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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Bagni di Sellena, di S. Agnese, di Chianciano - Acque minerali

 

(Chianciano Bagni)

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    BAGNI DI SELLENA ora DI S. AGNESE ossia DI CHIANCIANO in Val di Chiana, sulla pendice settentrionale de’monti che propagansi da quello di Cetona, un miglio e mezzo a libeccio di Chianciano, alla cui Comunità i Bagni appartengono, nella Diocesi di Chiusi che è a 8 miglia toscane a levante scirocco, Compartimento di Arezzo.
    Sono due stabilimenti, uno di acqua
    acidula fredda, potabile e purgativa, denominata una volta acqua Bogliora, ora Acqua Santa, appena un miglio e sulla via medesima che guida alle termali, ossia al Bagno di S. Agnese. – Questo anticamente dicevasi di Sellena da un castelluccio che dava pure il nome a una chiesa (S. Michele a Sellena) sul poggio, dove ha origine il torrente Astrone presso al confine distrettuale di Montepulciano.
    Pullulano le stesse acque termali di sotto a una crosta o pancone di calcareo concrezionato (travertino) che si adagia fra il tufo conchigliare e il calcareo cavernoso traversato da piccoli filoni, o vene di zolfo. Ed è lo stesso zolfo quello, il quale acidificandosi e unendosi alla calce, sembra che abbia dato origine alle candidissime gessaje, di cui sono ricche le piagge intorno al valloncello dell’Astrone.
    Fu opinione di alcuni, che la prima a trovare le scaturigini termali di Chianciano fosse stata la vergine S. Agnese di Montepulciano, la quale vi s’immerse nell’anno 1317. Ma il Bagno detto oggi di S. Agnese esisteva sotto nome di
    Sellena anche nel secolo XIII, siccome rilevasi dai documenti sincroni, molti de’quali pubblicati nella Relazione delle acque minerali di Chianciano da Giuseppe Baldassarri. Alcuni di essi appellano alla lunga controversia sulla proprietà e giurisdizione del Bagno di Sellena tra il Comune di Montepulciano e quello di Chianciano, alla quale disputa pose fine un Lodo pronunziato
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    nel 1494, previa la mediazione delle Repubbliche di Firenze e di Siena.
    In una membrana inedita del 12 agosto 1304 trattasi della vendita fatta da uno di Torrita per il prezzo di 60 fiorini d’oro della decima parte del
    Bagno di Sellena e di Chianciano, con la quarta parte di una casa situata presso al Bagno medesimo, e la sesta parte indivisa di tutti i boschi nei contorni del Bagno ec. (Archivio Diplomatico Fiorentino Crociferi di Firenze.)
    Il primo a far parola di questo Bagno, fu Simone Tondi nelle più volte rammentata Relazione statistica dello Stato senese pronunziata davanti al Consiglio dei Nove l’anno 1334. – Molti altri dopo il Tondi descrissero i Bagni di Chianciano, alcuni tenendo per fermo, altri dubitando, che i medesimi fossero non solamente conosciuti ed usati dagli Etruschi, ma che queste acque Chiusine dal medico di Augusto venissero prescritte per curare il mal d’occhi a Orazio. – Comunque fossero o queste o quelle di San Casciano quì addietro descritte, entrambe sono incluse, e fecero costantemente parte del contado di Chiusi, siccome lo fanno tuttora della sua Diocesi.
    Alle Terme di Chianciano hanno accresciuto celebrità e credito due dotti scrittori, il senese naturalista Baldassarri nel secolo decorso e il chiarissimo professore Antonio Targioni Tozzetti nella presente età. Imperocchè tanto la
    Relazione delle Acque minerali di Chianciano pubblicata dal primo nel 1756, quanto l’Analisi Chimica delle stesse Acque data alla luce dal secondo nel 1833, possono dirsi due lavori che relativamente ai tempi non lasciano nulla da desiderare, non solo in genere di analisi chimica, quanto ancora per trovarsi ivi raccolte nozioni importantissime sulla struttura fisica e sulla natura geologica del suolo, donde scaturiscono le acque di che trattano.
    Le sorgenti del Bagno termale, ossia di S. Agnese, sgorgano dalle fenditure
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    di calcareo concrezionato (travertino) incumbente a ripetuti strati di tufo, e di ghiaje, nei quali si racchiudono molte spoglie di testacei marini. Le polle termali furono circondate, sino dal 1320, da un recinto con un semplice muro lasciato aperto da un lato per dare accesso libero ai bagnanti. L’edifizio cambiò aspetto e fu in migliore stato ridotto, dopo che nel 1787 il Sovrano destinò i mezzi per la costruzione di un più decente fabbricato, nel quale si trovano distribuiti tre comuni lavacri, e sei privati bagnetti, cinque di essi provvisti attualmente di docce.
    La copia delle polle termali è considerabile anzi che nò, siccome può dedursi dal vedere diversi mulini poco discosti di là, messi in azione dal rifiuto delle Terme dopo avere confluito in altri piccoli rivi.
    Alle falde orientali dello stesso poggio, dal quale pullulano le Acque di S. Agnese, si veggono scaturire diverse altre polle minerali, la maggior parte della classe
    Acidule termali. Fra le medesime avvene una ferruginosa, scoperta, descritta e analizzata dal professore Antonio Targioni Tozzetti, che la riscontrò molto analoga all’acqua Puzzola di S. Albino, poche miglia distante di là. – Famigeratissima poi sopra tutte le altre, per i vantaggi salutari che da essa costantemente l’arte medica ritrae, è quella denominata per le sue eminenti virtù Acqua Santa.
    Trovasi mezzo miglio più vicina a Chianciano che non è l’altra del Bagno di S. Agnese. Viene raccolta in una conserva, di dove una parte s’introduce per condotto in piccola fabbrichetta ad uso di bevanda, mentre un’altra porzione entra in tre camerini per servire alle docce interne.
    Contigua a questa havvi altra vena acidula condotta costà nel 1790 da un vicino podere dei Signori Casuccini, denominato perciò il Bagno Casuccini. Essa è di natura identica a quella dell’Acqua Santa, sebbene meno abbondante di
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    sostanze mineralizzanti.
    Resultamenti delle Analisi dell’Acqua di
    S. Agnese, e di quella detta Santa di Chianciano, ottenuti dal professor Antonio Targioni Tozzetti nel 1832.

    ANALISI DELL'ACQUA ACIDULA TERMALE DI S. AGENESE PRESSO CHIANCIANO

    Caratteri fisici

    -Temperatua, gr. 31 1/3 Réaumur essendo l'aria ambiente g. 22
    -Trasparenza, limpidissima
    -Odore, leggerissimo d'idrogene solforato
    -Sapore, acidulo alquanto amarognolo
    -Gravità specifica, 1,0064

    Sostanze aeriformi contenute in 100 libbre d'Acqua

    -Gas acido carbonico, poll. cub. 274,952
    -Aria atmosferica, poll. cub. 63,239
    -Azoto in eccesso, poll. cub. 15,275
    -Totale, poll. cub. 353,466

    Sostanze fisse

    -Solfato di calce, grani 876,00
    -Solfato di magnesia, grani 120,00
    -Solfato di soda, grani 426,00
    -Solfato di allumina, grani 60,00
    -Carbonato di calce, grani 476,04
    -Carbonato di magnesia, grani 180,69
    -Cloruro di magnesio, grani 57,00
    -Carbonato di sodio, grani 39,00
    -Silice, grani 93,00
    -Ossido di ferro, grani 33,00
    -Materia bituminosa azotata, grani 12,00
    -Materia organica vegetabile, e perdita, grani 27,00
    -Totale, grani 2400,00

    ANALISI DELL'ACQUA SANTA
    DI CHIANCIANO

    caratteri fisici

    -Temperatua, dai 22 1/2 ai 23 1/2
    -Trasparenza, limpida alla sorgente
    -Odore, alla sorgente piccante, alquanto solfureo col riposo
    -Sapore, agretto
    -Gravità specifica, 1,0066

    Sostanze aeriformi contenute in 100 libbre d'Acqua

    -Gas acido carbonico, poll. cub. 407,90
    -Aria atmosferica, poll. cub. 034,42
    -Totale, poll. cub. 442,32

    Sostanze fisse

    -Solfato di calce, grani 868,00
    -Solfato di magnesia, grani 164,50
    -Solfato di soda, grani 245,98
    -Solfato di allumina, grani 93,52
    -Carbonato di calce, grani 1022,00
    -Carbonato di magnesia, grani 182,00
    -Cloruro di magnesio, grani 38,50
    -Cloruro di sodio, grani 17,50
    -Silice, grani 66,50
    -Ossido di ferro, grani 66,50
    -Materia bituminosa azotata, grani 14,00
    -Materia organica vegetabile, grani 21,00
    -Totale, grani 2800,00

    Una lunga esperienza ha confermato l’attività dell’acqua termale di S. Agnese, usata solamente per immersione o per docce, come attonante, deostruente, mondificativa, efficace nei dolori reumatici e artitici cronici, non però invecchiati, nelle reumatalgìe, affezioni nervose, irrigidimento delle membra, negl’infarcimenti e ostruzione di visceri, in varie morbose alterazioni del sistema linfatico, nelle affezioni erpetriche, ec.
    L’
    Acqua Santa che si usa in bevanda è decantata per l’attitudine che ha di accrescere
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    energia ai visceri destinati alla digestione, attonandoli ed anche leggermente eccitandoli, per lo che ha credito di purgativa, sebbene in tenue grado. È capace di vincere le ostruzioni di fegato e di milza le più ostinate, e suol dissipare molte croniche morbosità del fegato stesso. È sommamente commendata nei mali de’reni, in special modo per favorire l’uscita dei calcoli e delle renelle; nelle clorosi e in varie affezioni uterine ec.
Localizzazione
ID: 367
N. scheda: 4740
Volume: 1
Pagina: 227 - 229
Riferimenti: 4850
Toponimo IGM: Chianciano Bagni
Comune: CHIANCIANO TERME
Provincia: SI
Quadrante IGM: 121-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1729451, 4769311
WGS 1984: 11.81775, 43.04338
UTM (32N): 729514, 4769485
Denominazione: Bagni di Sellena, di S. Agnese, di Chianciano - Acque minerali
Popolo:
Piviere:
Comunità: Chianciano
Giurisdizione: Chianciano
Diocesi: Chiusi
Compartimento: Arezzo
Stato: Granducato di Toscana
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