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Villa Basilica, Villa Maggiore

 

(Villa Basilica - Rocca)

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    BASILICA (VILLA) detta altre volte Villa Maggiore nella Pescia di Collodi, Capoluogo di Comunità, di Giurisdizione e di Piviere, nella Diocesi e Ducato di Lucca, da cui è 8 miglia toscane a grecale. – Vedere VILLA BASILICA.

    VILLA BASILICA nella Valle Ariana, ossia della
    Pescia di Collodi. – Villaggio con chiesa plebana (S. Maria Assunta) capoluogo di Comunità e di Giurisdizione nella Diocesi e Ducato di Lucca.
    Risiede in valle alla base australe del monte delle
    Pizzorne presso la ripa destra della Pescia Minore, o di Collodi, già detta Ariana, la quale ha dato il titolo alla contrada, nel grado 28° 18’ 4’’ longitudine e 43° 55’ 2’’ latitudine circa 10 miglia toscane a grecale di Lucca, quasi a maestrale di Pescia.
    La ragione per la quale questa
    Villa poté prendere l’aggettivo di Basilica fu indicata all’Articolo BASILICA. (Vol. I pag. 285).
    A conferma di quanto ivi fu detto, che
    Basilica equivaleva nel Medio Evo ad una cappella, ovvero oratorio con portico davanti, citerò un istrumento prodotto nel volume stesso, col quale il prete Alderico figliolo di Auseramo abitante nel Vico della Villa donò alla chiesa di S. Salvatore fondata presso la cattedrale di Lucca dal vescovo Giovanni allora vivente la chiesa e beni di S. Benedetto edificata nel luogo di Villa, il quale atto fu rogato nella Villa stessa davanti la chiesa di S. Benedetto. A cotesta Basilica, ossia oratorio di S. Benedetto riferisce una seconda membrana del maggio 774, in cui si tratta di un’offerta di beni lasciati alla chiesa predetta di S. Benedetto di Villa, dov’era il rettore il prete Aldiperto figlio di Auseramo fondatore di quella chiesa. Arroge
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    una iscrizione dell’Archivio di S. Giustina di Padova riportata nelle Novelle Letterarie di Firenze (anno 1767 pag. 623) che diceva: Qualmente un Oppilio hanc Basilicam, vel Oratorium, in onorem S. Justinae martirys a fundametntis coeptam Deo Juvante perfaecit. – Vedere PRATANTICO.
    Della stessa chiesa di S. Benedetto alla
    Villa è fatta menzione in un terzo istrumento lucchese del 18 marzo, anno 800, col quale il prete Stabile offrì alla badia di S. Salvatore di Sesto la chiesa di S. Michele e S. Benedetto fondata dal di lui padre Auseramo, al quale oratorio ivi si dà anche il sinonimo di Basilica.
    Con altro istrumento scritto il 10 maggio 803, Ildeperto prete figlio del fu Auseramo, abitante pur esso nel luogo di
    Villa, offrì alla cattedrale di Lucca, preseduta allora dal vescovo Jacopo, tutto ciò che egli possedeva nel detto luogo di Villa, e altrove, eccettuate le cose mobili, i servi ed una selva posta in Casale che a titolo e a guisa di Falcidia lasciava a i suoi eredi legittimi. – (MEMOR. LUCCH. Vol. IV P. II e III).
    Infine rammentò un quinto istrumento rogato ne la stessa
    Villa, ma in altro oratorio dedicato a S. Paolo, pel quale il chierico Lazzaro del luogo di Villa, nipote del prete Aldiperto, donò i suoi beni alla chiesa di S. Salvatore eretta davanti alla cattedrale di S. Martino di Lucca da Giovanni vescovo di questa città.
    Dopo il contratto dell’anno 800 (18 marzo) di sopra citato trovo generalmente specificata cotesta
    Villa Basilica, come in quello del 1 dicembre 1086 pubblicato nelle Memorie Lucchesi. (Vol. IV P. II)
    E’ un contratto scritto presso la
    Pescia maggiore, mercé cui Lamberto arciprete e canonico della cattedrale
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    di Lucca allivellò ad altro collega canonico, il prete Benaldo, la metà delle rendite spettanti alle pievi di S. Maria a Villa Basilica e di S. Genesio a Boveglio con tutti i diritti a quelle due chiese battesimali appartenenti; più la metà delle offerte e decime loro con l’obbligo al fittuario di fare uffiziare le dette pievi, e di recare alla mensa di Lucca l’annuo censo di 60 denari di argento moneta lucchese. – Vedere BOVEGLIO.
    Ecco il primo pievano a me noto di
    Villa Basilica, pieve affatto diversa dall’altra di Villa, (forse, Terenzana), e della quale nel secolo XII fu investito un altro prete di nome Bianco; il quale nel 1170 volendo recarsi in pellegrinaggio la rinunziò a Guglielmo eletto vescovo di Lucca. – (Memor. cit.)
    Appella senza dubbio alla stessa
    Villa Basilica dentro la chiesa battesimale da Bastardo Tedesco, messo del Marchese Corrado, a nome del quale egli investì la mensa vescovile di Lucca ed il suo vescovo del placito, fodro e di ogni altra cosa che a titolo di diritti imperiali, o in altro modo spettavano a quel marchese tanto sulla nominata pieve e nel suo distretto, quanto sulla villa e pieve di Boveglio, non che sopra la villa di Pariana. – (MEMOR. LUCCH. Vol. V P. III)
    Quindi è che l’Imperatore Federigo I, con diploma dato in Parma li 22 marzo 1164, ad esempio de’ suoi predecessori confermò ai vescovi di Lucca non solo la pieve di
    Villa Basilica, ma tutto il paese col fodro imperiale, e di popoli ad essa pieve attinenti. Se poi quell’Imperatore, cambiato il vescovo suo aderente, ritogliesse, come sembra alla mensa lucchese quei diritti imperiali sopra Villa Basilica,
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    ecc., egli avrebbe imitato il figlio suo Arrigo VI e molti altri imperatori, che gli succedettero; il quale Arrigo VI, dopo aver concesso e confermato a Guido vecovo di Lucca (20 agosto 1194) fra molti altri paesi e chiese la pieve di Villa Basilica con il suo distretto ad justitiam faciendam, due anni dopo dichiarava quel territorio devoluto all’Impero, allorchè ne investiva un tal Grandonio (nome assai noto a Pistojesi); finchè nel 1204 la pieve di Villa Basilica dal podestà di Lucca fu restituita ai suoi vescovi. – (MEMOR. LUCCH. Vol. III)
    Ai quali prelati per quanto il possesso di
    Villa Basilica fosse confermato, nel 14 dicembre 1209 dall’Imperatore Ottone IV, e nel 15 febbraio 1355 dall’Imperatore Carlo IV, per altro a quella età il suo villaggio con tutto il distretto e molti altri paesi ivi nominati, se non per l’ecclesiastico, per il politico e pel civile dipendevano immediatamente dagli Anziani di Lucca, o di Pisa, oppure dalla Signoria di Firenze.
    Infatti
    Villa Basilica col suo territorio nel 1242 era soggetta per il politico al vicario imperiale residente in San Miniato, sino a che nel 1374 la stessa contrada compresa nella repubblica di Lucca, fu aggregata al vicariato di Villa Ariana, il cui giusdicente nel 1392 dalla residenza di Monte Carlo fu traslocato in Villa Basilica dal governo lucchese, sotto il cui regime tuttora si mantiene.
    Allora la Terra di
    Villa Basilica era abitata da molti armajoli fabbricanti specialmente di spade.
    La pieve poi di S. Genesio a
    Boveglio nel 1260 era stata riunita a quella di Villa Basilica, sicché essa nei secoli successivi non più a S. Genesio, ma a S. Jacopo fu dedicata.
    Oltre la suddetta parrocchia di
    Boveglio,
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    sono comprese nel piviere di Villa Basilica le cure di S. Lorenzo a Pariana e di S. Michele a Colognora di Valle Ariana.
    Dell’ospedaletto di S. Giovanni esistito in
    Villa Basilica non restano memorie.
    Nella guerra riaccesa nel 1429 dai Fiorentini per la conquista di Lucca, un loro capitano, Niccolò Fortebraccio, s’impossessò di questa Terra con molte altre ville e castella della
    Valle Ariana, riconquistata nel 1437 dal conte Francesco Sforza e dalle sue truppe lombarde alla Repubblica di Lucca, e che i Fiorentini alla pace del 1442 rilasciarono stabilmente ai Lucchesi. – Vedere COLLODI.
    Nel 1502 andavano osteggiando gli uomini del
    Monte di Pescia contro quelli di Medicina, i primi sotto la Repubblica Fiorentina, i secondi sotto la Repubblica di Lucca, quando a sostegno degli osteggiatori del Monte di Pescia essendosi unite alcune milizie di Uzzano e di Bucciano, dall’altra parte si mossero gli abitanti di Villa Basilica, di Aramo e di Fibbialla in soccorso degli uomini di Medicina, nella quale fazione restarono feriti molti da ambe le partii. – (AMMIR. Stor. Fior.)
    Ritornarono la notte del 30 agosto 1502 quelli di
    Villa Basilica con i Pisani del Monte di Pescia, il cui villaggio occuparono.
    A tal romore corsero i Pesciatini che dettero addosso ai nemici, respingendoli fuori del territorio della Repubblica Fiorentina ed inoltrandosi fino al Castello di Collodi che saccheggiarono.
    Villa Basilica attualmente è residenza di un giudice di prima istanza pel civile e pel criminale, dipendente per la polizia dal ministro di Stato residente in Lucca, sede di tutti gli altri dipartimenti amministrativi e giudiciarj.
    Comunità di Villa Basilica. – Quantunque s’ignori tutta la superficie territoriale di
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    questa Comunità del Ducato di Lucca, nella lusinga di darla nel Supplemento a quest’Opera insieme con il movimento della sua popolazione dopo il 1832, per ora mi limiterò a dire, che il territorio di questa Comunità è posto quasi per intero in monte o in colline coperte più che altro da uliveti e selve di castagni. Esso dal lato di levante si tocca con il territorio di due Comunità del Granducato (di Pescia, cioè, e di Vellano) dal lato di ostro e ponente con la Comunità lucchese di Capannori, e dirimpetto a settentrione, mediante la giogana di Battifolle, con l’altra del Bagno di Lucca. – Inoltre è da aggiungere, che la sua più alta montagna è quella testè rammentata di Battifolle posta a scirocco del Bagno di Lucca, la quale fu riscontrata dal Pad. Gen. Cavaliere Giovanni Inghirami a braccia 1903, 5 fiorentine e dal Pad. Gen. Professore Michele Bertini, forse in altra sommità, a 1876, 2 braccia lucchesi, le quali stanno alle braccia fiorentine, come 10, 000 a 9983 circa. – Vedere LUCCA (Vol. II pag. 874.)
    Fanno parte di cotesta Comunità i 12 popoli seguenti.

    QUADRO della Popolazione della COMUNITA’ di VILLA BASILICA all’anno
    1832.

    - nome del luogo: Aramo, titolo della chiesa: S. Frediano (Rettoria), diocesi cui appartiene: Lucca, abitanti anno 1832 n° 215
    - nome del luogo: Boveglio, titolo della chiesa: S. Jacopo (Rettoria), diocesi cui appartiene: Lucca, abitanti anno 1832 n° 578
    - nome del luogo: Collodi, titolo della chiesa: S. Bartolommeo (Pieve), diocesi cui appartiene: Lucca, abitanti anno 1832 n° 1049
    - nome del luogo: Collodi di Valleriana, titolo della chiesa: S. Michele (Rettoria), diocesi cui appartiene: Lucca, abitanti anno 1832 n° 352
    - nome del luogo: Fibbialla, titolo della chiesa: S. Michele (Rettoria), diocesi cui appartiene: Lucca, abitanti anno 1832
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    n° 184
    - nome del luogo: Medicina, titolo della chiesa: S. Martino (Pieve), diocesi cui appartiene: Lucca, abitanti anno 1832 n° 292
    - nome del luogo: Pariana, titolo della chiesa: S. Lorenzo (Rettoria), diocesi cui appartiene: Lucca, abitanti anno 1832 n° 630
    - nome del luogo: Pontito, titolo della chiesa: SS. Andrea e Lucia (Rettoria), diocesi cui appartiene: Lucca, abitanti anno 1832 n° 416
    - nome del luogo: S. Quirico (d’Ariano), titolo della chiesa: S. Quirico (Pieve), diocesi cui appartiene: Lucca, abitanti anno 1832 n° 492
    - nome del luogo: Stiappa, titolo della chiesa: S. Maria Assunta (Rettoria), diocesi cui appartiene: Lucca, abitanti anno 1832 n° 289
    - nome del luogo: Veneri, titolo della chiesa: S. Quirico (Cura), diocesi cui appartiene: Lucca, abitanti anno 1832 n° 882
    - nome del luogo: VILLA BASILICA, titolo della chiesa: S. Maria Assunta (Pieve), diocesi cui appartiene: Lucca, abitanti anno 1832 n° 1472

    - TOTALE abitanti anno 1832 n° 6851
Localizzazione
ID: 445
N. scheda: 5570
Volume: 1; 5
Pagina: 286; 774 - 776
Riferimenti:
Toponimo IGM: Villa Basilica - Rocca
Comune: VILLA BASILICA
Provincia: LU
Quadrante IGM: 105-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1632077, 4865096
WGS 1984: 10.6462, 43.9287
UTM (32N): 632141, 4865270
Denominazione: Villa Basilica, Villa Maggiore
Popolo: S. Maria Assunta a Villa Basilica
Piviere: S. Maria Assunta a Villa Basilica
Comunità: Villa Basilica
Giurisdizione: Villa Basilica
Diocesi: Lucca
Compartimento: x
Stato: Ducato di Lucca
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