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ROFFIA, o ROFIA (Rophia) nel Val d'Arno inferiore. – Villaggio con parrocchia (S. Michele) suburbana della cattedrale di Sanminiato, già filiale dei piviere di S. Genesio, nella Comunità Giurisdizione e circa miglia toscane 2 e 1/2 a settentrione di Sanminiato, Diocesi medesima, una volta di Lucca, Compartimento di Firenze.
Risiede in pianura fra la ripa sinistra dell'Arno e la borgata della posta de la Scala presso la confluenza in Arno del rio Dogana.
Il vocabolo di Ria dato a questa contrada è assai antico, mentre la chiesa di S. Michele a Roda non solo è rammentata fra quelle filiali della pieve di S. Genesio nella bolla del 24 aprile 1194 dal Pontefice Celestino III diretta a quel pievano proposto ma ancora in un’istrumento del 2 agosto 995 (testè pubblicato nel Vol. V. P. III delle Memorie Lucchesi), mercé cui i fratelli Ugo e Fraolmo figliuoli del fu Ugone, de’nobili di Sanminiato, ricevettero ad enfiteusi da Gherardo vescovo di Lucca tutti i beni della pieve di S. Genesio di Vico Vallari con i tributi e le decime solite darsi dagli abitanti delle ville sottoposte a quella pieve; cioè, di Tabiano, Cerignano, Roffia, Governatici, Marcignana, Sacione, Briscana (Brusciano?) altra Briscana, Gallatari, Callizana (Calenzano?) Borgo S. Genesio, Cerbajola, Reganafa, Unguaria, Castelune (Castiglione?) Martiana (Marzana) Scanalico (Scandicio?) Padule, Suppineto (al Pino?) Gallano, Capriana, S. Winitino (S. Quintino?) Ducenta, Padulecchia, Pianettole (Pianezzole) Monte S. Miniato (Sanminiato città) Caprile ecc.; e tutto ciò fu concesso per
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l'annuo censo di 22 soldi d'argento, moneta lucchese.
Più tardi la stessa contrada di Roffia diede il casato ad una nobil famiglia Sanminiatese, non saprei se derivata da una ricca donna Roctia di S. Miniato che figurò nell'ultima metà del secolo X; ed alla quale appella un istrumento dell’8 settembre 999 scritto nel castel di S. Miniato, in cui si rammentano i beni che un Tebaldo figlio della defunta donna Roctia possedeva nel luogo detto la Battuta, piviere di S. Genesio, posti a confine con gli effetti che ivi pure tenevano i fratelli Ugo e Fraolmo di sopra nominati. – (Op. cit.) – Vedere SANMINIATO città. La parrocchia di S. michele a Roffia nel 1833 contava 373 abitanti.

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e Storico della Toscana

Roffia, Rofia

(Roffia)

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