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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Pomino

 

(Pomino)

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    POMINO in Val di Sieve. – Casale già Castello con villa signorile e pieve antica (S. Bartolommeo già S. Jerusalem) nella Comunità e circa 5 miglia toscane a settentrione-grecale di Pelago, Giurisdizione e intorno a 6 miglia toscane a grecale del Pontassieve, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Firenze.
    Risiede in costa sopra uno sprone occidentale del monte della Consuma, fiancheggiato a libeccio dal torrente
    Rufina, e a grecale da quello della Moscia.
    La contrada di Pomino è divenuta famosa nell'enologia toscana per la qualità squisita dei vini che le uve del suolo galestrino in coteste pendici produce; dove da tempi assai remoti hanno estesa tenuta gli Albizzi ed i vescovi di Fiesole. Innanzi di questi peraltro in Pomino possederono beni i conti Guidi, i quali sino dal 1099 ne assegnarono parte all'Eremo di Camaldoli.
    Anche le monache di S. Ellero ed in seguito i monaci di Vallombrosa ereditarono beni in Pomino, confermati alle prime dall'Imperatore Arrigo VI con privilegio dato in Pisa li 26 febbrajo dell'anno 1191.
    Rispetto poi alla pieve di Pomino essa è rammentata sotto l'invocazione di S.
    Jerusalem nei privilegj de’Pontefici Pasquale II e Innocenzo II concessi (anno 1108 e 1134) ai vescori di Fiesole, nei quali fra le altre chiese fu distinta la battsimale di Piombino col titolo preindicato, cioè, et plebem S. Jerusalem sitam in Pomino.
    Verso la fine però del secolo XIII la pieve di Pomino era già stata dedicata a S. Bartolommeo, siccome lo dichiara il registro delle chiese della Diocesi fiesolana compilato nel 1299. Allora il piviere di Pomino aveva per filiali le seguenti cinque chiese; 1.° S. Stefano alla
    Torta, ora sotto il titolo di S. Lucia alla Torta; 2.° S. Maria in Pinsano, annessa alla precedente; 3.°S. Andrea a
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    Bucigna esistente; 4.° S. Michele a Cigliano, idem; 5.°S. Maria, poi S. Giusto a Agna, annessa a Cigliano. – Nel secole attuale alla pieve di Pomino è stata assegnata la cura nuovamente eretta sotto il titolo della B. Vergine del Carmine ai Fossi, oltre di che quel pievano ha acquistato la giurisdizione spirituale sulla parrocchia di S. Margherita a Tasina, già dipendente dal Maggiore dell'Eremo di Camaldoli.
    Dalla chiesa di Pomino fu trasportato nella cappella del seminario di Fiesole la bella tavola ad alto rilievo di terra verniciata, lavorata nel 1520 dai nipoti di Luca della Robbia. –
    Vedere l'Articolo FIESOLE.
    La parrocchia di S. Bartolommeo a Pomino nel 1833 contava 386 abitanti.
Localizzazione
ID: 3338
N. scheda: 41400
Volume: 4
Pagina: 509
Riferimenti:
Toponimo IGM: Pomino
Comune: RUFINA
Provincia: FI
Quadrante IGM: 107-3
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1705167, 4854728
WGS 1984: 11.55202, 43.81871
UTM (32N): 705230, 4854903
Denominazione: Pomino
Popolo: S. Bartolommeo a Pomino
Piviere: S. Bartolommeo a Pomino
Comunità: Pelago
Giurisdizione: Pontassieve
Diocesi: Fiesole
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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