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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Belcaro

 

(Villa Belcaro)

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    BELCARO. Villa ch’ebbe un fortilizio e un sindaco nelle Masse di Città di Siena, da cui è 3 miglia toscane a ostro. – Fu tolta ai Salimbeni dai senesi nel 1384, quindi ai Marescotti, ai quali i Reggitori di Siena nel 1482 ordinarono di smantellarla.
    Passata nei Bellanti fu poi venduta ai Turamini che la ridussero a casa di delizie con una cappella (S. Jacopo) dipinta nel 1535 dal Peruzzi: di cui pur sono altre pinture a fresco. Tale è il giudizio di Paride che tiensi per l’opera migliore di quel raro ingegno, l’autore stesso delle decorazioni del giardino.
    La villa di Belcaro è stata a’tempi nostri notabilmente abbellita dalla nobile gente dei Camajori attuale proprietaria della villa e annessi.
    Belcaro risedendo in costa fu nuovamente munito di fortificazioni dai senesi nella guerra del 1554, investito e preso dall’oste imperiale nell’aprile dello stesso anno, non senza reciproco sacrifizio.

    BELCARO – Villa nelle Masse di Città. – Si aggiunga. – Nel 1258 Belcaro fu devastato dall'oste fiorentina e deroccato nel 1269 quando apparteneva ai Sigg. Marescotti. In seguito, dice lo storico sanese Sigismondo Tizio, Belcaro nel 1374 appartenne ai Salimbeni di Siena che in quell'anno sei videro smantellare dalla rabbia delle fazioni – Due anni dopo (1376) possedeva Leni in Belcaro un Nanni di Ser Vanni, oppure, come altri dissero, Nanni Sabini che li donò a S. Caterina, la quale prese a edificarvi un claustro di recluse che non ebbe effetto. Finalmente nel 1408 Belcaro in seguito passò nella famiglia Bellanti di Siena, e nel 1482 fu devastalo per ordine di quella repubblica in castigo di un Leonardo Bellanti dichiaralo ribelle della patria, finché Crescenzio Turamini dopo averlo acquistato in compra nel 1525, si servì di Baldassarre Peruzzi per architettare e pitturare le fabbriche che vi fece di nuove. La villa di Belcaro ebbe a
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    soffrire nuoti guasti all'occasione dell'assedio di Siena dalle truppe spagnuole (aprile del 1554); e malgrado ciò la sua posizione favorevole determinò il Marchese di Marignano a stabilirvi il suo quartiere generale anche dopo la caduta di quelli città.
    Gian Paolo Camajori bisavolo dell'attuale proprietario di Belcaro Io comprò nel 1741 dalla famiglia Turamini, ed il suo bisnipote continua ad ornare questa magnifica villa, la quale risiede sulla cima di una collina vestila nei fianchi intorno di folte e verdi piante di lecci.
Localizzazione
ID: 466
N. scheda: 5840
Volume: 1; 6S
Pagina: 291 - 292; 25
Riferimenti:
Toponimo IGM: Villa Belcaro
Comune: SIENA
Provincia: SI
Quadrante IGM: 120-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1685801, 4797463
WGS 1984: 11.29179, 43.30862
UTM (32N): 685865, 4797637
Denominazione: Belcaro
Popolo:
Piviere:
Comunità: Masse di Città
Giurisdizione: Siena
Diocesi: Siena
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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