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Pieve di S. Restituta

 

(S. Restituta)

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    RESTITUTA (PIEVE DI S.) in Val d’Orcia. – Questa chiesa battesimale, una delle più lontane dalla sua antica cattedrale di AREZZO, e compresa nella Comunità, Giurisdizione e Diocesi di Montalcino, da cui dista circa tre miglia toscane a ostro libeccio, nel Compartimento di Siena.
    Fu cotesta
    contrada appellata di Resciano o Ruciano, mentre attualmente ha il titolo di Villa di Santa Restituta.
    La pieve di S. Restituta fu una delle tante contrastate dai vescovi senesi a quelli di Arezzo fino dal principio del secolo VIII. – Essa verso la metà del secolo stesso fu riedificata, e nel 28 luglio dedicata da un Vescovo Mauro, forse il primo di tal nome che in quel tempo fu vescovo di AREZZO, siccome lo dichiara un privilegio concesso da Carlo Magno alla chiesa aretina, per quanto non fu difficile a credersi che cotesta chiesa di S. Restituta dopo 4 secoli fosse riedificata e consacrata da un secondo Mauro che fu vescovo d Arezzo verso il 1140.
    Realmente fra le iscrizioni superstiti murate nella f'acciata della chiesa in discorso avvene una che dice: MAURUS EPISCOPUS ARETINUS V. KAL. AUGUSTI DEDICAVIT HANC ECCLESIAM AD HONOREM S. RESTITUTAE.
    La fabbrica in origine era repartita in tre navate con altrettante tribune nel presbitero volto a levante secondo la liturgia antica.
    Più volte
    essa cambio d'aspetto e finalmente fu ridotta alla sola tribuna di mezzo con finestre strette lunghe e a feritoja, mentre delle tre navate e
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    conservata per intiero la maggiore, poiché le altre due laterali furono murate e chiuse nella meta inferiore. La tettoja a cavalletti fu coperta di recente a volta; essa riposava sopra degli archi e questi su de’pilastri.
    In aumento delle notizie
    relative a cotesta pieve, un documento dell’archivio capitolare di Arezzo, contrassegnato col numero 790, ne avvisa, che all'anno 1306 Buoso degli Ubertini proposto del capitolo della cattedrale aretina, previo il consenso degli altri canonici, elesse il pievano della chiesa allora vacante di S. Restituta presso Montalcino. Vedere Grosseto, e Montalcino Diocesi.
    Anche fra le membrane del convento degll Agostiniani di Montalcino, ora nell’Arc. Dipl. Flor. avvene una del 3 ottobre 1373 che fa menzione della villa di S. Restituta nella curia di MMontalcino, dove possedeva alcuni effetti donna Piera del fu ser Jacopo da Montalcino moglie di Pietro del fu Benedetto de’Tolomei di Siena.
    Attualmente la villa di S. Restituta si appella anche villa Martinozzi da una tenuta che vi possiede cotesta famiglia senese.
    La parrocchia di S. Restituta nel 1833 contava 280 abitanti.
Localizzazione
ID: 3566
N. scheda: 44150
Volume: 4
Pagina: 745
Riferimenti:
Toponimo IGM: S. Restituta
Comune: MONTALCINO
Provincia: SI
Quadrante IGM: 121-3
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1699953, 4765078
WGS 1984: 11.45443, 43.01364
UTM (32N): 700016, 4765252
Denominazione: Pieve di S. Restituta
Popolo: S. Restituta a S. Restituta, a Urciano
Piviere: S. Restituta a S. Restituta, a Urciano
Comunità: Montalcino
Giurisdizione: Montalcino
Diocesi: (Arezzo) Montalcino
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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