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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Ricasoli

 

(Ricasoli)

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    RICASOLI nel Val d’Arno superiore. – Castello ridotto a Villaggio con chiesa parrocchiale (S. Maria) nel piviere di S. Giovanni a Cavriglia, Comunità Giurisdizione e circa un miglio toscano e mezzo a ponente maestrale di Montevarchi, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Arezzo.
    Risiede sopra un poggio fra la strada provinciale
    del Chianti che gli passa a ostro e quella postale di Arezzo che gli resta a grecale, mentre dal lato di maestrale scorre alla sua base il torrente del Quercio.
    Cotesto Castello che intorno al secolo XII diede il casato ai suoi signori, e rammentato più volte fra le membrane della badia di Coltibuono, fondata appunto dai nobili di Ricasoli e dai Firidolti loro consorti. Fra le memorie più vetuste che rammentino il Castello di Ricasoli trovò un istrumento del marzo 1067 scritto nel castello predetto, territorio fiorentino, in cui si tratta della donazione fatta alla badia di Coltibuono di un pezzo di terra situata in luogo detto a Pancolo. – Vedere PANCOLE DEL CHIANTI.
    Che poi il Castello di Ricasoli appartenesse in gran parte ai nobili che si dicono tuttora da Ricasoli si deduce da altri documenti. Uno de’quali del 1295 rammenta il castello di messere Ugo da Ricasoli, e altro del 12 febbrajo 1298 un Nardo del fu Cino da Ricasoli. Dissi in gran parte il Castello di Ricasoli della famiglia omonima sul riflesso che l’Imperatore Arrigo VI nel 1191, e Federigo II nel 1220 confermarono con altrettanti diplomi ai conti Guidi anco
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    la metà del Castello di RICASOLI e del suo distretto.
    Nel libro delle decime ordinate dal Comune di Firenze nel 1290 il Castello di Ricasoli fu accatastato insieme col suo territorio nella somma di lire 1500, ed ivi si dichiara essere stati esenti fino a quel tempo dalle imposizioni fondiaria e personale i beni e gli individui della famiglia magnatizia de’Ricasoli. Della quale casata vivevano allora un
    Rainaldo, impostato in quell’occasione in lire cento, un Guglielmo con i suoi figli, accatastato per lire 720, ed un Ugo coi suoi figliuoli che fu tassato in lire 800. – (ARCH. DELLE RIFORMAG. DI FIR.)
    Arroge che in un istrumento
    del 31 dicembre 1245 della badia di Vallombrosa e nominato un nobile Ranuccio di Ranieri da Ricasoli con altri consorti come signori del Castello di Monteluco a Lecchi, e patroni tutti di quella chiesa. – (ARCH. DIPL. FIOR. loc. cit.)
    All’
    Articolo Lecchi (Monte Luco a) fu segnalato sotto l’anno 1181 fra i signori da Ricasoli un messere Drudolo di Ruggero da Cacchiano, e nell’anno 1191 un Diotisalvi di Drudolo signore di una terza parte di Monteluco a Lecchi. Il quale Diotisalvi sembra che fosse padre di un altro Drudolo da Cacchiano ivi rammentato sotto gli anni 1240 e 1245, siccome fu ricordato un Salvi figlio di Drudolo al 1287, padre di messere Ciampolo, che nell’anno 1303, volendo vestirsi frate Domenicano, lasciò al secolo due figliuoli. Finalmente un Drudolo di Diotisalvi da Cacchiano ed un Rinaldo del fu Ranieri
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    da Ricasoli sono nominati sotto l’anno 1189. Ed eccoci per avventura a quel Rinaldo, o Rainaldo, che nel 1290 fu impostato nella prediale per lire cento sui beni che possedeva in Ricasoli.
    Non citerò i nomi di quei Ricasoli nemici di Arrigo VII designati nella condanna proclamata nel 1312 al poggio Imperiale sopra Poggibonsi, nella quale si leggono i nomi di tre figli di Ugo da Ricasoli con altrettanti figli di Ugo da Cacchiano, e due loro consorti signori di Brolio, oltre sei altri nobili de’Firidolfi da Pantano.
    Al contrario 30 anni dopo molti de’Ricasoli si trovavano fra gli aderenti dell’arcivescovo di Milano, nel tempo che questi faceva guerra ai Fiorentini, talchè alla pace di Sarzana del 1353 eglino vi furono inclusi. Tali erano i nobili Lapo, Ugo, Niccolò, Bindo e Arrigo figliuoli del fu Arrigo da Ricasoli, ai quali in grazia di ciò vennero restituiti i loro castelli con le respettive giurisdizioni e possessi. –
    Vedere TRAPPOLA (TORRE DELLA)E MONTEVARCHI.
    La parrocchia di Santa Maria a Ricasoli
    nel 1833 contava 307 abitanti.

    RICASOLI nel Val d' Arno superiore. – Si aggiunga al suo luogo la notizia che un nipote di Ugo da Ricasoli, che noi rammentammo insieme ai.suoi nipoti nell'anno 1290, era forse quell’ascendente Ranieri di Bindo d'Ugo da Ricasoli, di cui trovo fatta menzione in un atto del 15 dicembre 1311 quando un tale da Montevarchi gli vendè per lire tre di Monete fiorentine un pezzo di terra posto nella curia di Montevarchi in luogo detto alle
    Piaggie nel Piano del Bruco..– (ARCH. DIPL. FIOR. Carte dell’Opera di S. Jacopo di Pistoja.)
    Anche fra le carte dell’
    Arch. Gen. riunite nel Dipl. havvene una del 9 aprile del 1378 scritta nel Castello
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    di Brolio de'Ricasoli, con la quale messer Bottino di Bindaccio da Ricasoli incaricò per procura ser Ristoro di ser Jacopo da Figline a rinunziare in di lui nome davanti alla Signoria di Firenze l’uffizio di castellano della Rocca di Cerbaja, cui era stato eletto a sorte.
Localizzazione
ID: 3571
N. scheda: 44200
Volume: 4; 6S
Pagina: 746 - 747; 214
Riferimenti:
Toponimo IGM: Ricasoli
Comune: MONTEVARCHI
Provincia: AR
Quadrante IGM: 114-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1705157, 4822542
WGS 1984: 11.53965, 43.52919
UTM (32N): 705220, 4822716
Denominazione: Ricasoli
Popolo: S. Maria a Ricasoli
Piviere: S. Giovanni Battista a Cavriglia
Comunità: Montevarchi
Giurisdizione: Montevarchi
Diocesi: Fiesole
Compartimento: Arezzo
Stato: Granducato di Toscana
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