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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Biserno

 

(Cave di Calcare)

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    BISERNO in Val di Cornia. Rocca da lunga mano distrutta nei monti della Gherardesca.
    La più antica memoria di questo Biserno trovasi in un istrumento dell’anno 801, fatto in Biserno territorio di Populonia,
    in loco ubi dicitur Curte Ubertenga. – Un altro contratto fu rogato pure in Biserno nel 1039.
    Sino dal principio del secolo XI vi ebbero dominio i Conti della Gherardesca, discendenti da quel conte Gherardo che, nel 1004, assegnò al monastero di Serena la metà della sua corte di Biserno e della chiesa di S. Michele ivi presso situata, con la porzione del vicino rio di
    Gualdo. Se il rivo di Gualdo testé indicato fosse quello, cui riferisce un’altra membrana della stessa Badia di Serena, sotto l’anno 1158, dove si legge: in finibus rivo Gualdi, quod est inter Castagnetum et Segalare, noi avremmo la Rocca di Biserno nei ruderi di un castellare situato sul vertice dei monti della Gherardesca sopra Segalari. La qual rocca di Biserno è segnalata nei privilegi imperiali concessi alla Repubblica pisana, come uno dei luoghi situati sul confine del contado e giurisdizione politica di Pisa.
    Da Biserno prese posteriormente il titolo un ramo dell’istessa prosapia Gherardesca, cui apparteneva, fra gli altri individui, quel conte Ildebrando figlio di altro Ildebrando, che nel 1139 cedé una parte di ragioni e beni della sua Rocca e distretto di Biserno alla Cattedrale di Pisa. – Le croniche pisane all’anno 1171 indicano fra i Conti di Biserno un
    Teudino, forse l’autore de’conti Tedini di Massa marittima, e ascendente di quel valoroso Inghiramo da Biserno, eletto nel 1296 capitano generale dell’esercito della lega delle Repubbliche guelfe di Toscana, tumulato nel 1313 nel duomo di Massa, dove trovasi tuttora la sua iscrizione sepolcrale. Finalmente i conti di Biserno amici del governo pisano
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    furono compresi nella pace firmata nel 1329 fra Pisa, Firenze, Massa Marittima ed altre città della lega guelfa, siccome lo era stato un secolo innanzi (1238) il conte Guglielmo di Biserno in quella della consorteria Gherardesca, Visconti, Opezzinghi, con varie Comunità del territorio pisano; mentre fra i contrari alla suddetta lega è designato il Conte Jacopo da Biserno del fu Inghiramo. (MURAT., Ant. M. Aevi - MACCIONI, in causa Gherardesca. - TRONCI, Annal. Pisani. - TARGIONI, Viaggi).
Localizzazione
ID: 550
N. scheda: 6780
Volume: 1
Pagina: 328 - 329
Riferimenti:
Toponimo IGM: Cave di Calcare
Comune: SAN VINCENZO
Provincia: LI
Quadrante IGM: 119-3
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1630188, 4772869
WGS 1984: 10.60058, 43.09893
UTM (32N): 630252, 4773044
Denominazione: Biserno
Popolo:
Piviere:
Comunità: Campiglia
Giurisdizione: Campiglia
Diocesi: Massa Marittima
Compartimento: (Pisa) Grosseto
Stato: Granducato di Toscana
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