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Monte di Quiesa - Badia di Quiesa (SS. Michele e Stefano)

 

(Quiesa - Macellarino)

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    BADIA DI QUIESA nel Lucchese sulla pendice meridione del monte omonimo che siede a cavaliere del lago di Massaciuccoli, attualmente chiesa parrocchiale (SS. Michele e Stefano) nella Comunità Giurisdizione e 8 miglia toscane a grecale di Viareggio, Diocesi anticamente di Pisa, ora di Lucca, al cui Ducato appartiene. – Fu fondata nel 1025 dalla Contessa Willa figlia del gran Conte Ugo, la quale gli assegno molte sostanze. Fu prima dei Cassinensi, quindi dei Camaldolesi, e finalmente dal ponteficie Gregorio XII, nel 1408 fu unita insieme con la Badia di Pozzevoli al capitolo dela Cattedrale di Lucca, per essere rimasto il monastero di Quiesa senza monaci a custodia del luogo pio. (ANNAL. CAMALD.)
    La chiesa parrocchiale di Quiesa conta 706 abitanti.

    QUIESA (MONTE DI) verso la marina di Viareggio.
    Monte e borgata omonima con chiesa parrocchiale (SS. Stefano e Michele) nel piviere di Massaciuccoli, Comunità Giurisdizione e circa 5 miglia toscane a levante di Viareggio, Diocesi di Lucca, già di Pisa, Ducato lucchese. La borgata e la chiesa parrocchiale risiedono alla base meridionale di Quiesa lungo l’antica strada Francesca, o Romèa, che staccavasi qua intorno dalla postale di Genova donde avviavasi lungo il lembo settentrionale del Lago di Massaciuccoli al Ponte al Serchio e di la a Pisa ed in Maremma. Vedere VIA EMILIA DI SCAURO, E VIA FRANCESCA DI PISA.
    Costà in Quiesa fu un monastero di monaci dell’Ordine Benedettino, la cui chiesa era dedicata a S. Michele. Di cotesto cenobio fondato, nel 1005 dalla contessa Willa figlia del Marchese Ugo e moglie del conte Arduino, s’incontrano memorie dal XI fino al principio del secolo XV.
    Citerò una bolla del Pontefice Martino IV spedita da Orvieto nel 12 giugno 1284 a Guelfo da Vizzano canonico di Pisa
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    con ordine di esaminare e decidere una causa fra l’abate ed i monaci di S. Michele di Quiesa da una parte e Francesco, Gajo e Pietro fratelli Burlamacchi cittadini lucchesi dall’altra parte a cagione di censi non pagati. ( ARCH. DIPL. FIOR. Carte del Monastero di S. Marta di Pisa).
    All’
    Articolo MIGLIARINO indicai due istrumenti relativi al Comune di Quiesa, che uno del 2 novembre 1126, dai quali risultava che a quella età la chiesa del Monastero di Quiesa era anche la parrocchiale del popolo di Quiesa cui poscia fu associato per contitolare S. Stefano. Infatti nei cataloghi delle chiese della Diocesi di Pisa del 1277 e del 1372 manca la parrocchia di S. Stefano, sebbene non vi manchi il monastero di S. Michele di Quiesa.
    Il monastero de’Benedettini di Quiesa fu soppresso contemporaneamente a quello della badia di Pozzeveri dal Pontefice Gregorio XII con breve dato in Lucca lì 3 luglio 1408 ad istanza di quei canonici, cui assegnò i beni dei due monasteri.
    (ANNALI CAMALDOLESI T. VI). La parrocchia di S. Stefano a Quiesa nel 1832 contava 703 abitanti.
Localizzazione
ID: 331
N. scheda: 4300
Volume: 1; 4
Pagina: 189 - 190; 699
Riferimenti: 43610, 35920
Toponimo IGM: Quiesa - Macellarino
Comune: MASSAROSA
Provincia: LU
Quadrante IGM: 104-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1609629, 4856591
WGS 1984: 10.36488, 43.85583
UTM (32N): 609693, 4856765
Denominazione: Monte di Quiesa - Badia di Quiesa (SS. Michele e Stefano)
Popolo: SS. Michele e Stefano a Quiesa
Piviere:
Comunità: Viareggio
Giurisdizione: Viareggio
Diocesi: Pisa (Lucca)
Compartimento: x
Stato: Ducato di Lucca
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