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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Monte Petroso

 

(k Monte Comero)

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    MONTE PETROSO nella Valle del Sevio in Romagna. Castello distrutto stato capoluogo di una comunità, cui appartenevano i popoli di Alfaro, Mazzi Rifredo e Nasseto, riuniti in gran parte alla Comunità di Verghereto, Giurisdizione di Bagno, Diocesi parte di Sarsina, e parte di Sansepolcro, già Nullius della badia di Bagno, Compartimento di Arezzo. È una montuosa ed aspra contrada selvosa ed impervia situata sulle spalle settentrionali del monte Comero fra le sorgenti del torrente Alfarello e quelle della Para. Nei primi secoli dopo il mille nella contrada di Monte Petroso ebbero signoria i monaci del Trivio contemporaneamente ai conti ravennati da Fagnano, feudatari del vescovo di Sarsina, ai quali signori verso il 1300 sottentrò quel Ranier da Corneto che, al dire dell’Alighieri, fece alle strade orribil guerra. Com’egli ed il figlio Uguccione della Faggiuola se ne impadronissero fu accennato agli articoli ABAZIA DEL TRIVIO, CORNETO DELLA FAGGIUOLA, MONTE CORONARO ecc. Un secolo dopo nelle Alpi di Monte Petroso erano sottentrati ai Faggiuolani gli Ubaldini di Appeggio e i conti Guidi di Bagno, contro i quali, per essersi alleati al duca di Milano a danno del Comune di Firenze, nel 1404 fu mandato con poderosa oste Jacopo di Alamanno Salviati uno dei Dieci di balia di guerra, e ben presto i castelli e luoghi che il Conte Guido, il Conte Riccardo da Bagno e Andreino degli Ubertini possedevano in Romagna, tutti pervennero in potere della Repubblica fiorentina. Ma due anni dopo col trattato della resa di Pisa fu ceduto a Giovanni Gambacorti la Val di Bagno, compresa la contrada di Monte Petroso, meno però il castello di questo nome. Dominava sempre costà ed in tutta la Val di Bagno il figlio di Giovanni Gambacorti, quando nel 1424 l’oste del duca di
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    Milano, rotto l’esercito fiorentino di Romagna, corse a investire i castelli di detta valle presidiati dalle genti della Repubblica, e che molti castellani per spavento o per infedeltà cederono senza opporsi al nemico. Ben più onoratamente in tali frangenti operò il castellano della rocca di Monte Petroso; il quale fra tante azioni di viltà mostrò tale fermezza da poter servire di esempio degno delle antiche virtù, e tanto più ammirabile quanto simili esempi erano allora più rari. Non potrei meglio esprimere il fatto che ripetendo con l’Ammirato le parole del Machiavelli “Era, dice egli, castellano nella rocca di Monte Petroso Biagio del Melano; il quale, essendo affogato intorno dai nemici, e non vedendo per la salute della rocca alcuno scampo, gittò panni e paglia da quella parte che ancora non ardeva, e di sopra vi gittò due suoi piccioli figliuoli, dicendo ai nemici: togliete per voi quelli beni che mi ha dati la fortuna, e che voi mi potete torre; quelli che io ho dall’animo, dove la gloria e l’onor mio consiste, nè io vi darrò, nè voi mi torrete. Corsero i nemici a salvare i fanciulli, ed a lui porgevano funi e scale perchè si salvasse. Ma quegli non l’accettò, anzi volle piuttosto morire nelle fiamme, che vivere salvo per le mani degli avversari della patria sua. – (MACHIAVELLI Istor. fior. Lib. IV. AMMIR. Lib. XIX). Con due deliberazioni della Signoria di Firenze, del 20 ottobre 1522 e del 20 aprile 1223, furono stabiliti e approvati i confini fra Monte Petroso e il comunello di Alfaro, per la parte spettante al territorio di Urbino. – (RIFORMAGIONI DI FIR.). Sotto il governo Mediceo il distretto di Monte Petroso comprendeva i popoli di S. Lorenzo a Nasseto, di S. Niccolò di Mazzi, di S. Michele
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    a Riffredo, e di S. Andrea d’Alfaro per la porzione che non entrava nella provincia di Urbino. Si mantenne in cotesto stato fino al 1775, quando per motuproprio del 24 luglio il Comune di Monte Petroso fu unito in un sol corpo di amministrazione economica con la Comunità di Verghereto. La popolazione del Comune di Monte Petroso nel 1551 aveva 834 abitanti; nel 1748 ne contava 577, e nel 1833 il distretto medesimo comprendeva 509 abitanti.
Localizzazione
ID: 4833
N. scheda: 34090
Volume: 3
Pagina: 458 - 459
Riferimenti:
Toponimo IGM: k Monte Comero
Comune: BAGNO DI ROMAGNA
Provincia: FC
Quadrante IGM: 108-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1743135, 4858411
WGS 1984: 12.02522, 43.84031
UTM (32N): 743198, 4858585
Denominazione: Monte Petroso
Popolo:
Piviere:
Comunità: (Monte Petroso) Verghereto
Giurisdizione: Bagno in Romagna
Diocesi: (Nullius di Bagno) - Sansepolcro - Sarsina
Compartimento: Arezzo
Stato: Granducato di Toscana (Romagna Granducale)
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