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e Storico della Toscana

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Godano

 

(Godano)

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    GODANO (Castrim Codani) in Val di Magra – Castello capoluogo di Comunità e di Mandamento con parrocchia (S. Maria Assunta) nella Provincia di Levante, Diocesi di Brugnato, Regno Sardo.
    È posto sul fianco meridionale del Monte Rotondo acquapendente alla sinistra del fiume Vara. – Era uno degli antichi possessi dei discendenti del march. Oberto conte del S. Palazzo sotto l’Imp. Ottone I confermando per la loro porzione ai march. Ugo e Folco Estensi figli del march. Azzo con diploma del 1077 dell’imp. Arrigo III. – Dopo la permuta fra gli Estensi e i Malaspina il castello di Godano con la sua giurisdizione pervenne ai marchesi di Mulazzo, dei quali fu autore quel Corrado Malaspina chiamato
    Antico dall’Alighieri, al quale nella divisione patrimoniale, fatta nel 1221 fra i figli e nipoti del march. Obizio il grande, toccarono per sè e per i suoi eredi, i feudi di Mulazzo, di Giovagallo, di Godano, di Chiusola, di Podenzana, di Tresona con altri castelletti di Val di Magra e fuori di là. Nelle seconde divise fatte nel 1408 fra i diversi marchesi di Mulazzo pronipoti di Franceschino Malaspina stato ospite di Dante, il marchesato di Godano e Chiusola restò a un Moroello del march. Antonio di Mulazzo, dal quale passò nel di lui immediato successore Antonio II che ebbe un figlio per nome Antonio III, e che fu padre di Alessandro ultimo della stirpe dei marchesi di Godano.
    I signori di Godano sono rammentati nel lodo dato in Sarzana nel 1202 promosso dalle vertenze insorte fra i march. Malaspina, i vescovi di Luni e i loro
    visdomini o feudatarii. – Anche gli statuti parziali di Pontremoli fanno parola dei Signori di Godano
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    e Chiusola, i quali dovevano pagare la colletta e le imposizioni a guisa dei borghesi a quella comunità. Da ciò si rileva che i signori di Godano erano sotto l’accomandigia de’Pontremolesi senza bisogno di credere, come taluni opinarono, che essi, fossero feudatarii di quel Comune. – Infatti come raccomandato di Galeazzo Maria Sforza-Visconti duca di Milano e signore di Pontremoli, figurò il march. Antonio III di Godano in un’istrumento speciale conchiuso in Pontremoli, li 29 giugno del 1493, in casa dello stesso marchese, col quale Baldassarre del fu Bernardino di Anguisola piacentino, fu investito delle qualità di suo procuratore e nunzio, ad effetto di stabilire con il duca di Milano patti di accomandigia.
    Ma il governo di Antonio III e del suo figlio Alessandro non dovè essere molto mite verso i suoi feudatarii, come può dedursi dalle convenzioni che, nel 27 agosto 1524, gli uomini di Godano conclusero con Sforzino Sforza, governatore ducale di Pontremoli, cui pagarono 500 scudi per riscattare sè stessi e le loro cose dalla schiavitù del march. Alessandro Malaspina, e ciò nel mentre che quegli abitanti si sottoponevano liberamente al ducale dominio insieme con gli uomini di
    Chiusola, di Pignona, di Bregazzana, di Marcatorio, di S. Maria di Godano, di Sesta e di Scogna. (Arch. Comun. di Pontremoli).
    Non corse però gran tempo che lo stesso governatore di Pontremoli fece demolire sino ai fondamenti la rocca di Godano
    propter multa nefanda crimina in dicto castro et arce Godani perpetrata per D. Antonium III et Alexandrum ejus filium ex marchionibus Malaspinis de Mulatio.
    Ma riconoscendo quel governatore, di non potere essere in situazione di dar loro un valido ajuto, e volendo provvedere alla futura difesa degli abitanti nelle Alpi di
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    Godano, per liberarli in totum a manibus dictorum marchionum tamquam leonum rugentium dictum locum injuste possidentium, in vigore delle lettere presentate dai sindaci di quella contrada, egli gratis et amore gli pose in libera e piena libertà di sottoporsi in perpetuo alla camera di San Giorgio di Genova, siccome lo dichiara un’atto pubblico rogato in Godano li 28 ottobre 1525 dal notaro Battista Pignono di Zignano. (loc. cit.)
    Da quell’epoca in poi, non solamente cessò il dominio dei march. di Godano, ma quel feudo con tutti i villaggi annessi restò incorporato alla Rep. di Genova, la di cui sorte ha costantemente seguitato.
    Il distretto di Godano mediante la giogana del
    Monte Rotondo e del Monte Gottaro confina a settentrione con la Comunità di Zeri e la Giurisdizione di Pontremoli; da levante a scirocco trovasi a contatto con gli ex-feudi, di Suvero e Rocchetta, ora del Ducato di Modena; a ponente con il mandamento di Varese della Provincia di Chiavari, e dal lato di ostro-libeccio, mediante il fiume Vara, col Mandamento di Borghetto della Provincia di Levante, entrambi del Regno Sardo.
    In Godano risiede un sindaco che presiede il Consiglio municipale. Vi è un giudice di prima istanza, cui riferisce tutto il Mandamento, il quale comprende 14 parrocchie, con 4662 abitanti. Il Tribunale di appello è a Sarzana; l’Intendente per l’Amministrazione della Provincia risiede alla Spezia.

    POPOLAZIONE del Mandamento di GODANO nel Regno Sardo all’anno 1832.

    - nome del luogo: Antessio, titolo della chiesa: S. Lorenzo (Rettoria), diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana, abitanti 243
    - nome del luogo: Bergasana o Castel S. Andrea, titolo della chiesa: S. Andrea (Pieve prepositura), diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana,
    abitanti 271
    - nome del luogo: Bozzolo, titolo della chiesa: S. Antonio Abate (Rettoria), diocesi
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    cui appartiene: Brugnato, abitanti 152
    - nome del luogo: Bugnato città, titolo della chiesa: S. Pietro (Cattedrale), diocesi cui appartiene: Brugnato,
    abitanti 800
    - nome del luogo: Chiusola, titolo della chiesa: S. Michele (Rettoria), diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana,
    abitanti 102
    - nome del luogo: Cornice, titolo della chiesa: S. Colombano (Rettoria), diocesi cui appartiene: Brugnato,
    abitanti 400
    - nome del luogo: S. Maria di Godano, titolo della chiesa: S. Maria Assunta (Rettoria), diocesi cui appartiene: Brugnato,
    abitanti 167
    - nome del luogo: GROPPO DI GODANO, titolo della chiesa: S. Siro (Pieve arcipretura), diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana,
    abitanti 385
    - nome del luogo: Pignona, titolo della chiesa: S. Croce (Rettoria), diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana,
    abitanti 190
    - nome del luogo: Rio, titolo della chiesa: S. Cristina (Rettoria), diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana,
    abitanti 360
    - nome del luogo: Sesta, titolo della chiesa: S. Maria e S. Marco (Pieve arcipretura), diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana,
    abitanti 390
    - nome del luogo: Scogna, titolo della chiesa: S. Cristofano (Pieve arcipretura), diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana,
    abitanti 280
    - nome del luogo: Torpiana e Valgiuncata, titolo della chiesa: S. Martino vescovo a Torpiana (Rettoria) e S. Andrea a Valgiuncata (Rettoria), diocesi cui appartengono: Luni-Sarzana,
    abitanti 257
    - nome del luogo: Zignago, titolo della chiesa: S. Pietro (Pieve arcipretura), diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana,
    abitanti 665
    - Totale
    abitanti 4662
Localizzazione
ID: 5265
N. scheda: 25077
Volume: 2
Pagina: 462 - 463
Riferimenti: 25071
Toponimo IGM: Godano
Comune: SESTA GODANO
Provincia: SP
Quadrante IGM: 095-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1557247, 4904920
WGS 1984: 9.71842, 44.29685
UTM (32N): 557310, 4905095
Denominazione: Godano
Popolo: S. Maria Assunta a Godano
Piviere:
Comunità: Godano
Giurisdizione: Godano
Diocesi: Brugnato
Compartimento: x
Stato: Regno Sardo
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