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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Oliveto di Civitella (S. Andrea)

 

(Oliveto)

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    OLIVETA, OLIVETO e ULIVETO. – Non pochi paesetti, casali e castelletti, come anco varie contrade ebbero e portano tuttora il nome di Oliveta, Oliveto, e Uliveto, a cagione della pianta benefica che in quei luoghi di buon ora vi allignò. Dei quali paesi col nome di Oliveti e Uliveti, oltre gli esistenti, indicheremo fra i perduti alcuni di quelli che possono giovare alcunché alla storia agraria della Toscana.

    OLIVETO DI CIVITELLA nella Val di Chiana. – Castello e sottostante Villaggio con due chiese parrocchiali (S. Andrea al Castello di Oliveto, e S. Giovan Battista al Villaggio) entrambe già filiali della pieve a Toppo, ora della badia al Pino e di S. Maria a Civitella, nella Comunità e circa due miglia a ostro di Civitella, Giurisdizione Diocesi e Compartimento di Arezzo.
    Tanto il castello quanto il villaggio di quest'Oliveto risiedono sulla faccia meridionale che dal poggio di Civitella si avanza verso la strada di Ciggiano fra i torrenti
    Leprone e Trove.
    Ebbero signoria in questo castelletto gli Ubertini di Arezzo, uno dei quali, Azzone di Franceschino degli Ubertini con altri suoi consorti per atto del 16 giugno 1385 fu ricevuto in accomandigia dalla Signoria di Firenze, cui finalmente nel successivo settembre consegnò liberamente il castel di Oliveto con atto del dì 8 di detto mese.
    A quei tempi Oliveto faceva Comune da sé, il quale fu unito all'amministrazione economica di Civitella in vigore del motuproprio de'14 novembre 1774. –
    Vedere CIVITELLA Comunità.
    L'erudito Domenico Maria Manni nel Vol. XIV de’suoi
    Sigilli antichi ne illustrò uno del Comune di Oliveto rappresentato da un olivo in pieno frutto in campo bianco e nero. – “Questo luogo, dice l'Autore, tenuto da'Fiorentini caro è per la salubrità dell'aere, e per la vaghezza e
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    nulla meno per la sua fecondità, fu fatto precingere e fortificare di torri nell'anno 1385, vale a dire dopo il secondo acquisto di Arezzo e del suo contado, per cui la Repubblica Fiorentina fece rimborsare messere Azzone di Franceschino degli Ubertini per la spesa da lui fatta nella torre e precinto di quel castello”.
    All'epoca poi in cui Siena si era data al governo di Giovan Galeazzo conte di Virtù, fu scoperto un maneggio tendente a ribellare Oliveto dalla giurisdizione del Comune di Firenze, cosicché Dieci di Balia fecero rimunerare quelli che avevano rivelato il trattato.
    Nel 1431 Niccolò Piccinino capitan generale delle truppe milanesi e genovesi inviate dal Duca Filippo Maria Visconti a danni del Comune di Firenze, vedutosi fallire il disegno di prendere Arezzo, per segreti trattati si volse alle castella e prese in Val di Chiana, Ciggiano, Oliveto, Battivolle e altri luoghi che la Repubblica Fiorentina dopo averli riacquistati, nel 1433 ordinò fossero smantellati. Ciononostante, Oliveto figurò come castello nella guerra del 1478 col re di Napoli contro Firenze e nel 1554 in quella portata dalle armi cesareo-medicee contro Siena.
    La parrocchia di S. Andrea al Castel di Oliveto nel 1833 contava 257 abitanti. Quella di S. Giovanni Battista del villaggio d'Oliveto nello stesso anno noverava 279 abitanti.
Localizzazione
ID: 4738
N. scheda: 36231
Volume: 3
Pagina: 654 - 655
Riferimenti: 36230
Toponimo IGM: Oliveto
Comune: CIVITELLA IN VAL DI CHIANA
Provincia: AR
Quadrante IGM: 114-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1721448, 4807488
WGS 1984: 11.73492, 43.38914
UTM (32N): 721511, 4807662
Denominazione: Oliveto di Civitella (S. Andrea)
Popolo: S. Andrea al Castello di Oliveto
Piviere: (S. Maria alla Pieve al Toppo) S. Bartolommeo al Pino - S. Maria a Civitella
Comunità: Civitella in Val di Chiana
Giurisdizione: Arezzo
Diocesi: Arezzo
Compartimento: Arezzo
Stato: Granducato di Toscana
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