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Quarata, Quarrata di Tizzana

 

(Quarrata)

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    QUARATA, o QUARRATA DI TIZZANA nella Valle dell’Ombrone pistojese. Villata con antica chiesa battesimale (S. Maria) nella Comunità e quasi due miglia toscane a maestrale di Tizzana, Giurisdizione, Diocesi e quasi 7 miglia toscane a grecale di Pistoja.
    Risiede alla base orientale del Monte Albano alla destra del rio
    Fermolla, e della strada rotabile che da Tizzana per Santialle Mura e per Valenzatico entra sulla strada regia pistojese.
    Le prime rimembranze superstiti di questa
    Quarata rammentano, non solo la signoria che fino dal secolo X ebbero costà i conti Cadolingi di Fucecchio, ma un vescovo di Pistoja taciuto dall’Ughelli, e dal Rosati. Rispetto a questo vescovo rammenterò la copia di un diploma spedito nel 2 febbrajo dell’anno 997 dall’Imperatore Ottone III a Giovanni vescovo di Pistoja, e in quanto ai Cadolingi giova un atto pubblico dell’agosto 998, quando la contessa Gemma restata vedova del conte Caldolo, previo il consenso del conte Lottario suo figlio e Mondualdo, donò un podere posto in luogo detto Quarata alla chiesa maggiore di Pistoja preseduta dal vescovo Giovanni che sedeva in quella cattedra fino almeno dall’anno 991. (ARCHIVIO DIPLOMATICO FIORENTINO, Carte del Vescovado di Pistoja. CAMICI, Continuazione de’Marchesi e Duchi di Toscana T. I.)
    Nel 1121 alzò tribunale in Quarata Corrado Marchese di Toscana, mentre è dato costà
    nella Cura della pieve di Quarata, territorio pistojese, un placito a favore del Monastero di S. Bartolommeo di Pistoja, che quel marchese dichiarò sotto la protezione con tutto ciò che possedeva. (ARCHIVIO DIPLOMATICO FIORENTINO e MURATORI, Ant. M. Aevi. T. I.)
    Nello stesso secolo XII esisteva in Quarata uno speciale per i pellegrini; poiché il Pontefice Lucio III, con bolla data in Verona li 4
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    aprile 1185, confermava i privilegi accordati dai pontefici suoi antecessori agli spedali di Quarata, di Umbroncello, di Osnello, della Croce Brandelliana e del Prato del Vescovo, i quali ospedali erano tutti sotto la protezione della S. Sede.
    All’
    Articolo PONTI (S. MARTINO A) citai un documento del 1246, in cui comparisce un Pagno pievano di Quarata come erede di Marco Villani da Ponti.
    Nel secolo XIV aveva acquistato i padronato della pieve di Quarata la potente casa Taviani di Pistoja che teneva beni costà, e della quale ereditò col patrimonio le ragioni ed il casato la nobil famiglia pistojese Franchini Taviani estinta alla nostra età.
    Nello stesso secolo XIV, Quarata dava il nome ad una grossa comunità del contado pistojese, la quale nel 5 ottobre del 1313 nominò il suo sindaco per recarsi in Pistoja a promettere in nome del popolo di Quarata di seguitare il partito di Arrigo VII dai Pistojesi allora abbracciato.
    Nello stesso anno, sotto il dì 21 ottobre, gli abitanti della comunità di Quarata adunati nella chiesa della loro pieve contrassero un imprestito con la società di Lapo, o Jacopino degli Strozzi abitante nel popolo di S. Maria degli Ughi in Firenze, di 1900 fiorini d’oro: e nel 13 dicembre successivo nella stessa chiesa fu da quei popolani deliberato di prendere dalla società medesima degli Strozzi altri 2400 fiorini d’oro, siccome furono consegnati per istrumento del 19 dicembre 1113. Lo stesso Lapo, in nome anco del di lui figlio Palla Strozzi, per rogito fatto in Pistoja li 30 novembre del 1333, acquistò in compra due pezzi di terra posti nel territorio di Quarata in luogo detto alle Prata. (ARCHIVIO DIPLOMATICO FIORENTINO Carte dell’Opera di S. Jacopo di Pistoja.)
    Di altro luogo
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    appellato Collecchio e di una villa di Pancole nel distretto di Quarata fanno menzione altre carte pistojesi di quel secolo, ma niuna delle ville importa conoscere quanto quella della Magia della nobil prosapia Amati, la quale può dirsi fra quelle de’Monti di sotto la regina della ville pistojesi, siccome è la regina di tutte quelle de’Monti di sopra la deliziosa villa di Celle de’Fabroni. Vedere MAGIA DI QUARATA.
    La pieve di S. Maria a Quarata è matrice di 4 chiese parrocchiali; 1. S. Simone ai
    Santi alle Mura; 2. S. Michele a Buriano; 3. S. Stefano a Luciano; 4. S. Biagio a Vignole.
    Nel 1833 la parrocchia di S. Maria a Quarata contava 956 abitanti.
Localizzazione
ID: 3485
N. scheda: 43190
Volume: 4
Pagina: 688 - 689
Riferimenti: 37560, 60810
Toponimo IGM: Quarrata
Comune: QUARRATA
Provincia: PT
Quadrante IGM: 106-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1659058, 4856862
WGS 1984: 10.97968, 43.84927
UTM (32N): 659121, 4857036
Denominazione: Quarata, Quarrata di Tizzana
Popolo: S. Maria a Quarrata (con annesso S. Lucia a Pancoli)
Piviere: S. Maria a Quarrata
Comunità: Tizzana
Giurisdizione: Pistoja
Diocesi: Pistoja
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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