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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Pracchia - Reno - Valle Superiore del Reno Bolognese

 

(Pracchia)

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    PRACCHIA nella Valle transappennina del Reno. – Castello con chiesa parrocchiale (S. Lorenzo) e dogana di terza classe nella Comunità di Porta al Borgo, Giurisdizione Diocesi e circa 14 miglia toscane a settentrione di Pistoja passando per la strada rotabile, Compartimento di Firenze.
    Risiede sulla ripa sinistra del fiume Reno lungo la strada comunitativa che staccasi dalla regia Modanese per la Sambuca, alla confluenza del torrente
    Orsigna in Reno, in una gola dell’Appennino dove s’inoltra a guisa di punta il territorio bolognese.
    La dogana di Pracchia è sottoposta al doganiere del
    Ponte a Taviano passata la Sambuca. – Vedere DOGANE DI FRONTIERA.
    La parrocchia di S. Lorenzo a Pracchia nel 1833 contava 255 abitanti.

    RENO BOLOGNESE
    fiume – Cotesto fiume è fra tutti quelli i quali fluiscono nel mare Adriatico il solo che spinga le sue sorgenti più vicine al Mediterraneo, stantechè nasce sul rovescio dell' Appennino di Pistoja detto delle Piastre. 6 miglia toscane circa a settentrione–maestrale di quest'ultima città, nel grado 44° 1° longitudine e 28° 30' latitudine. – Di costassù scorre umile e placido per circa 4 miglia toscane sotto il vocabolo di piccolo Reno in un dolce declive fino alla foce di PontePetri dove il Reno arricchito dalle acque dei torrente Maresca e Bardellone s'innoltra nella gola centrale dell' Appennino pistojese per ricevere il tributo del torrente Orsigna, finchè sul confine del Granducato, dopo il cammino di circa 14 miglia toscane, il Reno accoglie dal lato di levante la Limentra di Spedaletto, e più innanzi le altre due limetire che si vuotano nello stesso fiuume dentro lo Stato Pontificio.

    VALLE SUPERIORE DEL RENO BOLOGNESE. – Cotesto fiume nasce sul rovescio dell’Appennino più meridionale e più
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    interno della Toscana, cioè sul giogo delle Piastre, appena 7 miglia toscane a maestrale della città di pistoja. – Il piccolo Reno da quella sommità percorre un alveo leggermente inclinato da libeccio a grecale lungo un angusto vallone sino a Ponte Petri. Ivi gli recano tributo, dal lato sinistro i due torrenti Maresca e Bardellone, quindi più sotto, a Pracchia, riceve dalla stessa parte le acque dell’Orsigna, mentre sul confine estremo della Comunità della Sambuca se gli unisce dal lato destro la Limentra più occidentale dello Spedaletto; essendochè le altre due Limentre, la centrale e l’orientale, si vuotano nel Reno dentro lo Stato pontificio.
    La lunghezza maggiore della
    Valle superiore del Reno nel territorio del Granducato può valutarsi da libeccio a grecale di circa 14 miglia toscane, a partire dell’Appennino del Piastrajo fino al confine della Comunità della Sambuca; mentre la maggior larghezza grografica trovasi nella direzione di ponente maestrale a levante scirocco, a partire dal lato di maestrale, dal monte dell’Uccelliera fino all’Appennino che dirigesi verso le sorgenti delle tre Limentre, sul gioco de’monti, i quali separano i Valloni delle tre Limentre dalla così detta Val di Bure.
    Spettano a cotesta porzione transappennina, per intiero il territorio della comunità della sambuca, e per una porzione quella di
    porta al borgo, di cantagallo e di San Marcello oltre una frazione del popolo di Pruneta spettante alla Comunità di Piteglio, come dal Prospetto che segue può rilevarsi.

    PROSPETTO della SUPERFICIE QUQDRATA e della POPOLAZIONE delle Comunità che occupano la VALLE SUPERIORE DEL RENO BOLOGNESE negli anni 1833 e 1844

    1. nome del Capoluogo della
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    Comunità: Sambuca
    superficie territoriale in quadrati agrari: 22967,59
    abitanti nel 1833: n° 2632
    abitanti nel 1844: n° 5013
    2. nome del Capoluogo della Comunità: Cantagallo (per 1/2 circa)
    superficie territoriale in quadrati agrari: 12293,06
    abitanti nel 1833: n° 2351
    abitanti nel 1844: n° 1691
    3. nome del Capoluogo della Comunità: Porta al Borgo (per 1/4 circa)
    superficie territoriale in quadrati agrari: 9191,12
    abitanti nel 1833: n° 3189
    abitanti nel 1844: n° 3692
    4. nome del Capoluogo della Comunità: San Marcello (per 1/3 circa)
    superficie territoriale in quadrati agrari: 8344,67
    abitanti nel 1833: n° 1062
    abitanti nel 1844: n° 1568
    5. nome del Capoluogo della Comunità: Piteglio (per 1/50 circa)
    superficie territoriale in quadrati agrari: 292,06
    abitanti nel 1833: n° 62
    abitanti nel 1844: n° 59

    - TOTALE superficie territoriale in quadrati agrari: 53088,44
    - TOTALE abitanti nel 1833: n° 9836
    - TOTALE abitanti nel 1844: n° 12023
Localizzazione
ID: 3429
N. scheda: 42490
Volume: 4; 5; 6S
Pagina: 631 - 632; 662; 214
Riferimenti:
Toponimo IGM: Pracchia
Comune: PISTOIA
Provincia: PT
Quadrante IGM: 097-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1653129, 4880251
WGS 1984: 10.9127, 44.06099
UTM (32N): 653192, 4880425
Denominazione: Pracchia - Reno - Valle Superiore del Reno Bolognese
Popolo: S. Lorenzo a Pracchia
Piviere: S. Pancrazio a Brandeglio, a Cireglio
Comunità: Porta al Borgo
Giurisdizione: Pistoja
Diocesi: Pistoja
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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