Repetti on-line

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PUGNANO, PUNIANO (Apunianum) in Val di Tora. – Casale ch’ebbe chiesa parrocchiale (S. Giusto) da lunga età distrutta nel popolo di Fauglia che fu nel pievanato di S. Giovanni in Val d’Isola, ossia di Tripalle, Comunità di Fauglia medesima, Giurisdizione di Livorno, Diocesi di Sanminiato, anticamente di Lucca, Compartimento di Pisa.
All’Articolo FAUGLIA Vol. II pag. 99 avvisai che al popolo di Fauglia era annesso quello di S. Giusto a Pugnano, al che ora aggiungerò, qualmente i popoli di Pugnano e di Valeriana nel sottomettersi alla Repubblica Fiorentina con capitolazioni del 4 novembre 1406 furono riuniti in un solo comune. – Vedere TRIANA (PIEVE DI), ora VAL TRIANA.
Siccome cotesto Pugnano era dentro il perimetro della giurisdizione ecclesiastica della diocesi di Lucca, così rispetto all’Apuniano delle carte di quell’Arch. Arciv. Che lo rammentano, richiede il dovere di rivolgersi a questa località piuttosto che al Pugnano de’Bagni di S. Giuliano che fu sempre sotto la diocesi di Pisa.
Innanzitutto dirò, essere rimasto attualmente il nome di Pugnano delle Colline superiori pisane ad un podere nel popolo di Fauglia appartenuto alla contessa Testa di Pisa, e da essa per suo testamento alla fine del secolo decorso donato allo spedale di S. Chiara di quella città.
E vaglia il vero, mi sembra che a questo Pugnano, o Apuniano delle Colline pisane si addicano meglio che al Pugnano di Ripafratta i documenti della chiesa lucchese sotto gli anni 728, 782,821, e 915, nel Antichità del Medio Evo, o nelle Memorie Lucchesi pubblicati.
Rammenterò per primo quello del 728, dove si tratta di investire alla presenza del vescovo lucchese Talesperiano, il chierico Walprando figlio di Walperto duca di Lucca della chiesa e monastero di S. Michele in Apuniano
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di padronato del prete Rachis.
Quindi allo stesso Apuniano di Fauglia si richiama un’istrumento pure dell’Arch. Arciv. Lucch., scritto lì 8 luglio dell’anno 821, col quale Pietro vescovo di Lucca allivellò ad un pisano i beni della chiesa di S. Pietro in Apuniano della diocesi lucchese; la qual chiesa ivi si dichiara essere stata abbruciata non lungi dall’oratorio di S. Quirico, edificato nel secolo antecedente dal prete Sudriperto, qui Sprinculo vocabatur, nel tempo ch’egli era pievano di S. Martino in Collina. – Vedere GELLO MATTACCINO.
Forse cotesto documento dell’821 si lega a due altre carte lucchesi del 764, 22 dicembre e del 26 gennajo 807, dalla prima delle quali risulta, che il prete Sprinculo, o Sudriperto, rettore della pieve S. Martino in Colline ebbe in quell’anno licenza di fabbricare un altro luogo l’oratorio di S. Quirico compreso nel piviere di S. Martino in Colline, il qual piviere, ivi si aggiunge, confinava col luogo di Apuniano del pievanato di Tripalle.
Trattasi poi nell’istrumento del 767 di una sentenza pronunziata in Lucca a cagione di una lite che si era accesa fra il pievano di S. Martino in Colline ed il chierico Alprando nipote di Omulo fondatore della chiesuola o basilica S. Michele posta nel piviere di Colline.
Peraltro non azzarderei di decidere se allo stesso Pugnano delle Colline superiori, o se piuttosto ad altro Pugnano esistito fra Casale e Bibbona in Val di Cecina riferire debbiasi la chiesa di S. Andrea di Apuniano che fu per qualche tempo di padronato delle monache di S. Silvestro di Lucca. Quindi merita di essere esaminato un placito del novembre 915 dato in Lucca
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dal messo del re Berengario relativo ad una vertenza fra il vescovo di Lucca e quello di Lodi, che uno per interesse della Badia di Savignone, l’altro delle monache di San Silvestro di Lucca rispetto al giuspadronato della chiesa di S. Andrea in Apuniano, che essi pretendevano. Così altri decideranno se sia riferibile a questa stessa chiesa di S. Andrea in Apuniano un istrumento lucchese dell’agosto 782 pubblicato dal Muratori nelle Ant. Del M. Evo, e dal Barzocchini riprodotto nel Vol. V P. II. Delle Memorie lucchesi, nel quale si tratta di una permuta di beni che il duca Allone possedeva in Apuniano con altre sostanze poste in Asilatto presso Bibbona ed in Casale appartenenti alla chiesa di S. Andrea in Apuniano eccettuando le saline della Cecina, che i rettori della chiesa suddetta si riservarono.

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Pugnano, Puniano

(Pugnano)

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