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OTTAVO (Octabo) SOPRA LUCCA, volgarmente detto VAL D’OTTAVO, nella Valle del Serchio. – Borgo con chiesa plebana (SS. Pietro e Paolo) già filiale di quella di Decimo, nella Comunità e circa 5 miglia toscane a ostro del Borgo a Mozzano, Giurisdizione del Bagno, Diocesi e Ducato di Lucca, dalla qual città la borgata di Ottavo trovasi 7 miglia toscane a settentrione.
Il borgo di Ottavo è attraversato dall'antica strada maestra di Garfagnana sulla destra ripa del Serchio a piè del valloncello percorso dal fosso Pedogna.
Si conservano memorie di questo luogo sino dalla metà del secolo VIII, quando vi era un oratorio dedicato a S. Salvatore, rammentato in un istrumento stipulato nel 752 (1 marzo) in Octabo, edito nel Vol. IV. P. I. delle Memor. Lucch.
Nella qual'Opera (Vol. V. P. II e III) sono stati pubblicati diversi altri istrumenti autografi dei secoli IX e X, nei quali è nominata la stessa chiesa di S. Salvatore in Ottavo, mentre alcuni di essi tendono a dimostrare che, fino almeno dal secolo X, nel Castello di Ottavo avevano giurisdizione civile i vescovi di Lucca. Conciossiachè li 28 dicembre del 983 il vescovo Teudegrimo diede in feudo a Willeramo detto Willo figlio del fu Isimbaldo (autore dei nobili di Ottavo) varii beni spettanti alla chiesa di S. Maria e S. Gervasio fuori delle mura di Lucca, le quali sostanze erano situate a Sesto, a Sagromigno, a Torri, a Pulia, e nel luogo di Ottavo.
Il P. Cianelli nel Vol. III delle citate Memorie Lucchesi assicura, che i nobili di Ottavo erano signori di Bozzano, e che eglino nel 1032 offrirono, se non piuttosto rassegnarono, alla cattedrale di Lucca la metà di quel castello.
Peraltro in un ricordo del 19 ottobre 1147, scritto nel palazzo
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vescovile di Lucca, si dichiara che Rolando figlio di Fraolmo causidico, uno de’signori di Ottavo giurò in detto giorno fedeltà a Gregorio vescovo di Lucca, nell'atto che riceveva da quel prelato la conferma del feudo di Ottavo.
Gl’industriosi abitanti di Val d'Ottavo hanno saputo artatamente profittare delle torbe che trasporta il torrente Pedogna per colmare la circostante valletta, giovandosi nel tempo stesso della caduta di quel torrente per stabilirvi diversi edifizj da molini e da frantoj.
La chiesa di S. Pietro d'Ottavo nel 1260 era dipendente dal pievano di Decimo. Eretta che fu nei secoli posteriori in battesimale si disse di Val d’Ottavo, forse dal perimetro del suo piviere, cui però furono assegnate anche delle chiese fuori del valloncello omonimo. Attualmente sono soggette alla pieve di Ottavo le seguenti sette chiese parrocchiali ; cioè,
1. SS. Giusto e Clemente a Partigliano; 2. SS. Donato e Lorenzo a Domazzano; 3. S. Martino in Freddana; 4. S. Maria a Loppeglia; 5. S. Pietro a Fiano ; 6. S. Bartolommeo a Torcigliano di Monsagrati; 7. S. Prospero a Tempagnano di Val d’Ottavo.
La parrocchia plebana de’SS. Pietro e Paolo a Ottavo, ossia a Val d’Ottavo, nel 1832 annoverava 816 abitanti.

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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

Ottavo sopra Lucca, Val d'Ottavo

(Valdottavo - Castello (a N))

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