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VAJANO (PIEVE DI S. LORENZO A) detta anche Cerbaja nella Val di Nievole. – Chiesa diruta, il cui battistero con gli onori plebani fu traslato nella chiesa di S. Michele a Monte Vettolini, già sua filiale, Comunità e Giurisdizione delle Due Terre di Val di Nievole, ossia di Monsumano e monte Vettolini, Giurisdizione di Pescia, una volta di Lucca, Compartimento di Firenze.
All'Articolo MONTE VETTOLINI fu indicata l'ubicazione degli avanzi di cotesta chiesa, appellati tuttora della pieve a Vajano.
Il primo documento a me noto, nel quale si cita la cura che fu plebana di Vajano, risale all'anno 773, dove si tratta dell'offerta di alcune sostanze fatta alla pieve di S. Lorenzo a Vajano. – (MEMOR. LUCCH. T. IV P. I.)
Nel T. V P. III dell'opera testè citata furono poi dati alla luce tre istrumenti scritti nel luglio del 936, relativi alla pieve di Vajano; col primo de' quali rogato lì 11 luglio di detto anno, Corrado vescovo di Lucca investì Pietro figlio del fu Leone della chiesa battesimale di S. Giovanni Battista e S. Lorenzo sita loco Cerbaria, ubi dicitur Vajano, con tutte le sue giurisdizioni, possessi decime ecc.
Il secondo atto scritto lì 14 di detto mese riferisce al livello fatto dallo stesso pievano di S. Lorenzo a Cerbaja in loco Vajano a favore di Gottifredo, di tutte le possessioni, chiese, edifizj ecc. spettanti a quella pieve, sia di beni dominicali, quanto di beni massarizj, aldionatici, o tributarj; accordando tutto ciò per l'annuo censo di otto soldi l'anno, con l'obbligo peraltro al fittuario di fare uffiziare la detta pieve.
Finalmente con altro istrumento dello stesso giorno, mese ed anno, rogato come i due precedenti in Lucca, il pievano medesimo allivellò all'affittuario stessi Gottifredo le
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decime che dovevano alla sua pieve gli uomini delle ville ad essa soggette; cioè di Vajano, Cerbaja e Merugnano (Monsummano) Ronco e Larciano, con l'onere di pagare in Lucca per mezzo del rappresentante, o ministro del fittuario predetto, l'annuo tributo di sette soldi d'argento.
Dubito che debba riferire a cotesta pieve di Vajano un altro istrumento lucchese del 31 luglio 983, quando Teudegrimo vescovo di Lucca allivellò a Gherardo del fu Cunerado i beni e decime della pieve di S. Giovanni Battista e S. Paolo (invece di S. Lorenzo) sita in loco ubi dicitur Vajano prope Cerbaja Moetia ecc. – (oper. cit.)
Dal catalogo poi delle chiesa della diocesi lucchese compilato nell'anno 1260 si apprende, che la pieve di S. Lorenzo a Vajano anco a quel tempo conservavasi matrice delle cinque chiese seguenti; 1. S. Michele a Monte Vettolini, (dove fu trasportato io titolo e battistero della pieve di Vajano); 2. S. Silvestro a Larciano; 3. S. Vito a Monsummano; 4. S. Donnino nel territorio pistojese ora detto a Caste Martini; 5. S. Niccolò a Cecina.
Ma il documento del 936 di sopra citato ci fa conoscere, qualmente fino d'allora la pieve di Vajano con i suoi beni e chiese si concedeva in commenda anche ai secolari, siccome a questi continuò a conferirsi dai vescovi di Lucca al tempo del governo di Castruccio, tostochè ne fu investito un messer Tedici di Pistoja. – Vedere CASTEL MARTINI, CERBAJA in Val di Nievole, e MAONA.

CERBAJA o CERBAJE nella Val di Nievole. – Si aggiunga. – Due contrade col nome di Cerbaja, o Cerbaje esistono nella Val di Nievole, una a levante della Valle stessa sotto Monte Vettolini
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lungo la strada detta del Val d’Arno, che dalla Pieve a Nievole guida a Fucecchio; mentre l’altra contrada delle Cerbaje occupa la faccia settentrionale de’ colli di Poggio Adorno, di Monte Falcone, del Pozzo ecc. fino alla gronda meridionale dei Paduli di Fucecchio e di Bientina.

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Pieve di S. Lorenzo a Vajano, a Cerbaja

(Vaiano)

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