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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Turicchi, Torricchi

 

(Turicchi)

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    TURICCHI o TORRICCHI in Val di Sieve. – Villaggio con chiesa prioria (S. Pietro) nel piviere della Rata, Comunità e circa 8 miglia toscane a settentrione di pelago, Giurisdizione del Pontassieve, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Firenze.
    Trovasi al piè del poggio della Rata presso la strada regia Forlivese lungo la riva sinistra della fiumana Sieve, circa mezzo miglio toscano sotto la confluenza del torrente
    Moscia.
    Fu cotesto villaggio antico feudo de’ vescovi di Fiesole, per cui essi portarono il titolo di conti di Turicchi.
    In tutte l’occasione che il Comune di Firenze tentò di esercitare atti di giurisdizione sopra la contea di Turicchi insorsero fiere controversie che, sebbene temporariamente decise, non hanno mai portato ad un resultato decisivo ad oggetto di stabilire la natura di cotesto territorio feudale.
    E quantunque sotto il governo della dinastia felicemente regnante se ne offrissero varie occasioni, ciò non ostante fino al governo del Granduca Leopoldo I non si è curata la cosa, ch’esser potrebbe soggetto di una dissertazione non inutile a dimostrare, che in tutti i tempi i sovrani dei territori nei quali è compreso quel tal feudo, hanno il diritto di disporre del medesimo, salvi i patti espressi nei diplomi speciali.
    Fra i privilegi che su questo proposito possono allegarsi reputo il più antico quello dell’Imperatore Corrado I dato in Roma nel 1027, col quale confermò a Jacopo Bavaro Vescovo di Fiesole tutto ciò che il Vescovo Regimbaldo suo antecessore aveva acquistato nei contadi fiorentino e fiesolano, e poco dopo convalidati da un altro privilegio dell’Imperatore Arrigo II. In quei diplomi peraltro non è fatta menzione speciale del
    territorio di Turicchi. Né tampoco, diceva il Pagnini, si comprende donde l’Ughelli nella sua Italia sacra abbia dedotto il titolo di conti di Turicchi che presero i vescovi di Fiesole.
    Il primo luogo dove
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    s’incontra rammentata la corte di Turicchi concessa ai vescovi fiesolani dai re d’Italia comparisce in una bolla del Pontefice Pasquale II diretta nel 1103 a Giovanni Vescovo di Fiesole, al quale confermò, fra gli altri luoghi: Castrum Agnae, Curtem Turicchi et Castilionis, sicut ex regis concessione ecclesiae tuae collata; e come regia concessione li stessi luoghi della mensa fiesolana nelle bolle successive d’Innocenzo III (anno 1143) e di Anastasio IV (anno 1153) si trovano indicati.
    E’ però cosa indubitata che tutti i diritti dell’impero essendo passati nella corona di Toscana, doveva appartenervi anco l’alto dominio della contea di Turicchi. Fu creduto infatti, che cotesto alto dominio fosse tacitamente dei vescovi di Fiesole riconosciuto, tostoché la Comunità di Turicchi per atto pubblico del 25 giugno 1398, previo il consenso del suo vescovo, si diede in accomandigia per anni dieci alla Repubblica Fiorentina.
    Infatti che il Comune di Firenze mantenesse costantemente illese le ragioni di alto dominio su Turicchi lo dichiara l’annuo tributo che i suoi abitanti al pari dei feudatarj Camaldolensi di Moggiona e del popolo di S. Michele a Trebana nell’Appennino di Tredozio dovevano recare ogni anno a Firenze in un cero di libbre sei nel giorno della festa di S. Giovanni Battista.
    Inoltre nell’Arch. delle Riformagioni si conserva una relazione presentata da Francesco Vinta nel 18 agosto 1563 ad istanza degli uomini di Turicchi per alcune gravezze che voleva imporre loro il vescovo di Fiesole, nella quale scrittura si prendono ad esame le prerogative di questo luogo stabilite con sentenza del 13 marzo 1564 (
    stile comune) dal consiglio della Pratica segreta. In altra relazione di Paolo Vinta del 12 agosto 1574, ad oggetto di ovviare ai contrabandi che si facevano dagli uomini di Turicchi, il Granduca rescrisse: Il Vinta dica al Vescovo (di Fiesole)
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    , che se non consente all’opinione della Pratica. S. A. gli annullerà l’esenzione, perché non la vuole in suo pregiudizio._ (ARCH. DELLE RIFORMAGIONI DI FIRENZE Lessico Stor. Diplom.).
    Sul delineare del secolo XVIII, la contea di Turicchi fu annullata dalle leggi vigenti nel Granducato.
    La parrocchia di S. Pietro a Turicchi nel 1833 noverava 347 abitanti.
Localizzazione
ID: 4231
N. scheda: 52080
Volume: 5
Pagina: 603 - 604
Riferimenti:
Toponimo IGM: Turicchi
Comune: RUFINA
Provincia: FI
Quadrante IGM: 107-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1703551, 4858347
WGS 1984: 11.53332, 43.85171
UTM (32N): 703614, 4858522
Denominazione: Turicchi, Torricchi
Popolo: S. Pietro a Turicchi
Piviere: Rata
Comunità: Pelago
Giurisdizione: Pontassieve
Diocesi: Fiesole
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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