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S. Miniato di Capraja, S. Miniatello

 

(S. Miniatello)

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    CAPRAJA (S. MINIATO di), ora S. MINIATELLO di Montelupo. Borgata sulla strada Regia nella gola della Golfolina, piviere, Comunità, Giurisdizione e circa un miglio toscano a levante di Montelupo, Diocesi e Compartimento di Firenze.
    Ebbe nome da una cappella dedicata a S. Miniato, e donata da Ildebrando vescovo di Firenze al monastero di S. Miniato al Monte del Re presso la capitale, siccome rilevasi da un breve del mese di aprile 1024, dove si specifica la chiesa
    in honorem S. Miniati, quae est prope fluvium Arnum et prope locum qui dicitur CAPRARIA.
    Tanto la cappella di S. Miniato, oggi S. Miniatello, quanto lo spedale di S. Pietro di Capraja, erano situati alla sinistra dell’Arno, sull’antica strada della Golfolina, vale a dire fuori del distretto comunitativo di Capraja nonostante che ne portassero il nome. Ciò resta dimostrato dal catalogo delle chiese della diocesi fiorentina scritto il dì 12 giugno 1299, dove si trova assegnato al piviere di S. Ippolito in Val di Pesa la chiesa di S. Miniatello e lo spedale di S. Pietro di Capraja. (LAMI, MOR. Eccl. Flor.)

    MINIATELLO (SAN) nel Val d’Arno sotto Firenze. – Borgata attraversata dalla strada regia pisana, sul dischiudersi della gola della Golfolina. Ha una chiesa parrocchiale (S. Miniato) nel piviere di S. Ippolito in Val di Pesa, ora a Montelupo, Comunità medesima; dal qual capoluogo trovasi appena discosta un miglio toscano a levante nella Giurisdizione di Empoli, Diocesi e Compartimento di Firenze.
    Ebbe questa borgata il nome che porta dal santo titolare della sua parrocchia, che fu oratorio fino dal principio del secolo XI spettante alla mensa vescovile di Firenze. – Infatti nel 1024 il vescovo fiorentino Ildebrando, dopo avere edificato il monastero di S. Miniato al Monte sopra Firenze, fra le altre chiese e beni che gli
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    assegnò in dote, fuvvi anche l’oratorio di San miniato presso l’Arno vicino a Capraja, con tutte le sue pertinenze. – Nel secolo XIII entrò per qualche tempo al possesso di questa chiesa la famiglia fiorentina de’Bosticci per investitura datagli da Giovanni Mangiadori vescovo di Firenze, fino a che il vescovo Andrea di lui successore la rivendicò alla mensa. (LAMI, Mon. Eccl. Flor.)
    Cotesta borgata è divisa in due borghetti, uno dei quali porta il distintivo di
    Fornaci di San Miniatello, stantechè quasi tutti i suoi abitanti da tempo immemorabile sono addetti al mestiero di pentolai e di altri vasi di terracotta, cui somministra il materiale la fanghiglia argillosa sulla ripa del vicino fiume; ed è da questo borgo, vicinissimo a Monte Lupo dove credo che venissero in rinomanza i così detti boccali di Montelupo.
    La parrocchia di S. Miniato a S. Miniatello nel 1833 contava 828 abitanti.
Localizzazione
ID: 898
N. scheda: 11010
Volume: 1; 3
Pagina: 465; 214
Riferimenti:
Toponimo IGM: S. Miniatello
Comune: MONTELUPO FIORENTINO
Provincia: FI
Quadrante IGM: 106-3
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1663339, 4844906
WGS 1984: 11.02927, 43.74076
UTM (32N): 663403, 4845081
Denominazione: S. Miniato di Capraja, S. Miniatello
Popolo: S. Miniato di Capraja, a S. Miniatello
Piviere: (S. Ippolito in Val di Pesa) S. Giovanni Evangelista a Montelupo
Comunità: Montelupo
Giurisdizione: (Montelupo) Empoli
Diocesi: Firenze
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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