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Dizionario Geografico Fisico
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Serpenna, Scerpenna

 

(Castello di Scerpena)

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    SERPENNA, o SCERPENNA della Maremma orbetellana nella Valle d’ Albegna. – Castellare che fu Castello de' conti Aldobrandeschi nella Comunità e circa 6 miglia toscane a ostro di Manciano, Giurisdizione di Pitigliano, Diocesi di Soana, Compartimento di Grosseto.
    Risiede sopra una umile collina, alla cui base tanto a settentrione come a ostro passano le prime biforcate scaturigini
    dell’Elsa di Maremma, torrente tributario del fiume Albegna,
    II Castello di
    Serpenna nei primi secoli dopo il mille dipendeva dagli Abbati del Monastero delle Tre Fontane presso Roma, come può vedersi da una bolla dei 12 gennajo 1255 diretta dal Pontefice Alessandro IV all’ Abbate e monaci di S. Anastasio ad Aquas Safoias, dove furono indicati i confini del territorio Orbetellano sotto la giurisdizione di quel monastero; il quale aveva da un lato il mare comprese l'isole del Giglio e Gianutri; dal secondo lato il fiume Albegna; dal terzo il corso dell'acqua d'Elsa fino al luogo che chiamasi Serpenna; e pel quarto lato ripiegando da Serpenna per il monte pristini (sic) parsa va in Buerim (forse Burano) e così ritornava in mare.
    Nel 1269, vale a dire, tre anni innanzi le divise del 1272 fra i conti Aldobrandeschi di Soana e quelli di S. Fiora, l'Abbate delle Tre Fontane infeudò una gran parte della stessa contrada, compresavi
    Serpenna, al conte Ildebrandino, detto il Rosso, degli Aldobrandeschi; e la stessa investitura fu rinnovata nel 1286 a favore della contessa Margherita di Soana figlia unica ed erede del conte Ildebrandino prenominato. Finalmente cotesta investitura trovasi ripetuta nel 10 marzo del 1303 e di nuovo sotto dì 10, maggio dell'anno 1358 a favore dei figli di donna Anastasia e di Romano de’ conti Orsini di Roma eredi della contea di Soana.
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    Vedere MARSILIANA Vol. III, pag. 98, e ORBETELLO Vol. STESSO, pagg 669. e 670.
    Dopo tuttociò io non saprei dire in qual modo il Castello di Serpenna pervenisse al ramo dei conti di Santa Fiora, uno dei quali, il C. Jacopo degli Aldobrandeschi, venendo a morte nel 1346, lasciò suo erede universale il Comune di Siena, nella quale eredità era compreso il castello di Selvena e la metà di quello di
    Serpenna, della sua rocca e territorio. – (DEI, Cronica e MALAVOLTI, Istor. Senes. P. II.)
    Infatti in una deliberazione della Signoria di Siena dell'anno 1474 riportata fra quelle dell’Arch. Dipl. Sen. nel Consiglio della Campana di quell'almo (A. fol. 170), dove si tratta dei confini dello Stato senese da quel lato con lo Stato pontificio le due parti decisero che Serpenna col suo distretto era compreso ed apparteneva al Comune di Siena ed al distretto senese.
    Attualmente cotesto castellare è divenuta tranquillo soggiorno di lupi e di cinghiali.
Localizzazione
ID: 3889
N. scheda: 48090
Volume: 5
Pagina: 274
Riferimenti:
Toponimo IGM: Castello di Scerpena
Comune: MANCIANO
Provincia: GR
Quadrante IGM: 136-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1705078, 4711329
WGS 1984: 11.49775, 42.52871
UTM (32N): 705142, 4711504
Denominazione: Serpenna, Scerpenna
Popolo:
Piviere:
Comunità: Manciano
Giurisdizione: Pitigliano
Diocesi: Sovana
Compartimento: Grosseto
Stato: Granducato di Toscana
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