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Belforte

 

(Belforte)

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    BELFORTE di Radicondoli. Questo castello, da cui prese il nome una potente famiglia di Volterra, risiede sul vertice di un selvoso monte che separa la valle della Cecina da quella della Merse, nella Comunità Giurisdizione e 4 miglia toscane a ostro di Radicondoli, Diocesi di Volterra, Compartimento di Siena, da cui è circa 16 miglia toscane a ponente.
    La storia di questo piccolo e ben fabbricato castelletto anteriore al secolo XII è poco nota. Si sa però dal testamento del Conte Ildebrando dettato nel suo palazzo di Sovana, li 22 ottobre 1208, che di
    Belforte egli disponeva liberamente tosto che a uno de’figli suoi (Ildebarndino) assegnò di parte i castelli di Monte Gemoli, Sillano, Monte Guidi, Cugnano e Belforte, non ostante che questo stesso Belforte fosse stato concesso nel 1186, da ArrigoVI a Ildebrando Pannocchieschi vescovo di Volterra, e che al di lui successore giurasse obbedienza nel 1200 un Ranieri Visconte di quel castello. – Fatto è che all’anno 1221 dominavano in Belforte i Conti Aldobrandeschi, mentre lo consegnarono insieme con Radicondoli alla Repubblica di Siena per cauzione di alcuni patti da essi firmati; e fu nel novembre dello stesso anno che gli abitanti dei prenominati due castelli prestarono giuramento di fedeltà al governo senese. – Ricaduti sotto il dominio de’re d’Italia, i senesi nel 1249 fecero istanza a Federigo II per riottenere il regime di Belforte e di Radicondoli. (ARCH. DIPL. SEN. Cons. della Campana.) Dopo la morte di Federigo II (1251) la Repubblica tornò al possesso dei due castelli che rilasciò alla cura del Conte Ildebrandino di Sovana con patto di difenderli per conto dello stato senese, e di non alienare in alcun modo le di lui torri di Belforte e di Radicandoli
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    ( l. cit. ). Non decorsero però molti anni che il Com. di Siena fu costretto (an. 1268) a spedire colà una mano di armati per ricuperare sotto la condotta di Provenzano Salvani i paesi di Belforte, Radicondoli e Monte Guidi: (l. cit. Cons. del popolo) sino a che, nel 1301, (30 agosto), gli uomini di Belforte si sottomisero alla Repubblica a quei patti che furono imposti loro dai senesi, i quali d’allora in poi inviarono colà un giusdicente. – Gli statuti più antichi di Belforte conservati nelle Riformagioni di Siena portano la data del 1382.
    Una delle sue chiese già filiali della pieve di Scorgiano, nel 1359, ottenne il fonte battesimale dal vescovo di Volterra, unita in seguito all’altra di S. Croce a Belforte.
    Nella pieve esiste un buon quadro del Casolani, o della sua maniera.
    Ha una popolazione di 635 abitanti.
Localizzazione
ID: 469
N. scheda: 5870
Volume: 1
Pagina: 292
Riferimenti:
Toponimo IGM: Belforte
Comune: RADICONDOLI
Provincia: SI
Quadrante IGM: 120-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1667390, 4788744
WGS 1984: 11.06227, 43.23448
UTM (32N): 667453, 4788918
Denominazione: Belforte
Popolo: S. Maria a Belforte
Piviere: (S. Giovanni a Sorciano) S. Maria a Belforte
Comunità: Radicondoli
Giurisdizione: Radicondoli
Diocesi: Volterra
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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