Repetti on-line

pag. 1 di 2
SELVENA (Silvina) nella Val di Fiora. – Castello diruto ridotto a Villaggio con chiesa plebana (S. Nicola) nella Comunità e circa 6 miglia toscane a scirocco di Santa Fiora, Giurisdizione di Arcidosso, Diocesi di Soana, Compartimento di Grosseto.
Il Villaggio di Selvena, risiede in poggio alquanto distante dalla semidiruta sua rocca o castellare ch’ è situato sopra un’ eminenza alta destra del fosso Carminata in luogo appellalo Belvedere.
Io penso che riferir si debba a questo Villaggio di nome di Silbina, (forse Silvina) dato ad un casale del contrado è diocesi di Soana da due rogiti del giugno 873, e del maggio 874 esistenti nell’Arch. Dipl. Fior. tra le membrane della Badia Amiatina.
Più tardi il castel di Selvena trovasi in potere dei conti Adobrandesehi di Soana con il suo distretto e le miniere di mercurio. Cosicché (ERRATA: 30 anni innanzi alle divise del 1272) 32 anni innanzi alle divise del 1274, quando cotesto paese toccò di parte al ramo di Santa Fiora, servì di refugio alle genti dei conti Aldobrandeschi, le quali si erano unite al partito della Chiesa.
Fu per questo che troviamo nei mesi estivi del 1240 un esercito imperiale sotto il comando di Pandolfo da Fasianella capitano generale dell' Imperatore Federigo II in Toscana all'assedio di Sovana, e nell'estate del 1242 a quello del Castel di Selvena.
A dimostrazione di cotesto importante avvenimento per la storia fisica delle nostre Maremme all’Articolo GROSSETO citai due documenti, il primo de’quali esistente fra le pergamene della Badia Amiatina e l’altro fra le carte della Comunità di Fucecchio riunite pur esse nell'Arch. Dipl. Fior.
Quello relativo all'assedio di Sèi vena consiste in un mandato spedito al vicario di Fucecchio dal capitano generale
pag. 2 di 2
Pandolfo da Fasianella per ordine ricevuto dall'imperatore Federigo II sotto dì 8 maggio 1242, mentre quel sovrano stava ali* assedio di Faenza. Il quale mandato del capitano generale Pandolfo porta la dal seguente: Actum in castris in obsidione Selvene die XVII. Junii, Ind. XIV. Anno 1242.
Io non dirò che a questo assedio di Selvena volesse appellare il Malavolti nelle sue Storie senesi, mentre era, scriveva egli, potestà di Siena il conte Pandolfo da Fasianella capitano generale di Federigo II in Toscana; dirò bensì che lo storico senese non tralasciò di avvisare, come in quel tempo si ribellò al partito ghibellino il conte Ildebrandino del C. Bonifazio di Santa Fiora, per cui i Senesi pochi anni dopo mandarono il campo a Castiglion d'Orcia e a Selvena, ch'erano due terre di quei conti.
Nelle divise fatte (ERRATA: nel 1272) nel 1274 della vasta contea Aldobrandesca le miniere di Cinabro di Selvena, ivi appellate di Argento (vivo) restarono indivise alle due branche di conti di Soana e di Santa Fiora, fine le poi furon lasciate per intiero a quest' ultima linea, dalla quale pervennero negli Sforza Attendolo e finalmente ne’conti Cesarini Sforza di Roma, che fecero edificare in Selvena e nelle sue vicinanze varie case, magazzini ed officine per la lavorazione del cinabro e sua riduzione in mercurio, oltre le officine per la confezione del vitriolo verde (solfato di ferro) officine che furono incise, e descritte nella grandiosa opera della Methaloteca Vaticana del Mecatti. – Vedere SANTA FIORA, Comunità.
Qui nacque il beato Guido da Selvena francescano.
Nel 1833 la parrocchia plebana di S. Nicola a Selvena contava 333 abitanti.

REPETTI ON-LINE

Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

Selvena

(Selvena - La Roccaccia (a SO))

REPETTI ON-LINE

Dizionario Geografico Fisicoe Storico della Toscana

Selvena

(Selvena - La Roccaccia (a SO))

Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana