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Taverna, Taverne d'Arbia - Via Regia da Arezzo a Siena, di Biena - Tavena, Taverna

 

(Taverne d'Arbia)

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    TAVENA, o TAVERNA nella Val d’Arbia. – Casale perduto seppure non fu il borgo di Taverna dell’Art. seguente dove fu una cappella (S. Bartolommeo) di giuspadronato delle monache di Monte Cellese, confermata loro insieme con la pieve di Tabiano ed altre chiese dal Pontefice Alessandro III mediante una bolla concistoriale data nel 1175 in Ferentino. – Vedere TABIANO.
    Inoltre in
    Tavena, in Arbiola, in Vescona ecc. possedevano beni i monaci Benedettini di S. Eugenio al Munistero presso Siena, siccome apparisce da due diplomi degl’Imperatori Arrigo IV (4 giugno 1081) e Fedrigo I (8 agosto 1185) – (ARCH. BORGHESI BICHI DI SIENA, e DIPL. FIOR. Carte del Mon. di S. Eugenio).

    TAVERNA, o TAVERNE D’ARBIA. – Borgo sulla testata sinistra di un ponte omonimo che cavalca il fiume Arbia, e sul quale passa la strada provinciale
    Lauretana presso la chiesa di S. Ansano a Dofana e quasi sull’ingresso del valloncello di Montaperto, nel popolo di S. Paolo a presciano sul confine della Comunità Giurisdizione e circa 6 miglia toscane a ponente di Castelnuovo Berardenga, con quella delle Masse del Terzo di S. Martino Diocesi e Compartimento di Siena, che trovasi 4 miglia toscane al suo maestrale.
    Ebbe forse questo luogo il nome di
    Taverne (ad Tabernas) da qualche antica mansione lungo una strada romana che doveva condurre a Siena.
    Il bel ponte a tre arcate che costà cavalca l’Arbia è opera dell’ingegnere Pietro Ferroni ordinata nel 1787 dal gran Leopoldo in luogo di un ponte antico, di cui si trovano memorie nel 1353 fra i libri del consiglio della campana nell’
    Arch. Dipl. San. – Vedere l’Articolo precedente.

    TAVERNA, o TAVERNE DI ARBIA. Si
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    aggiunga che una chiesa di S. Margherita di Tavernule è rammentata nell’atto di fondazione della Badia di Serena presso Chiusino fino all’anno 1004.

    VIA REGIA DA AREZZO A SIENA, detta anche di BIENA. – Staccasi dalla
    postale Romana per Arezzo quasi sull’ingresso della Val di Chiana, passa sui ponti di Arezzo il Canal Maestro per rasentare la pieve al Toppo, e poscia avviarsi nella Terra del Monte S. Savino, di dove dirigendosi verso Gargonza sale sul varco di Palazzuolo per entrare nella Valle dell’Ombrone senese che attraversa fra la Torre a Castello e Castelnuovo Berardenga. Quindi dopo aver rasentato per circa tre miglia la ripa del torrente Biena tributario dell’Arbia, trova il ponte delle Taverne d’Arbia di dove s’indirizza a Siena entrandovi per Porta Pispini dopo quasi 36 miglia di cammino.
    Il punto più elevato di questa via trovasi sulla sommità del monte di Palazzuolo, il cui varco resta circa mille braccia più elevato del livello del mare Mediterraneo.
Localizzazione
ID: 4076
N. scheda: 50190
Volume: 5; 6S
Pagina: 505, 727; 241
Riferimenti:
Toponimo IGM: Taverne d'Arbia
Comune: SIENA
Provincia: SI
Quadrante IGM: 120-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1694683, 4796429
WGS 1984: 11.40084, 43.29707
UTM (32N): 694746, 4796603
Denominazione: Taverna, Taverne d'Arbia - Via Regia da Arezzo a Siena, di Biena - Tavena, Taverna
Popolo: S. Paolo a Presciano
Piviere: S. Giovanni Battista al Bozzone
Comunità: Castelnuovo Berardenga
Giurisdizione: Castelnuovo Berardenga
Diocesi: Siena
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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