'conti Vettori, e prima di essa ai marchesi Gerini di Firenze. Quando appellavasi castel di
    Rosajolo, il Poggio Adorno dipese, almeno per un certo dato tempo, da non saprei qual prosapia di conti appellati di Rosajolo. – Giovanni Lami nel suo Odeporico (pag. 779) indica di quella contea i seguenti confini; cioè, la Gusciana dal lato di mezzodì che separava quella contea dal territorio di Santa Croce; le tenute di Valle, e di Monte Falcone la fronteggiavano a ponente; confinava a settentrione con la Cerbaja mediante il rio di Spedaletto
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    e col popolo di Massa d'Oltrario, o Masserella, mentre dalla parte di levante era limitata dal rio di Cappiano.
    Quantunque il prenominato autore non trovasse di Rosajolo rimembranze anteriori ad una provvisione del Comune di Lucca dell'anno 1284, in cui si rammenta la torre sopra il ponte di Rosajolo (Odeporico pag. 408 e 414), pure fra le carte dell'Archivio Arcivescovile di Lucca pubblicate nel T. V. P. III. delle Memorie Lucchesi esiste un atto di donazione del 27 novembre del 1091, fatto dal Conte Uguccione del fu Conte Bulgaro di Fucecchio quando assegnò la quarta parte del padronato e beni della chiesa di S. Nazzario in Cerbaja presso il padule (di Fucecchio) allo
    Spedale di Rosajolo. Inoltre in una collezione d'istrumenti appartenuti alla mansione de'Frati di Altopascio esiste un contratto del 28 giugno 1103, il quale rammenta lo spedale di Rosajolo. Anche fra le membrane del Vescovado di Pistoja, esistenti nell'Archivio Diplomatico Fiorentino avvi una sentenza del 15 aprile 1222 pronunziata nella chiesa maggiore di Pisa da quell’Arcivescovo e da due altri arbitri delegati dal Pontefice Onorio III per terminare una lite fra il veseovo di Pistoja ed il maestro dell'Altopascio a motivo dello spedale di Rosajolo e de'suoi effetti, aggiudicati gli uni e l’altro al la mensa di Pistoja.
    Per effetto della quale sentenza i predetti giudici ordinarono a Buonsignore canonico fiorentino di dare il possesso dello spedale e beni di Rosajolo al Vescovo pistojese, siccome dal suo procuratore fu eseguito nel 23 aprile dello stesso anno 1223, mediante rogito scritto dal notaro Giordano nel claustro dello spedale di Rosajolo (
    ivi).
    La distrutta chiesa di S. Salvatore a Rosajolo era compresa nell'antico pievanato di S. Pietro a
    Vigesimo, ora detto S. Pietro a Cappiano. – Vedere PONTE A CAPPIANO.

    POGGIO ADORNO nel
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    Val d'Arno inferiore.–Si aggiunga a quell’Articolo che cotesta villa signorile innanzi tutto fu dei conti di Rosajolo poi dei signori Guarini di Firenze, ed ora dei conti Vettori con quel che segue nel detto Articolo.

    ROSAJOLO nella Val di Nievole. – Vedere POGGIO ADORNO e MASSA PISCATORIA, cui si può aggiungere, che della chiesa ed ospedaletto di Rosajolo presso il Padule di Fucecchio trovasi menzione in una carta dell'Arch. Arciv. di Lucca del 27 novembre 1091, colla quale Uguccione figliuolo del fu Guglielmo Bulgaro conte di Fucecchio lasciò all'ospedale predetto una quarta parte del giuspadronato che aveva nella chiesa di S. Nazzario in Cerbaja presso quel Padule, e più la quarta parte d’una vigna con il diritto della pesca nel Padule medesimo. – (MEMOR. LUCCH. T. V. P. III).

    ROSAIOLO, o ROSAIO nella Val di Nievole. – Si aggiunga al suo luogo la notizia recataci da un istrumento scritto in Fucecchio ì15 maggio 1235 e pubblicato nell’Appendice alla P. III Volume V delle Memor. Lucch. E’ relativo ad una donazione fatta da Gianfaldo di Firenze, che ivi dichiarasi figlio del fu Ugo nato dal defunto Conte Guido, nell’atto di donare l’usufrutto di alcune terre allo spedale di Rosajo, o Rosajolo fondato (dice l’istrumento) da Uguccione gran Conte, (cioè dal figlio di Guglielmo Bulgaro) che egli in quelle scrittura chiamando suo abavo ci darebbe a sospettare che quel Gianfaldo nipote di un Conte Guido appartenesse ad alcuna branca de’ Conti Cadolingi. – Vedasi nell’APPENDICE il Capitolo di quei dinasti.
Localizzazione
ID: 3301
N. scheda: 40930
Volume: 4; 6S
Pagina: 487 - 488, 819; 194, 219
Riferimenti:
Toponimo IGM: Poggio Adorno
Comune: CASTELFRANCO DI SOTTO
Provincia: PI
Quadrante IGM: 105-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1641214, 4845118
WGS 1984: 10.75469, 43.74721
UTM (32N): 641277, 4845292
Denominazione: Poggio Adorno - Rosajolo, Rosajo, Rosaiolo, Rosaio
Popolo: S. Pietro a Castelfranco di Sotto
Piviere: (S. Pietro a Cappiano) S. Giovanni Battista a Fucecchio
Comunità: Castel Franco di Sotto
Giurisdizione: Castelfranco di Sotto
Diocesi: (Lucca) S. Miniato
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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