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Quarata, Quarrata di Arezzo

 

(Quarata)

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    QUARATA, o QUARRATA DI AREZZO nel Val d’Arno aretino. Casale con chiesa plebana (S. Andrea) in luogo di quella più antica di S. Martino a Galoniano, o a Castro; nella Comunità Giurisdizione Diocesi Compartimento e quasi 4 miglia toscane a maestrale di Arezzo.
    Questo Castello che ha dato il nome ad uno de’quartieri suburbani di Arezzo trovasi sulla via provinciale che da Arezzo attraversa l’Arno sul ponte a Buriano per entrare alla destra del Val d’Arno superiore.
    Sino dal secolo X nella chiesa di S. Andrea a Quarata ebbero padronato i Benedettini di S. Flora in Arezzo.
    Infatti fra le carte di quella badia il Morozzi ne cita quattro tendenti a dimostrare cotesta verità. La prima di esse, del settembre 963, è relativa ad un livello fatto da don Pietro abate e proposto del Monastero di S. Flora e di S. Andrea a Quarata di beni appartenenti a quest’ultima chiesa. La seconda del 1010 rammenta un Ridolfo abate di S. Flora e rettore del Monastero di S. Andrea a Quarata. Con la terza dell’anno 1032 l’abate medesimo diede alcuni predj in cambio di altri che ricevè situati dentro il pievanato di S. Martino a Castro nei Casali di Quarata e di Campoluci nel contado aretino. La quarta scritta nel dì 8 settembre 1283 tratta dell’elezione fatta da Guglielmo abate di S. Flora del rettore della chiesa di S. Andrea a Quarata, nell’atto che il pievano di S. Martino a Galognano prestava il suo consenso.
    Finalmente lo stesso Morozzi (
    Dello Stato antico e moderno dell’Arno P. II.) cita un altro documento del 13 novembre 1421, col quale un tal Dino de’Lappoli vendé per 700 fiorini d’oro al ben noto Lazzero di Giovanni Fei
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    Bracci (insigne benefattore della Confraternita di Arezzo), alcuni effetti situati nel castel di Quarata, fra i quali la porzione di un minuto che fino d’allora esisteva costà sopra il fiume Arno. Vedere GALOGNANO.
    Ma sul declinare del secolo XV l’antica chiesa plebana di S. Martino cadendo in rovina, il fonte battesimale fu traslocato con tutti gli onori delle chiese plebane della prioria di S. Andrea a
    Quarata.
    Nel secolo XIII erano suffraganee dell’antica pieve di
    Galognano, o di Castro, le seguenti chiese; 1. S. Andrea a Quarata; 2. SS. Fabiano e Sebastiano a Monte (di Rondine); 3. S. Bartolommeo a Corti; 4. S. Giustino a Venere; 5. S. Angelo a Patrignone; 6. S. Tommaso e S. Margherita a Sassello; 7. S. Cristina delle Chiane, o di Chiani; 8. S. Maria alla Poggiola; 9. S. Pietro e S. Biagio a Talzano; 10. S. Maria a Montione. Attualmente il piviere di S. Andrea a Quarata comprende solamente quattro chiese parrocchiali, oltre alla plebana, cioè; 1. S. Leo a Montione; 2. S. Fabiano a Monte sopra Rondine; 3. S. Giusto a Venere; 4. S. Angelo a Patrignone.
    Il borgo di questo nome nel luglio del 1502 venne espoliato ed incendiato dal furore dei soldati condotti costà da Vitellozzo Vitelli .
    La parrocchia della pieve di S. Andrea a Quarata nel 1833 contava 718 abitanti.
Localizzazione
ID: 3484
N. scheda: 43180
Volume: 4
Pagina: 688
Riferimenti: 23830
Toponimo IGM: Quarata
Comune: AREZZO
Provincia: AR
Quadrante IGM: 114-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1728297, 4820286
WGS 1984: 11.82474, 43.50219
UTM (32N): 728360, 4820461
Denominazione: Quarata, Quarrata di Arezzo
Popolo: S. Andrea a Quarata
Piviere: (S. Martino a Galognano, a Castro, negli Ortali) S. Andrea a Quarata
Comunità: Arezzo
Giurisdizione: Arezzo
Diocesi: Arezzo
Compartimento: Arezzo
Stato: Granducato di Toscana
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