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Ponte a Serchio, Pontasserchio

 

(Pontasserchio)

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    PONTE A SERCHIO, o PONTASSERCHIO (Pons ad Serclum) in Val di Serchio. – Borgo, dove fu un castello sulla testata orientale di un ponte diruto attraversante il Serchio con antica chiesa plebana (S. Michele a Vecchializia) ora appellata di Ponte al Serchio, nella Comunità è Circa due miglia a ponente-maestro de’Bagni di S. Giuliano, Giurisdizione Diocesi e Compartimento di Pisa, dalla cui città dista 4 miglia a settentrione.
    Trovasi questo borgo dirimpetto al poggio d’Avane, ch’è un terzo di miglio al suo settentrione, nel luogo dove anticamente staccavasi un ramo del Serchio che Oseri appellossi, il quale per il Lazzeretto fuori di Pisa e per il padule delle Prata introducevasi in linea retta da settentrione a ostro dentro Pisa, dove attraversava la via de’Bozzi, appellata un dì Padulozzari, per correre in Arno fra il Ponte a Mare e quello diruto della Spina. Ved. PISA Comunità.
    È celebre cotesto luogo nelta storia per la battaglia accaduta nel 1256 ne’suoi contorni fra i Fiorentini e Lucchesi contro i Pisani che vi furono disfatti per cui questi ultimi dovettero cedere ai vincitori fra le altre castella la rocca di Motrone nella marina di Pietrasanta – .
    Ma sei anni dopo, nel second’anno del capitanato del conte Guido Novello vicario in Toscana pel rè Manfredi i Pisani seguitando la fortuna della guerra a favore de’Ghibellini riconquistarono il Pontasserchio con animo di portare il loro campo sotto la città di Lucca. Sennonchè alla morte di Manfredi, i Ghibellini (anno 1266) essendo rimasti nuovamente oppressi, poterono i Guelfi di Lucca riconquistare le castella perdute nel 1261, fra le quali questa del Pontesserchio. Ma nel 1315 il castello medesimo essendo ricaduto in potere de’Pisani, questi ne atterrarono le mura, se non fu allora rovinato anco il ponte che gli diede il nome.
    A’ tempi nostri si
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    è sentito il bisogno di ricostruire davanti al paese un ponte sul Serchio, e l’ingegnere pisano Ferdinando Piazzini nel 1837 esibì un suo progetto di associazione per eseguirlo nel caso che non avesse luogo l’altro dell’ingegnere lucchese Nottolini relativo alla deviazione del Serchio per il collo di Filettole.
    Le parrocchia del Ponte a Serchio nel secolo XIV erano due, S. Michele e S. Filippo a Vecchializiaa sotto il pievanato di Pugnano fino a che ad entrambe venne sostituita dall’attuale chiesda plebana cui fu data per filiale la parrocchiale di S. Arndrea in Pescaiola.
    La pieve di S. Michele al Ponte a Seirchio nel 1833 contava 979 abitanti
Localizzazione
ID: 3358
N. scheda: 41720
Volume: 4
Pagina: 522 - 523
Riferimenti:
Toponimo IGM: Pontasserchio
Comune: SAN GIULIANO TERME
Provincia: PI
Quadrante IGM: 104-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1612722, 4848401
WGS 1984: 10.40163, 43.78165
UTM (32N): 612786, 4848576
Denominazione: Ponte a Serchio, Pontasserchio
Popolo: S. Michele a Vecchializia, a Pontasserchio
Piviere: S. Michele a Vecchializia, a Pontasserchio
Comunità: Bagni a S. Giuliano
Giurisdizione: Pisa
Diocesi: Pisa
Compartimento: Pisa
Stato: Granducato di Toscana
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