REPETTI ON-LINE

Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

cerca... .

Sala di Brozzi - Fosso Bandito, Fosso Macinante - Gora di Ognissanti

 

(La Sala - S. Lucia - Canale Macinante (a N))

  •   pag. 1 di 5
    SALA, SALETTA, SALETTO, SALISSINA, ecc. – Nomi tutti di origine longobarda indicanti un resedio campestre ad uso di villa signorile che in lingua longobarda appellavasi Sala, nome restato tuttora a varii luoghi e casali dellaToscana; tali sono i seguenti: SALA nel Val d’Arno casentinese, SALA DI BROZZI nel Val d’Arno sotto Firenze, SALA DI CALCINAJA nel Val d’Arno pisano, SALA nella Valle dell'Elsa, SALA DI GARFAGNANA, già SALA DEL VESCOVO nella Valle superiore del Serchio, SALA DI LARI nella vallecola della Cascina, SALA DI SANTA LUCE in Val di Fine nelle Colline superiori pisane, SALA DI PIETRASANTA, SALA VECCHIA DI VERSILIA, CASALE DI SALA FUORI DI PORTA LUCCHESE nella Valle dell'Ombrone pistojese, SALETTA DIETRO FIESOLE (già SALA) nel valloncello del Mugnone, SALETTA (già SALETTO) nella Val d’Era, SALETTO DI VELLANO in Val di Nievole, SALETTO DI FAUGLIA in Val di Tora.

    SALA DI BROZZI nel Val d’Arno sotto Firenze. – Contrada che ha lasciato il vocabolo ad un popolo (S. Lucia
    alla Sala) nella Comunità e appena mezzo miglio a scirocco dalla pieve di S. Martino a Brozzi, Giurisdizione di Sesto, Diocesi e Compartimento di Firenze.
    Risiede in pianura sulla strada che attraversa da ostro a settentrione il borgo orientale di Brozzi, di cui il popolo della Sala abbraccia la maggiore porzione.
    La memoria più antica di questa
    Sala mi sembra quella registrata in una scrittura dell'anno 1058, rogata in Firenze a dì 20 settembre con la quale donna Teberga del fu Azzo, chiamato Alberto, e moglie di Rolando figlio che fu di altro Azzo, offrì alla canonica della cattedrale fiorentina tre poderi, uno de'quali situato a Sala, l' altro a Limite
  •    pag. 2 di 5
    el il terzo in Piscina, tutti tre compresi nel piviere di S. Martino a Brozzi. – (LAMI, Mon. Eccl. Flor. pag. 938).
    Fu creduto da alcuni che costà fosse quel monastero di donne indicato all'
    Articolo QUARACCHII, stato soppresso nel 1316, nel cui popolo era compreso sotto il piviere di S. Stefano in Pane, mentre la chiesa di S. Lucia alla Sala fino dal secolo XIII e stata sempre suffraganea della pieve di Brozzi.
    Lo stesso Lami (
    Oper. cit.) produsse copia di altra donazione del 19 agosto 1079 fatta allo stesso capitolo fiorentino consistente in tre predj, posti nei luoghi denominati Commoro, (forse Sanmoro) Sala e Limite.
    Anche un documento del 31 dicembre 1381 rogato nel popolo di S. Maria a Verzaja fuori delle mura di Firenze, e relativo alla nomina di un mondualdo o tutore assegnato alla vedova di Segno di Giannino del popolo di S. Lucia
    alla Sala. – (ARCH. DIPL. FIOR., Opera di S. Jacopo di Pistoja.)
    Un altro luogo di
    Sala esisteva sulla oppposta ripa dell'Arno vicino alla bocca di Greve, ed era quella Sala presso la chiesa di S. Bartolommeo a Cintoja di cui trovasi commemorazione in una carta del 24 febbrajo 1208 riportata dallo stesso Lami. – (Oper. cit. pag, 1452.)
    La parrocchia di S. Lucia alla Sala nel 1833 contava 436 abitanti.

    FOSSO BANDITO, o FOSSO MACINANTE, dell'isola delle Reali Cascine. – Questo gran fosso, che rasenta le mura occid. della città di Firenze presso la Porticciuola d'Ognissanti, e che nei secoli XIV e XV serviva di
    Gora ai Frati Umiliati del vicino convento per lavare le lane e per gualchiere, nasce dalla pescaja dell'Arno posta dirimpetto alla chiesa
  •    pag. 3 di 5
    e muro d'Ognissanti, di dove per un callone entra in un canale detto delle mulina, perchè dà il moto a varie macini sopra e sotto al giardino della Vagaloggia, ridotto ad uso di pubblici bagni; di là passa davanti alla porticciuola della città, detta della Gora, per entrare nelle RR. Cascine dell'Isola, dove è cavalcato sul gran viale d'ingresso da un larghissimo ponte di pietra lavorata. In seguito cammina in linea retta quasi parallelo all'alveo dell'Arno sino che, dopo due miglia di corso, mediante una botte attraversa l'alveo del torrente Mugnone davanti alle mulina del Barco, quindi passa sotto la strada Regia pistojese al borgo di Petriolo, per dirigersi nel piano dell'Osmannoro una, dove raccoglie i fossi e dogaje di quella bassa pianura, finchè alle mulina di S. Moro, sette miglia lungi dalla sua origine, entra nel fiume Bisenzio, e con esso ritorna nell'Arno al ponte di Signa.
    La costruzione di questo Fosso e dei suoi influenti (fra i maggiori de’quali è la
    Dogaja o Fosso Reale) rimonta a un'epoca assai remota; stantechè tutto il suolo costituente le RR. Cascine dell'Isola, proseguendo fino verso Brozzi, sembra che sia stato formato da uno di quei Bisarni, che allora incontravansi nel corso del fiume. Infatti al di sotto della pescaja d'Ognissanti l'Arno si suddivideva, siccome si è accennato all'articolo BISARNO sotto Firenze, e lo indica il nome antico d'Isola restato all'I. e R. tenuta delle Cascine, e meglio lo provano li Statuti fiorentini del 1321 (Lib. II, rubr. 63), dove si conosce quanto il Comune di Firenze provvedesse a prosciugare più che fosse possibile i fertili terreni di alluvione della pianura percorsa dal Fosso Macinante.
    L'antico Fosso, o
  •    pag. 4 di 5
    Dogaja, che raccoglie le acque della pianura fra Sesto e Campi, fu prolungato dai granduchi Medicei mediante l'escavazione di quel Fosso Reale, che passa sotto il nuovo ponte della strada Regia lucchese presso al fosso dell'Osmannoro, e di là si dirige nel Fosso Macinante alla chiesa di S. Moro.

    GORA DI OGNISSANTI ALLA PORTICCIOLA DI FIRENZE, ossia FOSSO MACINANTE. – Questa
    Gora, che ha lasciato il suo nome a una strada posta fra le mura della città di Firenze, la piazzetta della Porticciuola, e il borgo di Ognissanti, ci rammenta quel Fosso Bandito o Fosso Macinate dell’Isola delle RR. cascine già descritto al suo articolo, dove si annunziò, che nei secoli XIV e XV egli serviva di Gora alle lavorazioni della lana dei Frati Umiliati del vicino convento di Ognisanti. – In prova di che quì solamente aggiungerò la notizia del primo acquisto fatto dai Frati Umiliati di un terreno con casa annessa rasente questa sino d’allora esistente Gora.
    È un istrumento del 30 maggio 1250, rogato nel monastero di S. Salvadore a Vajano nel distretto di Prato, col quale Jacopo di Mainero Tornaquinci giudice e cittadino fiorentino, ed i figli suoi Follerio e Lottieri venderono a fra Ruffino dell’Ordine dei Frati Umiliati, priore del convento di S. Donato a Torri un appezzamento di terra con casa situato quasi appresso (
    prope vel quasi prope) la città di Firenze. La qual casa e terreno confinavano, a I°. con la via pubblica; a 2°. Con la terra che fu d’Iacopo Altogradi, e allora della chiesa di S. Lucia mediante la fossa a comune; a 3°. Con i beni della chiesa e canonica di S. Paolo e di Uguccione Pratacozzi, divisi da una fossa a comune; e
  •   pag. 5 di 5
    dal 4°. lato, che corrispondeva verso il fiume Arno, con la via quae tendit per Insulam dicti fluminis Arni; con quella via cioè, che dopo l’ingrandimento e la costruzione del terzo ed attuale cerchio della città prese il nome di Via Gora. – (TIRABOSCHI, Monum. Veter. Fr. Umiliat. T.I. pag. 230 e seg.) – Vedere FOSSO BANDITO, o MACINANTE dell’Isola delle RR. Cascine.
Localizzazione
ID: 3730
N. scheda: 46020
Volume: 2; 5
Pagina: 339, 469 - 470; 6
Riferimenti:
Toponimo IGM: La Sala - S. Lucia - Canale Macinante (a N)
Comune: FIRENZE
Provincia: FI
Quadrante IGM: 106-3
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1674868, 4851554
WGS 1984: 11.17451, 43.79794
UTM (32N): 674931, 4851728
Denominazione: Sala di Brozzi - Fosso Bandito, Fosso Macinante - Gora di Ognissanti
Popolo: S. Lucia alla Sala
Piviere: S. Martino a Brozzi
Comunità: Brozzi
Giurisdizione: Sesto
Diocesi: Firenze
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
  trova nel testo
 
  scarica scheda
  aggiungi note