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Dizionario Geografico Fisico
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Tripalle, Tripallo

 

(Tripalle - Casa Querciole (a O))

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    TRIPALLE, o TRIPALLO delle Colline pisane nella Val di Tora. – Casale con indizj di un fortilizio diruto e di un’antica chiesa plebana (SS. Gio. Battista e Martino), altrimenti detta di Val d’Isola, da lunga età riunita alla cura de’SS. Jacopo e Cristofano a Tripalle, nella Comunità e circa 3 miglia toscane a levante grecale di Fauglia, Giurisdizione di Livorno, Diocesi di San Miniato, una volta di Lucca, Compartimento di Pisa.
    Il paesetto con la chiesa di
    Tripalle risiede su di una collina tufacea alla destra del torrente Isola lungo la strada rotabile che da Crespina guida a Fauglia.
    Le memorie di questo luogo cominciano a farsi conoscere nel secolo VIII fra le carte degli
    Archivi Arcivescovili pisano e lucchese, una delle quali è del 780, quando i tre nobili fratelli pisani fondarono presso Calci la Badia di S. Savino, traslatata poi a Montione più d’appresso a Pisa, alla quale lasciarono fra i molti beni una loro corte posta nel distretto di Tripallo.
    Anche una membrana del 29 aprile 907, pubblicata nel T, V. P. III delle Memorie per servire alla storia del Ducato lucchese, tratta dell’investitura data da Pietro vescovo di Lucca della pieve di S. Giovanni Battista e S. Martino sita in loco et finibus Tripallo al prete Azzo, o Azzone, stato eletto in pievano della medesima.
    La pieve vecchia di Tripallo, che portò anche il distintivo di
    S. Giovanni in Val d’Isola, esisteva a piè della collina presso la ripa destra del fiumicello Isola, circa mezzo miglio distante dalla cura attuale dedicata ai SS, Jacopo e Cristofano.
    Essa era fabbricata tutta di pietre squadrate, ed il capitano Giovanni Mariti ne ha lasciato una minuta descrizione col disegno nel Testo IV del suo
    Odeporico MS. delle
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    Colline pisane esistente in Firenze nella Biblioteca Riccardiana.
    Cotesta antica chiesa finalmente fu profanata nel 1783, e quindi venduta al Marchese Manfredi Malaspina di Filattiera, il quale convertì quel tempio in una tinaja, comecchè fino dal secolo XVI servisse più che altro ad uso di magazzino di grano; e allora la canonica fu ridotta dal suddetto acquirente a casa colonica. Quarant’anni innanzi che la detta pieve fosse profanata, credeva il Mariti che fosse stata restaurata, arguendo egli dall’anno 1745 segnato nei cavalletti della sua tettoja.
    Secondo il catalogo dell’estimo fatto nel 1260 delle chiese della diocesi di Lucca la pieve di
    Tripallo aveva di rendita annua lire 300._ Erano allora sue filiali le chiese seguenti; 1. SS. Fabiano e Sebastiano a Tremoleto (ora pieve); 2. S. Stefano a Vicchio (demolita); 3. S. Lucia a Gerlo, o Gello (annessa a Tremoleto); 4. S. Giusto di Pagnano (demolita e riunita alla seguente); 5. S. Lorenzo di Fauglia (pieve prepositura); 6. S. Michele al Pozzo (demolita); 7. S. Maria di Montalto (idem e riunita a Tripallo); 8. S. Michele di Meletro (ignota); 9. SS. Jacopo e Cristofano a Tripalle (attualmente cura sotto la pieve di Fauglia); 10. S. Lorenzo di Colle Alberti (ora interdetta e annessa alla cura di Tremoleto).
    Nel 1627 il popolo della pieve de’ SS. Gio. Battista e Marino di Tripallo, o di
    Val d’Isola fu riunito a quello de’ SS. Jacopo e Cristofano a Tripalle, la qual chiesa è di giuspadronato a vicenda della nobile famiglia Lanfranchi di Pisa e dei vescovi di San Miniato. Uno di questi prelati, Alessandro Strozzi, con decreti degli 11 ottobre 1635 sottopose la
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    detta cura di Tripalle alla pieve di Fauglia.
    In quanto alla storia del paesetto di Tripalle, oltre quanto fu annunziato, aggiungerò una bolla del Ponteficie Anastasio IV degli 8 settembre 1153, con la quale furono confermati al capitolo della Primaziale di Pisa i beni che esso possedeva nel Castello e corte di Tripalle, e che furono concessi a quel clero dalla contessa Beatrice marchesa e governatrice della Toscana._ (TRONCI,
    Ann. Pis.)
    Ebbero in seguito signoria in Tripalle i signori Upezzinghi, i Lanfranchi ed i conti della Gherardesca, uno de’ quali, il conte Ildebrandino, nel 1276 rinunziò i suoi diritti e dominio utile sopra Tripalle alla Repubblica di Pisa.
    I popoli di Tripalle, di Montalto, Fauglia, Tremoleto e di altri castelletti di questi contorni nel 1385 si ribellarono alla Repubblica pisana per istigazione dei figli di Bacarozzo della Gherardesca conti di monte Scudajo; ma essi dovettero ben presto ritornare all’obbedienza di quel Comune, cui restarono fino all’ottobre del 1406, quando per atto pubblico del 20 di quel mese si sottomisero al Comune di Firenze, dal quale si concedettero alle popolazioni designate alcuni privilegj, e che l’anno dopo approvò gli statuti parziali di Crespina e di Tripalle.
    Dagli statuti del 1510 si rileva, che ai due Comuni predetti di
    Crespina e Tripalle erano stati riuniti i due comunelli di Miliano e di Leccia.
    Lo statuto poi fiorentino del 1415 ne avvisa, che i popoli di Tripalle, di Fauglia, Montalto e Crespina erano sottoposti alla giurisdizione civile del potestà di Rosignano; dalla quale passarono sotto la civile e criminale di Lari, di dove al principio del secolo XVII ritornarono e tuttora si mantengono sotto quella di Livorno, quando, cioè, fu formato quel nuovo capitanato.
    Il popolo di Tripalle confina a levante con la cura di Crespina, a scirocco con
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    il popolo di S. Ermo, a ostro con le cure di Tremoleto e Lorenzana, a libeccio con Fauglia, a ponente con Colle Salvetti, ed a settentrione con il popolo di Cenaja.
    La parrocchia de’ SS. Jacopo e Cristofano a Tripalle, o Tripallo, nel 1833 aveva 751 abitanti.

    TRIPALLE nella Val di Tora. – Nel 1845 la sua parrocchia aveva 751 Abitanti, dei quali 646 nella Comunità principale di Fauglia ed una frazione di 15 individui entrava in quella di Lorenzana.
Localizzazione
ID: 4224
N. scheda: 51980
Volume: 5; 6S
Pagina: 600 - 601; 260
Riferimenti:
Toponimo IGM: Tripalle - Casa Querciole (a O)
Comune: CRESPINA
Provincia: PI
Quadrante IGM: 112-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1624940, 4825570
WGS 1984: 10.54812, 43.57419
UTM (32N): 625004, 4825745
Denominazione: Tripalle, Tripallo
Popolo: (SS. Giovanni e Martino di Val d'Isola annesso a) SS. Iacopo e Cristofano a Tripalle
Piviere: (SS. Giovanni e Martino di Val d'Isola annesso a SS. Iacopo e Cristofano a Tripalle) S. Lorenzo a Fauglia
Comunità: Fauglia
Giurisdizione: Livorno
Diocesi: (Lucca) S. Miniato
Compartimento: Pisa
Stato: Granducato di Toscana
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