Repetti on-line

pag. 1 di 4
RIVALTO, o RIO ALTO (Rivus altus, detto ancora Rupis alta) nella Valle della Cascina tributaria dell'Era nella Colline pisane. - Castello con chiesa prepositura (SS. Fabiano e Sebastiano) nella Comunità e circa un miglio toscano a settentrione-maestro di Chianni, Giurisdizione di Rosignano, Diocesi di Volterra, Compartimento di Pisa.
Trovasi presso la cima delle Colline superiori pisane fra il torrente Rio maggiore e quello del Fine di Rivalto che una vallecola tributaria della fiumana Cascina.
L'antica fortezza di Rivalto è diventata una delle piazze del paese, e le case che sono quasi tutte riunite furono per la massima parte innalzate sui fondamenti delle sue distrutte fortificazioni.
Quanto alla denominazione che porta di Rivalto, essa non fu mai quella di Ripalta o Rupe alta come taluno lo suppose, mentre sembra più probabile che traesse l'etimologia dal botro di Rio maggiore, il quale ha la sua origine in un poggio circa mezzo miglio distante da quello di Rivalto e che si scarica nel torrente Fine di Rivalto.
Essendo la parrocchia di Rivalto da cotesta parte la più lontana di tutte le altre dalla sua diocesi di Volterra e la più vicina alle chiese della diocesi pisana, non reca meraviglia sentire che insorgessero anticamente serie vertenze rispetto a giurisdizione fra i vescovi delle due città.
Infatti fino dal 1128 erasi accesa lite fra l'arcivescovo di Pisa e la badia di Morrona della diocesi di Volterra per i beni che cotesta badia riteneva nel vescovato volterrano e specialmente in Rivalto, in guisa che 5 anni dopo l'abbate del Monastero di morrona per istrumento del 30 agosto 1133 alienò all'arcivescovo di Pisa tutti i beni che la badia predetta possedeva in Monte Vaso, in Mortajolo e altrove.
Del resto la
pag. 2 di 4
storia civile di Rivalto è comune a quella di Chianni, cui fu unita sino da quando Chianni e Rivalto ebbero il titolo di marchesato concesso alla famiglia Riccardi di Firenze. - Vedere CHIANNI.
L'antica chiesa plebana di Rivalto era intitolata a S. Maria Assunta prima che vi fosse unito l'oratorio de'SS. Fabiano e Sebastiano, lo che avvenne innanzi il sinodo volterrano del 1356.
Attualmente essa serve di cappella al camposanto, ed è mezzo miglio distante dal paese, ma in gran parte disfatta. Da tuttociò che vi rimane si comprende che cotesta chiesa battesimale aveva la lunghezza a un circa di braccia 45 e braccia 20 di larghezza. Essa era ad una sola navata fabbricata esternamente di pietre squadrate.
Visitati quei ruderi nel 1788 dal Cap. Mariti, autore di un Odeporico MS. delle Colline pisane, che conservasi nella Riccardiana, egli vi trovò varj pezzi di meandri e animali volatili scolpiti in grandezza quasi al naturale ed altri simboli propri delle chiese fatte dopo il mille.
Vi erano anche due leoni in bassorilievo di stile barbaro, che tenevano fra gli artigli una pianta a trifoglio, trasportati e murati nell'anno1787 in una pubblica fonte presso Rivalto. Accanto alla facciata allora demolita dello stesso tempio esisteva sempre la torre quadrata per le campane costruita pur essa di pietra serena squadrata.
Nella visita apostolica fatta nel 1576 da Mons. Gio. Battista Castelli vescovo di Rimini, quando la pieve esisteva nella chiesa de'SS. Fabiano e Sebastiano dentro il paese di Rivalto, fu ingiunto l'obbligo al pievano di andare due volte il mese a celebrare alla pieve vecchia, già designata col titolo di S. Maria a Castelvecchio; il qual uso si mantenne fino al 1787, quando la pieve vecchia fu profanata e venduta all'incanto.
L'attuale chiesa parrocchiale di Rivalto è situata in un angolo del castello, davanti ad una via rinserrata
pag. 3 di 4
fra meschine abitazioni. Sulla porta vi è un'arme de'Mazzinghi, famiglia patrizia fiorentinache diede in Bartolo Mazzinghi un pievano a Rivalto sulla fine del secolo XVI, la qual prosapia ebbe possessi e ville a Rivalto ed a Terricciola.
La stessa arme di macigno con l'anno 1594 trovasi ivi a piè della pila d'acquasanta di mischio antico, che servì di fonte battesimale alla pieve vecchia.
La chiesa di Rivalto è di libera collazione del vescovo di Volterra.
Non ha alcuna parrocchia sussidiaria; e la sua cura confina a ostro con quella di Chianti, a settentrione con la parrocchia di Colle Montanino della Diocesi di S. Miniato, a levante-greco con Terricciola, mediante la fiumana Cascina, ed a ponente con la parrocchia di Santa Luce della Diocesi di Pisa.
La pieve di Rivalto è di forma quasi quadrata con due altari; sotto al maggiore de'quali si venera in una urnetta una tibia del B. Giordano da Rivalto, stato insigne oratore e teologo, e che morì nel 1311. Cotesto reliquia fu donata nel 1704 dai PP. Domenicani di Pisa.
Spetta al secolo medesimo un altro religioso dello stesso convento di S. Caterina di Pisa, cioè Fr. Ranieri nipote del prenominato B. Giovanni da Rivalto, che fu pur esso lettore di teologia in Pisa e oratore, morto a cagione di peste nel 1348.
Ad un figlio di un professore di medicina dell'Università di Pisa, Leonardo di Orazio Cornacchina d'Arezzo, che morì di 27 anni nel 1630, e che lasciò alcuni legati alla pieve di Rivalto, fu posto un marmo di gratitudine sopra la porta di sagrestia del pievanoAlessandro Scarsella l'anno 1650.
All'Articolo CHIANNI essendo stato accennato fra gli uomini celebri il B. Giordano da Rivalto, fu omesso di indicare che in Chianti nacque Carlo Taglini stato professore di filosofia nello studio pisano.
La parrocchia plebana de'SS. Fabiano e Sebastiano a Rivalto nel
pag. 4 di 4
1833 faceva 444 abitanti.

REPETTI ON-LINE

Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

Rivalto, Rio Alto

(Rivalto)

REPETTI ON-LINE

Dizionario Geografico Fisicoe Storico della Toscana

Rivalto, Rio Alto

(Rivalto)

Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana