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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Pontassieve, Ponte a Sieve - Filicaja - Palagio - Via Regia Romana Postale per Arezzo

 

(Pontassieve)

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    FILICAJA in Val di Sieve. Torre con bastione e cassero semidiruto, detto tuttora il Palagio, sull’ingresso orientale del Pontassieve, nel popolo Comunità e Giurisdizione medesima, Diocesi e Compartimento di Firenze, da cui è 10 miglia toscane a levante.
    Risiede nella collinetta che propagasi dal poggio di Quona sopra la testa del Ponte a Sieve dalla parte destra del fiume predetto.
    Fu il castello di Filicaja fatto murare, nell’anno 1363, dalla Repubblica di Firenze per servire di difesa al sottoposto borgo e ponte, fondato sui terreni che la mensa vescovile sino dal 1207 acquistati aveva dai nobili da Quona e da quelli di Filicaja, due antiche prosapie magnatizie, che figurano di buon’ora fra i reggitori della Repubblica fiorentina. Una di esse superstite e tuttora illustre, quella che porta il casato da
    Filicaja, nell’anno 1313 ricevè dal vescovo di Firenze l’investitura della chiesa di S. Michele a Sieve, ora parrocchia prepositura della terra del Pntassieve. – Vedere PONTASSIEVE.

    PONTASSIEVE, o PONTE A SIEVE nel Val d’Arno sopra Firenze. – Terra già castello con chiesa prepositura (S. Michele) cupoluogo di Comunità, e residenza di un Vicario regio nella Diocesi e Compartimento di Firenze.
    Ebbe nome da un ponte antico che cavalcava la fiumana Sieve, caduto in occasione di piene e rifatto di solida pietra nel 1555, a piè dell’ultimo sprone australe del poggio di Quona che arriva fino alla ripa sinistra della Sieve, dove fu edificato il castello, quindi il borgo contiguo circia un terzo di miglia sopra la confluenza della Sieve in Arno.
    Trovasi la Terra del Pontassieve circa 200 braccia superiore al livello del mare Mediterraneo, nel grado 29°6’ di longitudine e 43°47’ di latitudine attraversata dalla vecchia strada regia, ora accosto alla nuova postale d’Arezzoo, poco lungi dal nuovo ponte edificato sulla Sieve all’occasione della costruzione della strada regia
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    Forlivese, 10 miglia a levante di Firenze, altrettante a libeccio di Dicomano, undici miglia a ponente della sommità del monte della per dove passa la strada regia prò’ vinciale Casentinese.
    È fama che il ponte della vecchia strada sia del celebre Bartolommeo Ammannato. Ha due soli archi, il maggiore de’quali di braccia 49 di corda, 39 l’altro. In mezzo al ponte esiste una lapide con l’iscrizione seguente:
    COSM. MED. FLOR. REIP. DUX II. HUNC PONTEM AB INGENTI AQUARUM INUNDATIONE MAGNA CUM LABE FUNDITUSEVERSUM REFICIENDUM CURAVIT. ANNO DOM. MDLV. – Lo stesso ponte fu restaurato nel modo che ora si vede dal Granduca Leopoldo I quando nel 1788 fece aprire la strada regia del Casentino, e quella per San Godenzo con intenzione di proseguirla per l’Alpe di S. Benedetto nella Valle del Montone in Romagna.
    Il nuovo ponte sulla Sieve al passo dell’attuale strada regia per Arezzo e Forlì, ha trè archi ed è assai pianeggiante. Esso fu incominciato nell’agosto del 1837 e aperto al pubblico nell’ottobre dell’anno 1840.
    All’Art. FILICAIA in Val di Sieve, discorrendo della posizione della Torre Filicaia situata sull’ingresso orientale del Pontassieve, di cui restano pochi avanzi di un bastione e del cassero, appellato il Palagio, dissi, che il castello sotto la Torre Filicaia, dove poi sorse la Terra del Pontassieve, fu fabbricato d’ordine del Comune di Firenze nell’anno 1363, all’occasione in cui s’innalzavano le mura castellane anco nel borgo di Figline nel Val d’Arno di sopra. Infatti lo storico contemporaneo Matteo Villani, al Cap. 45 del libro VII delle sue cronache lasciò scritto, come in quel tempo medesimo che si fabbricavano le mura di Figline il Comune di Firenze facesse porre una porta di nuovo con gran torre di difesa là dove si dice Filicaia, la quale torre (soggiunge) era più per ridotto di una guerra, che per abitazione o
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    per mercato che vi potesse allignare.
    Nei primi secoli intorno al mille ebbero signoria nel luogo del Pontassieve i nobili da Quona ed i signori da Filicaia, i quali sino dal 1207 venderono parte di quel suolo alla mensa vescovile di Firenze. Ciò accadde un secolo innanzi che fosse conferita nel 14 novembre del 1313 da Antonio Orsi vescovo di Firenze l’investitura ad un Michele da Filicaia, nella cui prosapia si mantenne il giuspadronato della chiesa medesima fino al 1787 epoca in cui venne rinunziato alla mensa arcivescovile fiorentina.

    CENSIMENTO della Popolazione della Terra del PONTASSIEVE a quattro epoche diverse, divisa per famiglie.

    ANNO 1551: Impuberi maschi -; femmine -; adulti maschi -; femmine -; coniugati dei due sessi -; ecclesiastici dei due sessi -; numero delle famiglie 81; totale della popolazione 419.
    ANNO 1745: Impuberi maschi 100; femmine 90; adulti maschi 264; femmine 264; coniugati dei due sessi 114; ecclesiastici dei due sessi 7; numero delle famiglie 142; totale della popolazione 839.
    ANNO 1833: Impuberi maschi 280; femmine 290; adulti maschi 238; femmine 246; coniugati dei due sessi 620; ecclesiastici dei due sessi 6; numero delle famiglie 353; totale della popolazione 1680.
    ANNO 1840: Impuberi maschi 280; femmine 300; adulti maschi 263, femmine 270; coniugati dei due sessi 660; ecclesiastici dei due sessi 7; numero delle famiglie 371; totale della popolazione 1780

    Comunità del Pontassieve. – Il territorio di questa Comunità occupa una superficie di 33563 quadrati 145 dei quali sono presi da corsi d’acqua e da pubbliche strade. – Vi stanziavano nel 1833 abitanti 8699, a proporzione di quasi 218 individui per ogni miglio quadrato di suolo imponibile, mentre nel 1840 vi erano 228 individui per ogni miglio quadrato.
    Confina con sei Comunità, senza valutare una piccola tangente fra la Sieve e la confluenza del torrente Moscia dove la Comunità del Pontassieve
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    dirimpetto a grecale si tocca mediante la Sieve per 1/2 di miglio con la Comunità di Dicomano. – Dal lato di levante-scirocco costeggia col territorio comunitativo di Pelago lungo la fiumana, dalla confluenza del torrente Moscia fino allo sbocco della Sieve stessa in Arno. Quindi seguitando il corso dell’Arno fronteggia da primo dirimpetto a scirocco con la Comunità di Rignano fino passato il monastero di Rosano, poi di fronte a libeccio con la Comunità del Bagno a Ripoli fino alla confluenza del fosso di Compiobbi. Costà la Coro. del Pontassieve lascia fuori l’Arno per entrare in un suo confluente destro, il torrente Falle, che rimonta nella direzione di settentrione avendo dirimpetto a ponente il territorio comunitativo di Fiesole; e con quest’ultimo sale fino sopra alle sorgenti del torrente Falle. Giunti sul dorso del monte di Opaco dal lato che acquapende in Sieve sottentra dirimpetto a settentrione il territorio della Comunità del Borgo S. Lorenzo, col quale l’altro del Pontassieve percorre nella direzione di levante il crinale de’poggi della Madonna del Sasso, di Monte Rotondo e di Monte Giovi.
    Sulla sommità del Monte Giovi tiene confine dallo stesso lato la Comunità di Vicchio, con la quale la nostra del Pontassieve discende nella valle passando sopra Vico Feraldi quindi per termini artificiali ripiegando alquanto a scirocco arriva sulla ripa destra della Sieve di fronte alla confluenza in essa del torrente Moscia, dove ritrova il territorio comunitativo di Dicomano.
    Fra li corsi d’acqua principali che bagnano i confini o che attraversano il territorio comunitativo del Pontassieve si contano, a ostro il fiume Arno, a levante la fiumana Sieve, a ponente il torrente Falle, nel centro i torrenti Sieci e Argomenna, l’ultimo tributario della Sieve, li altri due dell’Arno.
    Le montuosità più elevate sono il Monte Giovi che si alza 1678
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    braccia ed il Monte Rotondo ch’è 1336 braccia superiore al livello del mare Mediterraneo.
    Due strade regie biforcano da quella postale Aretina che ora passa la Sieve sul ponte nuovo circa 600 passi più sotto dell’antico. Una di coteste, denominata strada regia Forlivese, rimonta la ripa sinistra della Sieve fino a Dicomano e di là a ponente del torrente S. Godenzo sale dolcemente l’Appennino di San Godenzo, donde poscia riscende nella Valle del Montone in Romagna passando per S. Benedetto, Portico, Rocca S. Casciano, Dovadola e Terra del Sole. – L’altra strada regia è la provinciale del Casentino che stuccasi dalla postale Aretina mezzo miglio a levante del Pontassieve, sale il monte della Consuma e di là scende per due direzioni, una a sinistra per Stia e Pratovecchio, e l’altra destra che guida a Strada e Bibbiena passando pèl Borgo alla Collina.
    Tutte le altre strade sono comunitative, ed in gran parte rotabili.
    La qualità del suolo di cotesta Comunità spetta a due specie diverse, al terreno secondario stratiforme che costituisce la porzione montuosa fra la Sieve e l’Arno, e al terreno di alluvione dal quale trovasi profondamente colmata la sua pianura.
    Fra i vegetabili gli olivi, le granaglie, le piante baccelline, le filamentose ed i gelsi danno i prodotti più importanti nella Comunità del Pontassieve, dove si pratica un grosso mercato settimanale nel giorno di mercoledì, oltre due buone fiere annuali nel giorno 10 di agosto e nel primo lunedì di novembre.
    La Comunità mantiene un medico, un chirurgo e due maestri di scuola.
    Risiede in Pontassieve un vicario regio, il quale estende la sua giurisdizione anche sopra le Comunità di Pelago, di Rignano, di Londa, di Dicomano e San Godenzo. – Vi si trova un ricevitore del Registro, un ingegnere di Circondario, ed un cancelliere comunitativo, il quale serve anche alle Corti di Londa,
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    di Pelago e di Rignano. – La Conservazione dell’Ipoteche, ed il Tribunale di Prima istanza sono in Firenze.

    QUADRO della Popolazione della Comunità del PONTASSIEVE a quattro epoche diverse.

    - nome del luogo: Acone, titolo della chiesa: S. Eustachio (Pieve), diocesi cui appartiene: Firenze, abitanti anno 1551 n° 125, abitanti anno 1745 n° 204, abitanti anno 1833 n° 416, abitanti anno 1839 n° 479
    - nome del luogo: Acone, titolo della chiesa: S. Maria (Cura), diocesi cui appartiene: Firenze, abitanti anno 1551 n° 68, abitanti anno 1745 n° 84, abitanti anno 1833 n° 120, abitanti anno 1839 n° 120
    - nome del luogo: Colognole, titolo della chiesa: S. Ilario (Cura), diocesi cui appartiene: Firenze, abitanti anno 1551 n° 130, abitanti anno 1745 n° 164, abitanti anno 1833 n° 241, abitanti anno 1839 n° 233
    - nome del luogo: Colognole, titolo della chiesa: S. Pietro (Cura), diocesi cui appartiene: Firenze, abitanti anno 1551 n° 142, abitanti anno 1745 n° 140, abitanti anno 1833 n° 156, abitanti anno 1839 n° 156
    - nome del luogo: Doccia, titolo della chiesa: S. Andrea (Pieve), diocesi cui appartiene: Firenze, abitanti anno 1551 n° 324, abitanti anno 1745 n° 270, abitanti anno 1833 n° 563, abitanti anno 1839 n° 557
    - nome del luogo: Farneto e Pitella, titolo della chiesa: S. Martino (Prioria), diocesi cui appartiene: Firenze, abitanti anno 1551 n° 197, abitanti anno 1745 n° 303, abitanti anno 1833 n° 322, abitanti anno 1839 n° 343
    - nome del luogo: Fornello, titolo della chiesa: S. Maria (Prioria), diocesi cui appartiene: Firenze, abitanti anno 1551 n° 54, abitanti anno 1745 n° 208, abitanti anno 1833 n° 253, abitanti anno 1839 n° 284
    - nome del luogo: Galiga con Aceraja e Montalto, titolo della chiesa: S. Lorenzo (Prioria) con S. Margherita, diocesi cui appartiene: Firenze, abitanti anno 1551 n° 49 (S. Lorenzo) e
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    n° 97 (S. Margherita), abitanti anno 1745 n° 232, abitanti anno 1833 n° 245, abitanti anno 1839 n° 262
    - nome del luogo: Monte Bonello, titolo della chiesa: S. Miniato (Cura), diocesi cui appartiene: Firenze, abitanti anno 1551 n° 43, abitanti anno 1745 n° 94, abitanti anno 1833 n° 223, abitanti anno 1839 n° 265
    - nome del luogo: Monte Fiesole, titolo della chiesa: S. Lorenzo (Pieve), diocesi cui appartiene: Firenze, abitanti anno 1551 n° 167, abitanti anno 1745 n° 172, abitanti anno 1833 n° 245, abitanti anno 1839 n° 232
    - nome del luogo: Monte Loro (*), titolo della chiesa: S. Giovanni Battista (Pieve), diocesi cui appartiene: Fiesole, abitanti anno 1551 n° 225, abitanti anno 1745 n° 198, abitanti anno 1833 n° 255, abitanti anno 1839 n° 249
    - nome del luogo: Opaco, titolo della chiesa: S. Martino (Pieve), diocesi cui appartiene: Fiesole, abitanti anno 1551 n° 101, abitanti anno 1745 n° 496, abitanti anno 1833 n° 572, abitanti anno 1839 n° 603
    - nome del luogo: Opaco, titolo della chiesa: S. Brigida (Prioria), diocesi cui appartiene: Fiesole, abitanti anno 1551 n° 63, abitanti anno 1745 n° 478, abitanti anno 1833 n° 597, abitanti anno 1839 n° 664
    - nome del luogo: Pagnolle, titolo della chiesa: S. Miniato (Prioria), diocesi cui appartiene: Fiesole, abitanti anno 1551 n° 66, abitanti anno 1745 n° 107, abitanti anno 1833 n° 710, abitanti anno 1839 n° 113
    - nome del luogo: Pievecchia con l’annesso di Vico (*), titolo della chiesa: S. Lucia e S. Bartolommeo con S. Niccolò (Cura), diocesi cui appartiene: Firenze, abitanti anno 1551 n° 195 (S. Lucia e S. Bartolommeo) e n° 262 (S. Niccolò), abitanti anno 1745 n° 476, abitanti anno 1833 n° 637, abitanti anno 1839 n° 715
    - nome del luogo: PONTASSIEVE, titolo della chiesa: S. Michele (Prepositura), diocesi cui
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    appartiene: Firenze, abitanti anno 1551 n° 419, abitanti anno 1745 n° 839, abitanti anno 1833 n° 1680, abitanti anno 1839 n° 1780
    - nome del luogo: Quona, titolo della chiesa: S. Martino con S. Giusto (Prioria), diocesi cui appartiene: Firenze, abitanti anno 1551 n° 222 (S. Martino) e n° 71 (S. Giusto), abitanti anno 1745 n° 333, abitanti anno 1833 n° 434, abitanti anno 1839 n° 435
    - nome del luogo: Remole, titolo della chiesa: S. Giovanni Battista (Pieve), diocesi cui appartiene: Firenze, abitanti anno 1551 n° 359, abitanti anno 1745 n° 513, abitanti anno 1833 n° 766, abitanti anno 1839 n° 800
    - nome del luogo: Sieci, titolo della chiesa: S. Martino (Cura), diocesi cui appartiene: Firenze, abitanti anno 1551 n° 70, abitanti anno 1745 n° 93, abitanti anno 1833 n° 387, abitanti anno 1839 n° 431
    - nome del luogo: Strada e Novoli, titolo della chiesa: S. Pietro e S. Maria (Prioria), diocesi cui appartiene: Firenze, abitanti anno 1551 n° 255, abitanti anno 1745 n° 168, abitanti anno 1833 n° 201, abitanti anno 1839 n° 177
    - nome del luogo: Valle (*), titolo della chiesa: S. Salvatore (Cura), diocesi cui appartiene: Fiesole, abitanti anno 1551 n° 88, abitanti anno 1745 n° 150, abitanti anno 1833 n° 146, abitanti anno 1839 n° 171
    - nome del luogo: Vico Feraldi (*), titolo della chiesa: S. Maria (Prioria), diocesi cui appartiene: Fiesole, abitanti anno 1551 n° 63, abitanti anno 1745 n° 68, abitanti anno 1833 n° 130, abitanti anno 1839 n° 131
    - TOTALE abitanti anno 1551 n° 3857
    - TOTALE abitanti anno 1745 n° 5790
    - TOTALE abitanti anno 1833 n° 8699
    - TOTALE abitanti anno 1840 n° 9100

    N. B.
    Le parrocchie contrassegnate con l’asterisco (*) nel 1833 mandavano fuori di Comunità 132 abitanti, e nel 1840 abitanti 268 stati defalcati dal Quadro
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    statistico qui sopra riportato.

    PONTASSIEVE nel Val d'Arno sopra Firenze. – Terra già castello detto
    di S. Angelo al Pontassieve, nel modo che così fu chiamato dal governo della Repubblica Fiorentina e come tale apparisce da varie provvisioni della Signoria, una delle quali del 11 dicembre 1375 ordinava, di terminare la fabbrica del Castello di S. Angelo a Pontassieve mentre con altra riformagione del 26 marzo 1399 fu concesso di fare in questo luogo un mercato, considerando, dice la provvisione, che essendo questo paese ben situato, e la repubblica desiderando di vederlo più forte, con lo scopo di giungere a tal uopo e adunarvi maggior numero di gente, diede licenza ut fiat forum in castro S. Angeli de Ponte Sevis. – (GAYE Carteggio inedito di Artisti Vol. I Appendice 2.)
    Rispetto al ponte posteriormente fatto fare dal Duca Cosimo de' Medici davanti la torre della Terra del Pontassieve, esso rammenta la piena dell' anno 1548 che rovinò il ponte antico, siccome fu rovinato dalla piena del 3 novembre 1844 il ponte modernissimo fatto più in basso del precedente, che tuttora dal 1564 in poi si mantiene intiero. – Fu questo opera di un maestro Stefano che poi terminò Tommaso di lui figliuolo, autore pur esso del ponte di S. Piero a Ponti sul Bisenzio.
    Quindi al suo luogo si aggiunga, innanzi l’anno 1817, epoca in cui fu aperta lungo la tortuosa ripa destra dell'Arno la strada Regia postale Aretina, esisteva l’antica via rotabile, che conduceva dal Pontassieve verso l'incisa.
    Stantechè la Signoria di Firenze fino dal 25 settembre di quell'anno aveva approvato il progetto di riparare non solo la cosi deità strada Volterrana, che da Firenze per Giogoli, la Romola, la Val di pesa passa tuttora da Montespertoli e Castelfiorentino fino a
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    Volterra, ma nel tempo stesso aveva ordinato di restaurare la strada egualmente rotabile che dal Pontassieve guidava lungo l'Arno a S. Ellero ecc. (GAYE Oper. Cit.)– Infine si aggiunga alla popolazione della Comunità del Pontassieve del 1833, quando essa contava 8699 Abitanti quella del 1845 che ascendeva a 9489 persone. come appresso:

    Acone (S. Eustachio)
    , Abitanti N.° 485
    Acone (S. Maria)
    , Abitanti N.° 142
    Colognole (S. Ilario)
    , Abitanti N.° 230
    Colognole (S. Pietro)
    , Abitanti N.° 191
    Doccia
    , Abitanti N.° 562
    Farneto
    , Abitanti N.° 359
    Fornello
    , Abitanti N.° 288
    Caliga
    , Abitanti N.° 282
    Montebonello
    , Abitanti N.° 255
    Monlefiesole
    , Abitanti N.° 309
    Monteloro (
    porzione) , Abitanti N.° 261
    Opaco (S. Brigida)
    , Abitanti N.° 665
    Idem (S. Martino)
    , Abitanti N.° 598
    Pagnolle
    , Abitanti N.° 138
    Pievecchia (
    porzione) , Abitanti N.° 687
    Pontassieve
    , Abitanti N.° 1922
    Quona
    , Abitanti N.° 413
    Remole
    , Abitanti N.° 860
    Sieci
    , Abitanti N.° 464
    Strada
    , Abitanti N.° 173
    Valle (
    porzione), Abitanti N.° 69
    Vico Feraldi (
    porzione), Abitanti N.° 136

    TOTALE Abitanti N.° 9489

    VIE REGIE, PROVINCIALI
    e COMUNITATIVE ROTABILI

    Distinguo in quest' Opera le VIE REGIE POSTALI da quelle REGIE NON POSTALI e dalle PROVINCIALI. Sono le prime in numero di nove nel Granducato, senza contare quelle degli Stati limitrofi, le quali strade POSTALI corrono nella Toscana Granducale (
    ERRATA: non meno di miglia 345 e 1/2 fiorentine) non meno di miglia 367,75.
    Importantissimi miglioramenti sono stati introdotti di corto nelle strade REGIE E PROVINCIALI, fra i
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    quali sono da valutarsi, 1.° le colonne situate sui trivj più strade regie o provinciali per indicare al viandante la scelta direzione che vuoi prendere nel suo cammino; 2.° quello di aver segnato con misure uniformi i cippi miliari in lutto il Granducato, e questi in pietre triangolari con due delle tre facce volte sopra e sotto la VIA REGIA, ad oggetto d'indicare, tanto a chi va come a chi torna, il numero delle miglia distanti dalla città principale di dove si staccano. Lo stesso dicasi rispetto alle colonne sui trivj, come rapporto ai cippi miliari posti sulle VIE PROVINCIALI, se non che le pietre miliari e triangolari lungo queste ultime sono di mole inferiore alle precedenti, talché si può da ognuno distinguere se quella tal via spetti alla PROVINCIALE, o alla REGIA.
    Ho già detto all’ Articolo DECIMO (S. CECILIA) presso S. Casciano, e tornerò a ripeterlo a Vigesimo, che nomi consimili, come quelli di Quarto, Quinto, Sesto, Settimo, Settimello, Ottavo, ecc. ci richiamano alla costruzione di vecchie vie municipali piuttosto che a lunghe strade consolari, come quelle della Via Aurelia vecchia e nuova, Emilia di Scauro, Cassia, ecc. le quali tutte dovevano contare il numero delle miglia a partire da Roma, e non già dal capo luogo del municipio, per dove passavano, fino al confine del R. Impero, mentre nella decadenza di quel gran colosso politico la costruzione o restauro delle Vie militari era al pari delle municipali a spese respettive delle città o municipj.
    A cotesto fatto ne richiama una colonna fatta porre lungo non so quale strada dalla città di Luni sotto gl’ imperatori
    Valente, Graziano e
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    Valentiniano, pubblicata dal Muratori (Thes. veter. inscript, pag. 249) ad oggetto d'indicare la distanza di quella via da Luni. Lo stesso dicasi di altra iscrizione contemporanea che fece porre la Repubblica di Pisa in una strada maestra sul quarto miglio, trovata a S. Pietro in Grado, pubblicata ed illustrata dal Chimentelli (De honore Bitellii pig. 229). Al che aggiungansi altre riunite nelle loro raccolte dal Grutero e dal Maffei ed esistite in altrettanti cippi miliari sulle pubbliche strade aperte o restaurate in Provenga dalle città di Nimes e di Arles col numero di due, di tre e di quattro miglia da dette città.
    Che poi nel quarto secolo dell'E. V. esistessero de'colonnini anco sulle strade vicinali, lo dichiarava Claudio Rutilio Numaziano, il quale intorno all'anno 420 recandosi dal Porto Pisano alla città di Pisa indicava nel suo Itinerario i molti cippi miliari esistenti allora in quella strada, che non fu mai una delle grandi Vie militari.

    Intervalla viae fessis praestare videtur.
    Qui notati inscriptus millia crebra lapis.

    – Vedere l'Articolo
    PISA Volume III pag. 306.
    Ma passiamo a indicare con i rispettivi nomi che attualmente portano le
    Vie regie postali, le non postali, e quelle provinciali rotabili che finora furono aperte nel Granducato, essendoché delle strade aperte per la Toscana nel Ducato di Lucca, nel Ducato di Modena e nel Regno Santo mi limiterò a segnalare le sole Vie regie.
    Il dott. Antonio Salvagnoli in una sua memoria letta nel 5 gennajo 1845 all'I. e R. Accademia de' Georgofili sul commercio delle Maremme toscane, dopo aver rammentato tutte le strade regie e provinciali aperte di pochi anni, o decretate dalla sapienza dell'Augusto che regola i destini della Toscana granducale, opportunamente diceva: che quando una provincia è retta
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    dal principio della libera concorrenza poco resta a fare al potere supremo per vantaggio del commercio, oltre quello di agevolare i mezzi di communicazione reciproca; ed a ciò appunto, soggiungeva egli, sono diretti i pensamenti e le provvide misure del nostro Principe disposto a soddisfare i voti de' suoi sudditi.
    Pochi paesi proporzionatamente alla loro superficie possono contare tante
    Vie regie; tante Vie provinciali e comunitative rotabili quante ne conta attualmente la Toscana, e poche province forse un giorno saranno per avere tante Strade ferrate quante se ne progettano per la gibbosissima superficie della Toscana.

    VIA REGIA ROMANA POSTALE PER AREZZO. – Fu questa in gran parte tracciata sull'andamento dell'antica
    Via Cassia, la quale ai tempi dell' Imperatore Adriano, se non prima, conduceva a Firenze passando per il poggio di S. Donato in Collina ed entrava in città per la Porta S. Niccolo, fino a che fa dichiarata REGIA POSTALE ARETINA, il primo tronco della medesima aperto sulla destra ripa dell'Arno. La qual Via esce da Firenze per Porta la Croce, arriva alla prima posta del Ponte a Sieve che trova alle 10 miglia da Firenze; passata la fiumana della Sieve si separa dalla strada regia di Forlì, cui fino allora era comune il cammino per avviarsi nella tortuosa ripa destra dell'Arno, fino a che passa alla sua sinistra sul Ponte dell' Incisa, dove trova la seconda posta de' cavalli. Di costì dall'Incisa tino al Lago Trasimeno sul confine Perugino dello Stato Pontificio il cammino della VIA REGIA POSTALE ARETINA è comune a quella dell'antica, passando per Figline e San Giovanni dov'è la terza stazione o posta di cavalli; di là per la Terra di Montevarchi arriva a Levane alla quarta posta de' cavalli, trovando la
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    quinta al così detto Ponticino, la sesta dentro la città di Arezzo, la settima al borghetto di Rigatino in Val di Chiana, e l'ottava a Camuscia, di là dalla quale incontrala nona posta alle Case del Piano, ch'è la prima stazione dentro lo Stato Pontificio circa miglia toscane 73 1/2 fiorentine.
    In tutto cotesto tragitto non vi è diritto né bisogno di prendere il terzo cavallo, bensì la gita da Firenze all' Incisa considerata per tre poste, come appresso:

    1. Da Firenze «I Pontassieve
    Poste 1 e 1/2
    2. Dal Pontassieve all’ Incisa
    Poste 1 e 1/2
    3. Datl' Incisa a S. Giovanni
    Poste 1
    4. Da S. Giovanni a Levane
    Poste 1
    5. Dal Ponticino a Arezzo
    Poste 1
    6. Da Arezzo a Rigutino
    Poste 1
    7. Da Rigutino a Camuscia
    Poste 1
    8. Da Camuscia alle
    Case del Piano nel territorio Perugino lungo il Lago Trasimeno 1 e 1/2
    TOTALE da Firenze alle Case del Piano lungo il Lago Trasimeno
    Poste 9 e 1/2

    Non ci sono in questa via poggi né grandi colline da attraversare, mentre
    l'antica ria postale aretina era tracciata sul poggio dell' Apparita, ossia di S. Donato in Collina, il cui varco trovasi Ha 650 braccia circa più alto del livello del mare Mediterraneo.

    RECAPITOLAZIONE DELLE X VIE, o STRADE POSTALI APERTE ATTUALMENTE NEL GRANDUCATO.

    1.VIA REGIA ROMANA PER AREZZO.
    Da Firenze al confine con il territorio Perugino,
    Miglia fiorentine 73.48
    2. VIA REGIA BOLOGNESE.
    Da Firenze, al confine col territorio Bolognese,
    Miglia fiorentine 35.81
    3. VIA ROMANA DA FIRENZE PER SIENA SUL PONTE CENTINO,
    Miglia fiorentine 90.50
    4.
  •    pag. 15 di 19
    VIA REGIA LIVORNESE PER PISA E LIVORNO, Miglia fiorentine 61.33
    5. VIA REGIA TRAVERSA ROMANA,
    Miglia fiorentine 20.77
    6. VIA REGIA TRAVERSA LIVORNESE,
    Miglia fiorentine 12.45
    7. VIA REGIA DA PISA A LUCCA sino al confine con quel Ducato,
    Miglia fiorentine 10.46
    8. VIA REGIA POSTALE DI GENOVA, O SARZANESE per ciò che spetta al territorio disunito del Granducato,
    Miglia fiorentine 5.75
    9. VIA POSTALE PROVINCIALE DA SARZANA A BERCETO, per la sola parte compresa nel territorio disunito del Granducato,
    Miglia fiorentine 20. –
    10. VIA REGIA POSTALE LUCCHESE,
    Miglia fiorentine 37.20
    TOTALE
    Miglia fiorentine 367.75

    PROSPETTO SINOTTICO delle VIE REGIE POSTALI, attualmente aperte nel GRANDUCATO con la linea militare che esse percorrono nel territorio delle COMUNITA’ che attraversano e loro popolazione nel 1844.

    I. Nome della via postale: VIA ROMANA PER AREZZO (Miglia toscane 73.48 fino al confine del Granducato)
    Compartimenti ai quali appartiene:
    COMPARTIMENTO FIORENTINO:
    Miglia fiorentine 26.00
    COMPARTIMENTO ARETINO:
    Miglia fiorentine 47.48
    TOTALE
    Miglia fiorentine 73.48
    COMUNITA’ attraversate da detta via e loro popolazione del 1844:
    - Rovezzano (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 4794
    - FIESOLE* (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 9697
    - Pontassieve (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 9380
    - Pelago (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 9332
    - Reggello (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 9991
    - Filgine e Incisa (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 12139
    - S. Giovanni (Compartimento aretino),
    abitanti n° 4264
    - Montevarchi(Compartimento aretino),
    abitanti n° 8570
    - Bucine (Compartimento aretino),
    abitanti n° 6242
    - Val d’Ambra (Compartimento aretino),
    abitanti n° 1938
    - Laterina (Compartimento aretino),
    abitanti n° 1990
    - Civitella (Compartimento aretino),
    abitanti n° 5138
    - AREZZO (Compartimento aretino),
  •    pag. 16 di 19
    abitanti n° 33194
    - Castiglion Fiorentino (Compartimento aretino),
    abitanti n° 10985
    - CORTONA (Compartimento aretino),
    abitanti n° 23189
    TOTALE
    abitanti n° 150843


    II. Nome della via postale: VIA BOLOGNESE (
    Miglia toscane 35.81 fino al confine del Granducato)
    Compartimenti ai quali appartiene:
    COMPARTIMENTO FIORENTINO:
    Miglia 35.81
    COMUNITA’ attraversate da detta via e loro popolazione del 1844:
    - Pellegrino* (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 7166
    - FIESOLE* (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 9697
    - Vaglia (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 2758
    - S. Piero a Sieve (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 2919
    - Barberino di Mugello (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 9366
    - Firenzuola (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 9007
    TOTALE
    abitanti n° 40913

    III. Nome della via postale: VIA ROMANA PER SIENA e PONTE CENTINO (
    Miglia toscane 73.48 fino al confine del Granducato)
    Compartimenti ai quali appartiene:
    COMPARTIMENTO FIORENTINO:
    Miglia 23.00
    COMPARTIMENTO SENESE:
    Miglia 67.50
    TOTALE
    Miglia 90.50
    COMUNITA’ attraversate da detta via e loro popolazione del 1844:
    - Galluzzo (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 12765
    - San Casciano (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 11184
    - Barberino di Val d’Elsa* (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 9332
    - Poggibonsi (Compartimento senese),
    abitanti n° 6271
    - Monte Riggioni (Compartimento senese),
    abitanti n° 3236
    - Masse del Terzo S. Martino (Compartimento senese),
    abitanti n° 4457
    - SIENA (Compartimento senese),
    abitanti n° 20588
    - Monteroni (Compartimento senese),
    abitanti n° 3332
    - Buonconvento (Compartimento senese),
    abitanti n° 2586
    - MONTALCINO (Compartimento senese),
    abitanti n° 6570
    - San Quirico (Compartimento senese),
    abitanti n° 1647
    - Castiglion d’Orcia (Compartimento senese),
    abitanti n° 1879
    - Abbadia S. Salvatore (Compartimento senese),
    abitanti n° 4224
    - Radicofani (Compartimento senese),
    abitanti n° 2535
    - San Cascian de’Bagni (Compartimento senese),
  •    pag. 17 di 19
    abitanti n° 3365
    TOTALE
    abitanti n° 103971

    IV. Nome della via postale: VIA LIVORNESE PER PISA (
    Miglia toscane 61.33)
    Compartimenti ai quali appartiene:
    COMPARTIMENTO FIORENTINO:
    Miglia 31.00
    COMPARTIMENTO Pisano:
    Miglia 30.33
    TOTALE
    Miglia 61.33
    COMUNITA’ attraversate da detta via e loro popolazione del 1844:
    - Legnaja (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 9276
    - Casellina e Torri (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 9229
    - Lastra a Signa (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 9039
    - Montelupo (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 4755
    - Empoli* (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 14730
    - SANMINIATO (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 15059
    - Montopoli (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 3289
    - Palaja (Compartimento pisano),
    abitanti n° 9196
    - Pontedera (Compartimento pisano),
    abitanti n° 8565
    - Calcinaja (Compartimento pisano),
    abitanti n° 3169
    - Cascina* (Compartimento pisano),
    abitanti n° 16367
    - PISA* (Compartimento pisano),
    abitanti n° 43121
    - Colle Salvetti* (Compartimento pisano),
    abitanti n° 6306
    - LIVORNO (Compartimento pisano),
    abitanti n° 79890
    TOTALE
    abitanti n° 231991

    V. Nome della via postale: VIA TRAVERSA ROMANA (
    Miglia toscane 20.77)
    Compartimenti ai quali appartiene:
    COMPARTIMENTO FIORENTINO:
    Miglia 20.77
    COMUNITA’ attraversate da detta via e loro popolazione del 1844:
    - Empoli* (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 14730
    - Castel Fiorentino (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 6450
    - Certaldo (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 5983
    - Barberino di Val d’Elsa* (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 9332
    TOTALE
    abitanti n° 36495

    VI. Nome della via postale: VIA TRAVERSA LIVORNESE (
    Miglia toscane 12.45)
    Compartimenti ai quali appartiene:
    COMPARTIMENTO PISANO:
    Miglia 12.45
    COMUNITA’ attraversate da detta via e loro popolazione del 1844:
    - Cascina* (Compartimento pisano),
    abitanti n° 16367
    - Colle Salvetti (Compartimento pisano),
    abitanti n° 6306
    TOTALE
    abitanti n° 22673

    VII. Nome della via postale:
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    VIA DA PISA A LUCCA (Miglia toscane 10.46 fino al confine del Granducato)
    Compartimenti ai quali appartiene:
    COMPARTIMENTO PISANO:
    Miglia 10.46
    COMUNITA’ attraversate da detta via e loro popolazione del 1844:
    - PISA* (Compartimento pisano),
    abitanti n° 43121
    - Bagni di S. Giuliano (Compartimento pisano),
    abitanti n° 15533
    TOTALE
    abitanti n° 58654

    VIII. Nome della via postale: VIA SARZANESE o DI GENOVA (
    Miglia toscane 5.75 nel territorio disunito del Granducato)
    Compartimenti ai quali appartiene:
    COMPARTIMENTO PISANO:
    Miglia 5.75
    COMUNITA’ attraversate da detta via e loro popolazione del 1844:
    - Pietrasanta (Compartimento pisano),
    abitanti n° 8895
    - Seravezza (Compartimento pisano),
    abitanti n° 6718
    TOTALE
    abitanti n° 15613

    IX. Nome della via postale: VIA DA SARZANA A BERCETO (
    Miglia toscane 20 dentro il territorio disunito del Granducato)
    Compartimenti ai quali appartiene:
    COMPARTIMENTO PISANO:
    Miglia 20
    COMUNITA’ attraversate da detta via e loro popolazione del 1844:
    - Terra Rossa (Compartimento pisano),
    abitanti n° 1750
    - Bagnone (Compartimento pisano),
    abitanti n° 4805
    - Filattiera (Compartimento pisano),
    abitanti n° 842
    - Caprio (Compartimento pisano),
    abitanti n° 1281
    - Pontremoli (Compartimento pisano),
    abitanti n° 10165
    TOTALE
    abitanti n° 18843

    X. Nome della via postale: VIA LUCCHESE (
    Miglia toscane 35.00 fino al confine)
    Compartimenti ai quali appartiene:
    COMPARTIMENTO FIORENTINO: (
    ERRATA: Miglia 35.00) Miglia 37, 20
    COMUNITA’ attraversate da detta via e loro popolazione del 1844:
    - Pellegrino* (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 7166
    - Brozzi (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 8617
    - Campi (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 9766
    - PRATO (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 32653
    - Monte Murlo (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 2494
    - Montale (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 7209
    - Porta S. Marco (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 8420
    - Porta Carratica
  •   pag. 19 di 19
    (Compartimento fiorentino), abitanti n° 6800
    - PISTOJA (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 12332
    - Porta Lucchese (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 5672
    - Serravalle (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 5003
    - Montecatini di Val di Nievole (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 5966
    - Massa e Cozzile (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 2616
    - Buggiano (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 10078
    - Uzzano (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 4010
    - PESCIA (Compartimento fiorentino),
    abitanti n° 11845
    TOTALE
    abitanti n° 140647

    N.B.
    Le Comunità attraversate da più Vie postali sono indicate con l’asterisco*
Localizzazione
ID: 3349
N. scheda: 41540
Volume: 2; 4; 5; 6S
Pagina: 145 - 146; 516 - 518; 716 - 718, 723 - 726; 196 - 197
Riferimenti:
Toponimo IGM: Pontassieve
Comune: PONTASSIEVE
Provincia: FI
Quadrante IGM: 106-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1696433, 4849680
WGS 1984: 11.44166, 43.77567
UTM (32N): 696496, 4849855
Denominazione: Pontassieve, Ponte a Sieve - Filicaja - Palagio - Via Regia Romana Postale per Arezzo
Popolo: S. Michele a Pontassieve
Piviere:
Comunità: Pontassieve
Giurisdizione: Pontassieve
Diocesi: Firenze
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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