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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Vico Petroso (e Solajo), S. Piero, S. Pierino in Vincio

 

(S. Pietro in Vincio)

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    VICO PETROSO, e SOLAJO nella Valle dell’Ombrone pistojese. – Vico con chiesa parrocchia (S. Pietro) detto anche S. Pietro in Vincio dal torrente Vincio e dall’antico Casale omonimo, alla quale parrocchia fu annessa la soppressa cura di Gugliano, nella Comunità di Porta Lucchese, Giurisdizione, Diocesi e circa miglia toscane due e mezzo a ponente di Pistoja, Compartimento di Firenze.
    Sono due popolose borgate,
    Vico Petroso e Solajo, attraversate dalla strada regia postale di Lucca fra il borgo delle Fornaci, la villa de’ signori Forteguerri di Pistoja ed il colle delizioso su cui risiede il convento di Giaccherino.
    Del sinonimo di
    Petroso dato a questo Vico non saprei indicare altra derivazione se non quella dei massi di macigno che avvicinano i colli sopra il borgo di Vico Petroso, e delle pietre del sovrastante poggio di Gugliano, che si scavavano costì anche innanzi il 1163, quando l’Opera di S. Jacopo di Pistoja ne ottenne il fitto, e poi nel 1192 la compra dal suo proprietario. – Vedere GUGLIANO SUL VINCIO.
    Sino dal secolo XIV, se non anche innanzi possedevano in questo
    Vico Petroso i Cancellieri di Pistoja, uno de’ quali, Francesco del fu Bartolommeo, nel 10 febbrajo 1357 vendé per 30 fiorini d’oro 4 pezzi di terra posti in luogo detto S. Pietro a Vico Petroso presso Monticelli. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte dell’Opera di S. Jacopo di Pistoja.)
    Rispetto poi all’altra borgata, già comunello di SOLAJO, rinvio il lettore all’Articolo SCALARI, o SCALARICO dove esternai il dubbio che transitasse di costà nel 17 gannajo dell’854 l’Imperatore Lottario I, quando segnò un diploma nel luogo di Scalarico, territorio pistojese. – Comunque sia, in cotesta borgata di
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    Solajo sul Vincio, possedevano i Conti Guidi fino dal secolo XI, ed un istrumento dell’aprile 1034, pubblicato dal Camici nella Continuazione dei Marchesi di Toscana, rammenta fra gli altri beni donati alla cattedrale di Pistoja dai conti Tegrimo e Guido, che furono figli di altro conte Guido, un podere posto in loco Solari, ora Solajo.
    La chiesa di S. Pietro in
    Vincio o a Vico Petroso con l’annesso di Gugliano nel 1833 noverava 729 abitanti, 84 dei quali entravano nella Comunità di Porta al Borgo.

    VINCIO (S. PIERO o S. PIERINO A) altrimenti a
    Vico Petroso, nella valle dell’Ombrone pistojese. – Contrada popolosa fra il Ponte Lungo dell’Ombrone ed il borgo delle Fornaci presso il torrente omonimo che gli passa a settentrione mentre scorre al suo levante lo stesso fiume Ombrone. Anche il popolo di S. Pantaleo, detto all’Ombrone, appellavasi pur esso al Vincio dalla vicinanza di detta chiesa alla confluenza del torrente predetto nell’Ombrone pistojese.
    Il primo di cotesti popoli con l’annesso di
    Gugliano, già compreso nella Comunità di Solajo, attualmente in quella di porta Lucchese, trovasi a settentrione della strada postale Lucchese nella Giurisdizione Diocesi e circa un miglio toscano e mezzo a ponente di Pistoja, Compartimento di Firenze.
    Comecché il
    Vinci del Val d’Arno inferiore fosse appartenuto ai Conti Guidi, dubito per altro che a cotesto borgo, ossia al Castello di Solajo sul Vincio, riferire volesse un testamento dettato nel 23 maggio 1043 da un conte Guido figlio di altro Conte Guido, il quale trovandosi infermo nel suo castello di Vincio, donò alla cattedrale e capitolo di Pistoja la sua parte del vicino Castello di Groppoli
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    con la quarta parte della villa di S. Martino (a Groppoli)Vedere l’Articolo GROPPOLI, già GROPPONE.
    Meno dubbia rapporto a questa località è un altra membrana del capitolo di pistoja pubblicata pur essa dall’Abate Camici nel
    Volume 1. della sua Continuazione dei Marchesi di Toscana. E’ un atto di donazione scritto prsso pistoja nell’aprile del 1034, col quale due fratelli, i conti Tegrimo e Guido, figli di altro C. Guido, donarono dieci poderi alla canonica della cattedrale di Pistoja, uno de’ quali posto in Solario, altro in Vincio un terzo in S. Pantaleo, un quarto in loco petriolo sul Vincio. – Vedere SCALARI sul Vincio.
    La parrocchia di S. Pierino a Vincio, ossia in Vico Petroso nel 1833 contava 629 abitanti dei quali 84 escivano fuori della sua Comunità. All’incontro la parrocchia vicina di S. Pantaleo detta dell’Ombrone, aveva nella stessa Comunità di Porta Lucchese 700 abitanti.

    VICO PETROSO nella Valle dell'Ombrone pistojese. – Nel 1845 il popolo di Vico Petroso era diviso fra la Comunità principale di Porta Lucchese, dove aveva 612 abitanti e quella di Porta al Borgo, in cui contava 66 individui. – Totale abitanti 678.
Localizzazione
ID: 4376
N. scheda: 55400
Volume: 5; 6A
Pagina: 757, 791 - 792; 81
Riferimenti: 24480, 26200, 31920, 34800, 38940, 55401
Toponimo IGM: S. Pietro in Vincio
Comune: PISTOIA
Provincia: PT
Quadrante IGM: 105-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1651398, 4865563
WGS 1984: 10.88691, 43.92918
UTM (32N): 651462, 4865737
Denominazione: Vico Petroso (e Solajo), S. Piero, S. Pierino in Vincio
Popolo: S. Pietro a Monticelli, a Vico Petroso, in Vincio, a Spazzavento (con annesso S. Maria Maddalena a Gugliano)
Piviere: (S. Michele a Groppoli)
Comunità: Porta Lucchese
Giurisdizione: Pistoja
Diocesi: Pistoja
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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