REPETTI ON-LINE

Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

cerca... .

Segalari della Gherardesca

 

(Torre Segalari)

  •   pag. 1 di 3
    SEGALARI DELLA GHERARDESCA (Segalariurn) nella Maremma pisana. – Castellare dove ebbero signoria i conti della Gherardesca nel popolo di S. Lorenzo a Castagneto, Comunità della Gherardesca, Giurisdizione di Montescudajo, Diocesi di Massa Marittima, Compartimento di Pisa.
    Il castellare di Segalari, ridotto agli avanzi di una rocca, risiede sopra il risalto di una collina fra la vetta del monte che propagasi verso levante dal Poggio al Pruno e la Terra di Castagneto, situata quasi un miglio a scirocco delle rovine di Segalari.
    Le notizie storiche del Castello di Segalari de' conti della Gherardesca risalgono al principio del secolo XI, poiché, sebbene il C. Gherardo nell'atto di fondazione della Badia di S. Maria posta nel suo castel di
    Serena presso Chiusdino (anno 1004) non facesse menzione di questo luogo, è certo per altro che i suoi successori donarono alla Badia medesima de' beni situati nella corte di Segalari. Lo dimostra una scritta di permuta di latifondi fatta nel 22 gennaio del 1158 ira l'arcivescovo di Pisa e l'abbate del Monastero di Serena, in cui sono nominati i beni che quella Badia possedeva nei confini del Rio Gualdo, che scorre (dice il documento) fra Castagneto e Segalari. Arroge che uno de' conti della Gherardesca, il conte Tedice di Segalari, nel 23 luglio del 1194 (stile pisano) fu testimone ad un giudicato dato in Pisa nella chiesa di S. Sepolcro di Chitisica. – Vedere SETTIMO nel Val d'Arno pisano.
    Resta a sapere chi fosse stato il padre del suddetto conte Tedice, cioè, se egli nacque da un C. Ugo rammentato all'anno 1161, e se fu quel C. Tedice che negli anni 1186, 1192 e 1199 era potestà di Pisa; o seppure era figlio di quel conte Tedice, la di cui moglie
  •    pag. 2 di 3
    contessa Preziosa nel 1174 essendo rimasta vedova di lui, stando in Pisa, nell'ottobre di detto anno insieme con due figli, CC. Tedice e Ugolino, e con altri due nipoti CC. Uguccione ed Ugolino fratelli e figli del fu C. Tancredi di Donoratico, donarono allo spedale di Stagno due moggi di terreno. – (loc. cit., Carte del Mon. di S. Lorenzo alla Rivolta di Pisa.)
    Figlio bensì del C. Tedice di Segalari comparisce un conte Alberto che incontriamo in Cascina nell'agosto del 1215, quello stesso che fu eletto dal magistrato civico di Volterra in suo podestà, come apparisce da un atto del 2 aprile 1226 scritto nei confini territoriali del Castello. di Segalari; e forse era lo stesso C. Alberto di Segalari che nel 1225 venne chiamato per la seconda volta a Volterra ad esercitarvi l' uffizio di potestà. – (ARCH. DIPL. FIOR, Carte degli Olivetani di Pisa, e della Comunità di Volterra. – CECINA, Notizie stor. di Volterra.)
    Dal suddetto conte Alberto nacque un C. Guelfo di Segalari eletto nel 28 agosto 1305 in procuratore dai conti Ildebrandino Novello ed Enrico degli Aldobrandeschi di Santa Fiora ad oggetto di vendere al Comune di Volterra, siccome avvenne nel 15 novembre dello stesso anno per il prezzo di lire 2400 pisane, il dominio utile e diretto delle saline di Montegemoli. – (Carte della Com. di Volterra, loc. cit.)
    Molto prima peraltro di quest' ultima epoca una delle membrane inedite dell’ Arch. Arch, di Pisa del 7 febbrajo 1137 risguarda un atto scritto nella canonica della Primaziale, col quale i fratelli Ugerio e Rolando figli del fu Lamberto di Segalari donarono alla mensa arcivescovile di Pisa nelle mani dell'Arciv. Uberto la quinta parte del castello e distretto di Segalari. Il qual rogito
  •   pag. 3 di 3
    fu firmato da otto consoli della città di Pisa e da varj testimoni. Lo rogò Ugo causarum patronus et Apostolice Sedis Notarius.
    Fa parte del prezioso Arch. della stessa Primaziale di Pisa (Arch. cit.) una carta del 29 novembre 1316, in cui si fa menzione di donna Tedda figlia del fu conte Guelfo di Segalari e moglie di Guelfo Buzzaccherino de’ Sismondi di Pisa, all'occasione che essa alienò un predio situato nel piviere di S. Lorenzo alle Corti, stato di già comprato dal C. Bonifazio conte di Donoratico, e signore della sesta parte del regno di Cagliari.
    Contemporaneamente al C. Guelfo di Segalari viveva un Bonaccorso conte pur' esso di Segalari e figlio del fu C. Galgano di Tancredi, stato erede per la quarta parte di un C. Ugolino suo fratello. – (
    loc. cit., Carte del Mon. di S. Lorenzo alla Rivolta.)
    Infine i conti di Segalari tal volta si appellarono conti di Donoratico, e tale altra conti di Castagneto. Ma la branca de' conti di Segalari della Gherardesca si estinse Verso la metà del secolo XV in una femmina, donna Bartolommea figlia del C. Gucc:o di Castagneto, la quale avendo portalo in dote al marito Guglielmo da Ceuli la contea di Segalari i suoi discendenti sottentrarono nel titolo ancora (sebbene dal governo fiorentino fosse loro controverso) di conti di Segalari. – (ARCH. DELLE RIFORMAG. DI FIRENZE).
    Attualmente il poggio di Sega lari è di proprietà particolare di un tale possidente di Castagneto che ha ridotto quei dintorni ad una ridente collina piantata a vigne ed ulivi, piante che fanno corona alle deserte mura del diroccato castellare. –
    Vedere CASTAGNETO DELLA GHERARDESCA.
Localizzazione
ID: 3861
N. scheda: 47770
Volume: 5
Pagina: 237 - 238
Riferimenti:
Toponimo IGM: Torre Segalari
Comune: CASTAGNETO CARDUCCI
Provincia: LI
Quadrante IGM: 119-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1631808, 4781026
WGS 1984: 10.62242, 43.17207
UTM (32N): 631872, 4781200
Denominazione: Segalari della Gherardesca
Popolo: S. Lorenzo a Castagneto
Piviere: S. Lorenzo a Castagneto
Comunità: Gherardesca
Giurisdizione: Castagneto
Diocesi: Massa Marittima
Compartimento: Pisa
Stato: Granducato di Toscana
  trova nel testo
 
  scarica scheda
  aggiungi note