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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Penna, Castel di Penna

 

(Penna)

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    PENNA nel Val d’Arno superiore. – Due paesi e due popoli sotto questo vocabolo di Penna esistono in due Comunità diverse, ma nella stessa valle e nel medesimo contado e diocesi; cioè, il Castello di Penna con la parrocchia di S. Lorenzo spettante alla Comunità e piviere di Laterina, Giurisdizione di Montevarchi, ed il villaggio di Penna con la parrocchia di S. Croce nella Comunità e piviere di Terranuova, Giurisdizione medesima, entrambe della Diocesi e Compartimento di Arezzo.
    Il Castello di Penna risiede sopra un risalto di poggio a cavaliere dell’Arno che gli passa sotto lungo la
    gola dell’Inferno, e due miglia a levante di Laterina, mentre il villaggio di Penna è posto sulla ripa destra del torrente Ciofenna a mezza strada fra Loro e Terranuova, dalla qual ultima Terra dista circa 2 miglia a settentrione grecale.
    Dopo degli Ubertini i Tarlati dominarono il Castello di Penna, e molti altri luoghi di quei conti rurali di Arezzo. Infatti all’epoca del secondo acquisto fatto dal Comune di Firenze della città e contado di Arezzo, il Castello di Penna dipendeva da Angelo di Francesco Tarlati, il quale per atto pubblico del 5 luglio 1386 pose sotto l’accomandigia della Repubblica Fiorentina i castelli, distretti e abitanti di
    Penna e di Montauto di Talla.
    Della chiesa parrocchiale di S. Lorenzo al Castello di Penna viene fatta menzione in un breve concesso nel 1128 dal Pontefice Clemente III al pievano della chiesa di Laterina, cioè, de’SS. Ippolito e Cassiano a
    Campavane.
    Nel villaggio poi di Penna compreso nella Comunità di Terranuova si trapiantò un ramo della famiglia Concini di Arezzo, alla quale appartennero due uomini celebri, Bartolommeo Concini che fu segretario e consigliere intimo del Granduca Cosimo I, ed il suo nipote Concino
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    Concini, che andò in Francia con la regina Maria de’Medici, dalla quale mentre governava quel regno nella minorità di Luigi XIII fu fatto maresciallo di Francia, marchese d’Ancre e governatore della Normandia. Egli accumulò tesori per affogarvisi dentro e perché le sue ossa dal furore popolare fossero gettate nella Senna.
    La celebrità diplomatica cui s’innalzarono i due Concini sunnominati indusse il conte Litta a inserire cotesta famiglia fra le illustri della sua grande opera L’albero genealogico ha per stipite Giambattista di Matteo Concini contadino nell’Aretino. Precede a questo una protesta ingenua che dice: “ La famiglia Medici volendo premiare i servigi de’discendenti di
    Giambattista Concini lo contemplò nell’orditura di una serie genealogica che derivava dagli Ubertini conti di Talla e del castel di Penna. V’ha pertanto chi non crede all’illustre derivazione, ma si suol rispondere vedilo alle Riformagioni celebre archivio, ove non vi è peccato di lesa Crusca, bensì di lesa critica, come in tutti gli altri archivj del mondo, quando si tratta di edifizi genealogici de’tempi passati. – Quindi il Litta soggiunge: “ l’Ammirato che nelle sue famiglie fiorentine inserì quella de’Concini, evidentemente si vede che il dovè fare per forza; mentre se egli scriveva all’obbedienza di Cosimo Medici e in presenza del suo favorito Bartolommeo Concini poteva egli dire che Barlolommeo era figlio di un villano? Infatti Bartolommeo dovè molto al sacerdote Carlo (anzi Matteo) Concini suo zio, il quale mentre abitava in Terranuova (come rettore della chiesa parrocchiale delle Ville in Pian di Radice) prese molta cura dell’educazione de’nipoti, da cui doveva formarsi la fortuna della loro casa.”
    L’abate (
    ERRATA: Ferdinando Orlandini) Ferdinando Orlandi di Terranuova nella biografia di Concino Concini pubblicata nel Volume II delle Memorie Valdarnesi (Pisa 1837) aggiunge nuovi schiarimenti alle notizie biografiche sulla famiglia Concini,
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    oriunda del villaggio di Penna nel distretto di Terranuova dicendo: che quattro individui di quella casa illustrarono la patria di Poggio Bracciolini. Il primo di essi fu Bartolommeo nato in un villaggio di Terranuova, come attesta il Galluzzi, che dalla condizione di notaro venne in fama d’illustre diplomatico, e successe a Lelio Torelli nella carica di primo segretario di Cosimo I Granduca di Toscana. Il secondo era Matteo Concini, fratello di Bartolommeo prenominato, ecclesiastico e rettore della chiesa di S. Michele delle Ville in Pian di Radice, distante un miglio da Terranuova. Esso nel 1560 fu promosso alla sede vescovile di Cortona, e assistè al Concilio di Trento. Morì in Firenze dov’ebbe sepoltura ed epitaffio nella chiesa della SS. Annunziata eretta dal suo nipote Gio. Batt. Concini. Questo è il terzo tra i personaggi illustri di sua famiglia, che fu senatore e gran cancelliere del Magistrato Supremo in Firenze sotto il Granduca Francesco I. Il quarto e più famoso di tutti i Concini era il maresciallo d’Ancre figlio di Gio. Battista testè nominato.
    Nel popolo di Penna, contado di Terranuova esiste tuttora l’antica casa della famiglia Concini, denominata il
    Palazzo superiore, ora casa colonica della fattoria che possiedono in Terranuova i Baroni Ricasoli, dov’è un palazzo che porta tuttora il nome dell’estinta prosapia Concini.
    Al Castello di Penna situato nel distretto di Laterina, i di cui avanzi presentano tuttora una prospettiva pittorica sulle rupi alla destra dell’Arno, oltre il breve di papa Clemente III del 1189, appella un documento aretino del 1280 quando il vescovo Guglielmino degli Ubertini nominò un canonico di Arezzo per Visconte di alcuni castelletti della sua contea fra i quali questo di Penna.
    La chiesa parrocchiale di S. Lorenzo al castel di Penna è di padronato del Marchese Gino Capponi. Il suo popolo nel 1833 ascendeva a
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    127 abitanti.
    La parrocchia di S. Croce nel villaggio di Penna allo stesso anno noverava 377 abitanti.
Localizzazione
ID: 4602
N. scheda: 38570
Volume: 4
Pagina: 96 - 97
Riferimenti: 31840, 38571
Toponimo IGM: Penna
Comune: LATERINA
Provincia: AR
Quadrante IGM: 114-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1721379, 4820183
WGS 1984: 11.73922, 43.50334
UTM (32N): 721442, 4820357
Denominazione: Penna, Castel di Penna
Popolo: S. Lorenzo a Penna
Piviere: SS. Ippolito e Cassiano di Campavane a Laterina
Comunità: Laterina
Giurisdizione: Montevarchi
Diocesi: Arezzo
Compartimento: Arezzo
Stato: Granducato di Toscana
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