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BISERNO nella Valle del Bidente in Romagna. Castello con chiesa parrocchia (S. Andrea) nella Comunità e 5 miglia toscane a libeccio di S. Sofia, Giurisdizione di Galeata, Diocesi di S. Sepolcro, già dell’Abazia di S. Ellero Nullius, Compartimento di Firenze.
Trovasi in una profonda gola dell’Appennino che scende da Camaldoli in Valbona sulla destra ripa del Bidente di Ridracoli. – Due chiese esistevano in Biserno, allorchè il pontefice Alessandro III spedì a Viviano abate di S. Maria in Cosmedin nell’Isola del Bidente un privilegio a conferma della donazione fatta qualche tempo innanzi a quella Badia da Ugo signore di Bleda. Il quale Ugo, sino dal 1091, rinunziato aveva a favore di quel monastero i suoi possessi in Biserno, compreso il padronato delle chiese sopra enunciate. (ANNAL. CAMALD.) – Vedere BADIA di S. MARIA in COSMEDIN.
Il castello di Biserno passò posteriormente fra i dominj de’conti Guidi di Romagna, dal quale Biserno presero il titolo i discendenti del conte Guido di Dovadola, i di cui figli, nel 1227, stando in Firenze, diedero ad enfiteusi a Drudolo di Ugolino da Biserno il castello medesimo e quello di Poggio Baldi. (P. ILDEFONSO, Delizie degli Erud. T. VIII) – La storia fiorentina all’anno 1359 segnala un Conte Marco di Galeotto da Biserno che vendé alla Repubblica le sue ragioni sopra il castello di Soci e la villa di Farneta nel Casentino, per 5200 fiorini d’oro.
La parrocchia di S. Andrea a Biserno ha 193 abitanti.

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