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SALTENNANO in Val d’Arbia. – Villa o casa campestre che ha l'aspetto di fortilizio nella parrocchia di S. Innocenza alla Piana, Comunità Giurisdizione e circa due miglia toscane a maestrale di Buonconvento, Diocesi e Compartimento di Siena.
Cotesto resedio, di cui si trova forse ta prima memoria nel 1251, trovasi sulla destra del torrente Sorra, ed è proprietà della famiglia Massari di Siena, che ridusse il fortilizio di Saltennano a villa signorile.

SALTENNANO nella Val d’Arbia. – Dove dissi, che la prima memoria da me trovata di cotesto resedio era del 1251 non fu annunziato altro documento assai più antico del 13 aprile 1057 dato in Siena nell’episcopio da Giovanni vescovo di detta città, cui quale egli assegnò ai canonici della sua cattedrale il padronato della pieve di S. Agnese in Chianti, sita loco Talcione con tutti i beni ad essa appartenenti. Lo che mi richiama ad un diploma dell’Imperatore Arrigo II dato nel 1050 a favore del predetto vescovo Giovanni di Siena, cui confermò fra gli altri luoghi il Castelvecchio di Siena e tuttociò che donato aveva alla sua mensa vescovile il nobile Raginerio figlio di Ugo da Saltennano.

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